tag:blogger.com,1999:blog-17650896225389088792024-03-19T20:28:06.210+01:00Le verità nascosteNotizie che non suscitano clamore solo perchè non enfatizzate dai mass-media legati alle lobby, ma di vitale importanza per restare essere umani e non solo consumatori.Unknownnoreply@blogger.comBlogger33125tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-7456604269080474092015-10-10T10:43:00.000+02:002015-10-13T10:13:04.687+02:00Immigrazione di massa come lento genocidio dei popoli europei: Il piano KalergiL’i<b>mmigrazione di massa</b> è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo.<br />
Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwoq_uFQ8YzE9W-tePiNxL858AOzbwQu4w3UCdemBe3HMTq9NHVQi9rBoTBDaBXy8AvLwjaRtcsiwjTJci8UiQtJ6ack_Ucq-8NnJVqktF2SvV7qR-90586PqX5QyIvJ4PnE4ysNOJTUw/s1600/kalergi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwoq_uFQ8YzE9W-tePiNxL858AOzbwQu4w3UCdemBe3HMTq9NHVQi9rBoTBDaBXy8AvLwjaRtcsiwjTJci8UiQtJ6ack_Ucq-8NnJVqktF2SvV7qR-90586PqX5QyIvJ4PnE4ysNOJTUw/s320/kalergi.jpg" width="320" /></a></div>
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<b> LA PANEUROPA</b><br />
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Pochi sanno che uno dei principali ideatori del processo d’integrazione europea fu anche colui che pianificò il genocidio programmato dei popoli europei. Si tratta di un oscuro personaggio di cui la massa ignora l’esistenza, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. Il suo nome è <b>Richard Coudenhove Kalergi</b>. Egli muovendosi dietro le quinte, lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto di unificazione europea.[1] <br />
Nel 1922 fonda a Vienna il movimento “<i>Paneuropa</i>” che mira all’instaurazione di un <b>Nuovo Ordine Mondiale</b> basato su una <b>Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti</b>. L’unificazione europea avrebbe costituito il primo passo verso un unico Governo Mondiale.
Con l’ascesa dei fascismi in Europa, il Piano subisce una battuta d’arresto, e l’unione Paneuropea è costretta a sciogliersi, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale <b>Kalergi</b>, grazie ad una frenetica e instancabile attività, nonché all’appoggio di <b>Winston Churchill</b>, della <b>loggia massonica B’nai B’rith</b> e di importanti quotidiani come il <b>New York
Times</b>, riesce a far accettare il suo progetto al Governo degli <b>Stati Unit</b>i.<br />
<br />
<b>L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI</b>
Nel suo libro «<i>Praktischer Idealismus</i>», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “<i>Stati Uniti d’Europa</i>” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.<br />
<br />
«<i>L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità.</i> [2]<br />
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Ecco come <b>Gerd Honsik </b>descrive l’essenza del <b>Piano Kalergi
Kalergi</b> proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente, l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinchè l’Europa sia dominabile dall‘elite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa.
I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht. Kalergi, sconosciuto all’opinione pubblica, nelle classi di storia e tra i deputati è considerato come il padre di Maastricht e del multiculturalismo.
La novità del suo piano non è che accetta il genocidio come mezzo per raggiungere il potere, ma che pretende creare dei subumani, i quali grazie alle loro caratteristiche negative come l’incapacità e l’instabilità, garantiscano la tolleranza e l’accettazione di quella “razza nobile”. [3]<br />
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<b>DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI </b><br />
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Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di <b>Angela Merkel</b> o <b>Herman Van Rompuy</b>.
L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’<b>ONU</b> ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo millennio, gennaio <b>2000</b>, nel rapporto della “<i>Population division</i>” (Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York, intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa.<u> </u><br />
<u> L’unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale</u>.<br />
In breve, le tesi del <b>Piano Kalergi</b> hanno costituito e costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione di massa. <b>G. Brock Chisholm</b>, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (<b>OMS</b>), dimosta di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma:<br />
<br />
«<i>Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale</i>» [4]<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVomci37VdAUbLshOPrctXOwnEZ2PeRDgHTnj2U6d8F8gz8BvWlnFOZ2j6FgDTHCXzMN2z76rCOCVSBdC5IfIrGzRzyhKf6GfBIc6jW8VJGiomrHMk1_fw4YBaXnChrrzs91TagfFhQm4/s1600/merk.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVomci37VdAUbLshOPrctXOwnEZ2PeRDgHTnj2U6d8F8gz8BvWlnFOZ2j6FgDTHCXzMN2z76rCOCVSBdC5IfIrGzRzyhKf6GfBIc6jW8VJGiomrHMk1_fw4YBaXnChrrzs91TagfFhQm4/s320/merk.jpg" width="320" /></a></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr3IpVQbJ4kKtrXt8xpB6D-nPfYTf8Qy7HFCcrXm8ewarErIh9bJ81jOsNT8SiAlmQwHDFIm5YC_o6RvZgUrdXJI3JSEtjYA4nMLpdsSIYgLj15dNo8zH_l9BRBZWRyPH6raJ7HPT_ggE/s1600/vr.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr3IpVQbJ4kKtrXt8xpB6D-nPfYTf8Qy7HFCcrXm8ewarErIh9bJ81jOsNT8SiAlmQwHDFIm5YC_o6RvZgUrdXJI3JSEtjYA4nMLpdsSIYgLj15dNo8zH_l9BRBZWRyPH6raJ7HPT_ggE/s1600/vr.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio
europeo Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012
durante un convegno speciale svoltosi a Vienna per celebrare i
novant’anni del movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare il simbolo
dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta il sole dorato,
simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.</td></tr>
</tbody></table>
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</div>
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<br />
<b>CONCLUSIONE </b><br />
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</div>
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Se ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. L’assioma portante della “<i>Nuova civiltà</i>” sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i “<i>figli di Kalergi</i>”. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a disconoscere la propria identità etnica.
I sostenitori della Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo” è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l’integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l’alternativa è il suicidio etnico.
NOTE:
[1]<br />
<br />
Tra i suoi seguaci della prima ora si incontrano i politici cechi <b>Masarik </b>e <b>Benes</b>, così come il banchiere <b>Max Warburg</b> che ha messo a sua disposizione i primi 60.000 marchi. Il cancelliere austriaco Monsignor Ignaz Seipel e il successivo presidente austriaco <b>Karl Renner</b> si incaricarono successivamente di guidare il movimento Paneuropa. Kalergi stesso indicava che alti politici francesi approvavano il suo movimento per reprimere la ripresa della <b>Germania</b>. Così il primo ministro francese Edouard Herriot e il suo governo, come i leaders britannici di tutti gli ambiti politici e, tra loro, il redattore capo del Times, <b>Noel Baker</b>, caddero nelle macchinazioni di questo cospiratore. Infine riuscì ad attrarre <b>Winston Churchill</b>. Nello stesso anno, quello che più tardi si trasformerà nel genocida ceco di 300.000 tedeschi dei Sudeti, <b>Edvard Benes</b>, fu nominato presidente onorario. Egli ha finora quasi disconosciuto Kalergi, ma negoziava anche con <b>Mussolini</b> per restringere il diritto di autodeterminazione degli austriaci e favorire ancora di più le nazioni vittoriose, ma fallì. Nell’interminabile lista degli alti politici del XX secolo, c’è da menzionare particolarmente <b>Konrad Adenauer</b>, l’ex ministro della giustizia spagnolo, <b>Rios</b>, e <b>John Foster Dulles</b> (EEUU). Senza rispettare i fondamenti della democrazia e con l’aiuto del New York Times e del New York <b>Herald Tribune</b>, Kalergi presentò al Congresso Americano il suo piano. Il suo disprezzo per il governo popolare lo manifestò in una frase del 1966, nella quale ricorda la sua attività del dopoguerra:<br />
<br />
<<<i> I successivi cinque anni del movimento Paneuropeo furono dedicati principalmente a questa meta: con la mobilitazione dei parlamenti si trattava di forzare i governi a costruire la Paneuropa </i>>>.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvf8FjB5I4v4LUFrLGusG0dhFUSL9LdNHnBClmTTXxLVi6iRFl9GIqoNOlmTza8XUnXbrP3hwwz1DDMuXSMB1rJys_D4RhpdeEsxT0y673w8kChFZpiB5HfUlonxnlohoLOyAvIBgD0tw/s1600/5a-300x140.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvf8FjB5I4v4LUFrLGusG0dhFUSL9LdNHnBClmTTXxLVi6iRFl9GIqoNOlmTza8XUnXbrP3hwwz1DDMuXSMB1rJys_D4RhpdeEsxT0y673w8kChFZpiB5HfUlonxnlohoLOyAvIBgD0tw/s1600/5a-300x140.gif" /></a></div>
<br />
<br />
Aiutato da <b>Robert Schuman</b>, ministro degli esteri francese, Kalergi riesce a togliere al popolo tedesco la gestione della sua produzione dell’acciaio, ferro e carbone e la trasferisce a sovranità sovranazionale, ossia antidemocratica. Appaiono altri nomi: De Gasperi, il traditore dell’autodeterminazione dei tirolesi del sud, e Spaak, il leader socialista belga. Finge di voler stabilire la pace tra il popolo tedesco e quello francese, attraverso gli eredi di Clemenceau, quelli che idearono il piano genocida di Versailles. E negli anni venti sceglie il colore azzurro per la bandiera dell’Unione Europea. Il ruolo guida di Kalergi nella creazione dell’Europa multiculturale e nella restrizione del potere esecutivo dei parlamenti e dei governi, è evidente ai giorni nostri, e si palesa col conferimento del premio “<i>Coudenhove Kalergi</i>” dal cancelliere<b> Helmut Kohl</b> come ringraziamento per seguire questo piano, così come l’elogio e l’adulazione del potente personaggio da parte del massone e polito europeo il primo ministro del Lussemburgo, <b>Junker</b>.<br />
<br />
Nel <b>1928</b> si aggiunsero celebri politici e massoni francesi: <b>Leon Blum </b>(più tardi primo ministro), <b>Aristide Briand</b>, <b>E. M. Herriot</b>, <b>Loucheur</b>. Tra i suoi associati si incontrava gente molto diversa come lo scrittore <b>Thomas Mann</b> e il figlio del Kaiser, <b>Otto d’Asburgo</b>. Tra i suoi promotori, a parte i già menzionati Benes, Masarik e la <b>banca Warburg</b>, si incontrava anche il massone<b> Churchill,</b> la<b> CIA</b>, la <b>loggia massonica B’nai B’rith</b>, il “<b><i>New York Times</i></b>” e tutta la stampa americana. Kalergi fu il primo a cui fu assegnato il premio Carlomagno nella località di Aachen; e quando lo ricevette Adenauer, Kalergi era presente.<br />
Nel <b>1966</b> mantiene i contatti con i suoi collaboratori più importanti. Tutti coloro che sono stati insigniti di questo premio fanno parte del circolo di Kalergi e della <b>massoneria</b>, o si sforzarono di rappresentare gli interessi degli <b>USA</b> in <b>Germania</b>.<br />
Nell’anno 1948 Kalergi riesce a convertire il “<i>Congresso degli europarlamentari</i>” di Interlaken in uno strumento per obbligare i governi a tornare a occuparsi della “<i>questione europea</i>”, vale a dire, a realizzare il suo piano. Proprio allora si fonda il Consiglio europeo e in cima alla delegazione tedesca troviamo <b>Konrad Adenauer</b> appoggiato dalla CIA.
(Gerd Honsik, “<i>Il Piano Kalergi</i>”)
[2] Kalergi, Praktischer Idealismus
[3] Honsik, op.cit.
[4] «USA Magazine», 12/08/1955<br />
<br />
NOTE:<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;">[1] Tra i suoi seguaci della prima ora si incontrano i politici cechi Masarik e Benes, così come il banchiere Max Warburg che ha messo a sua disposizione i primi 60.000 marchi. Il cancelliere austriaco Monsignor Ignaz Seipel e il successivo presidente austriaco Karl Renner si incaricarono successivamente di guidare il movimento Paneuropa. Kalergi stesso indicava che alti politici francesi approvavano il suo movimento per reprimere la ripresa della Germania. Così il primo ministro francese Edouard Herriot e il suo governo, come i leaders britannici di tutti gli ambiti politici e, tra loro, il redattore capo del Times, Noel Baker, caddero nelle macchinazioni di questo cospiratore. Infine riuscì ad attrarre Winston Churchill. Nello stesso anno, quello che più tardi si trasformerà nel genocida ceco di 300.000 tedeschi dei Sudeti, Edvard Benes, fu nominato presidente onorario. Egli ha finora quasi disconosciuto Kalergi, ma negoziava anche con Mussolini per restringere il diritto di autodeterminazione degli austriaci e favorire ancora di più le nazioni vittoriose, ma fallì. Nell’interminabile lista degli alti politici del XX secolo, c’è da menzionare particolarmente Konrad Adenauer, l’ex ministro della giustizia spagnolo, Rios, e John Foster Dulles (EEUU). Senza rispettare i fondamenti della democrazia e con l’aiuto del New York Times e del New York Herald Tribune, Kalergi presentò al Congresso Americano il suo piano. Il suo disprezzo per il governo popolare lo manifestò in una frase del 1966, nella quale ricorda la sua attività del dopoguerra: << I successivi cinque anni del movimento Paneuropeo furono dedicati principalmente a questa meta: con la mobilitazione dei parlamenti si trattava di forzare i governi a costruire la Paneuropa >>. Aiutato da Robert Schuman, ministro degli esteri francese, Kalergi riesce a togliere al popolo tedesco la gestione della sua produzione dell’acciaio, ferro e carbone e la trasferisce a sovranità sovranazionale, ossia antidemocratica. Appaiono altri nomi: De Gasperi, il traditore dell’autodeterminazione dei tirolesi del sud, e Spaak, il leader socialista belga. Finge di voler stabilire la pace tra il popolo tedesco e quello francese, attraverso gli eredi di Clemenceau, quelli che idearono il piano genocida di Versailles. E negli anni venti sceglie il colore azzurro per la bandiera dell’Unione Europea. Il ruolo guida di Kalergi nella creazione dell’Europa multiculturale e nella restrizione del potere esecutivo dei parlamenti e dei governi, è evidente ai giorni nostri, e si palesa col conferimento del premio “Coudenhove Kalergi” dal cancelliere Helmut Kohl come ringraziamento per seguire questo piano, così come l’elogio e l’adulazione del potente personaggio da parte del massone e polito europeo il primo ministro del Lussemburgo, Junker. Nel 1928 si aggiunsero celebri politici e massoni francesi: Leon Blum (più tardi primo ministro), Aristide Briand, E. M. Herriot, Loucheur. Tra i suoi associati si incontrava gente molto diversa come lo scrittore Thomas Mann e il figlio del Kaiser, Otto d’Asburgo. Tra i suoi promotori, a parte i già menzionati Benes, Masarik e la banca Warburg, si incontrava anche il massone Churchill, la CIA, la loggia </span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;">fonte: <a href="http://identità.com/blog/2012/12/11/il-piano-kalergi-il-genocidio-dei-popoli-europei/"><span style="font-size: xx-small;">http://xn--identit-fwa.com/blog/2012/12/11/il-piano-kalergi-il-genocidio-dei-popoli-europei/</span></a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-54643512180655095272014-07-07T18:56:00.002+02:002014-07-07T19:04:47.355+02:00Terms and Conditions May Apply<b>Terms and Conditions May Apply</b> è un film documentario di <b>Cullen Hoback.</b><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6tQtaSxpzs-RsWvrjdRxeEJREWLGzP6OTYND6g3Va4ghWNc2wRPGppKXJcHkcF5b71ZOejWu5oLIrCbnU5JmgckiAvF2-Eow_c6hX5f4GYAKenKUsqNl1rwlk7gx4IWYCVZF5C1CKAOs/s1600/terms-and-conditions-may-apply-0a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6tQtaSxpzs-RsWvrjdRxeEJREWLGzP6OTYND6g3Va4ghWNc2wRPGppKXJcHkcF5b71ZOejWu5oLIrCbnU5JmgckiAvF2-Eow_c6hX5f4GYAKenKUsqNl1rwlk7gx4IWYCVZF5C1CKAOs/s1600/terms-and-conditions-may-apply-0a.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
Cresciuto nella periferia di Los Angeles. A 17 anni
inizia la sua carriera in un piccolo show televisivo locale, in onda a
tarda notte, ma viene in seguito cacciato dal programma dopo aver fatto
una serie di affermazioni politico-sociali che attirano le telefonate
rabbiose di molti cittadini del posto. Hoback ha poi seguito questa
linea di inchiesta, focalizzandosi su argomenti scomodi e controversi,
diventati poi un tema comune nelle sue inchieste. Nei suoi lavori
documentaristici viene messa in luce questa zona oscura della società,
come ad esempio in <b><i>LARPing Documentary Monster Camp</i> (2007) e in <i>Friction</i> (2010).</b><br />
<br />
“<b>Twitter, Facebook, Google, LinkedIn, Apple, Amazon</b>. Sono solo parte
delle decine di servizi cui accediamo tutti i giorni on line. Alle
condizioni decise dai relativi ‘<i>termini di utilizzo</i>’ <b>(TOS)</b>. Che <b>nessuno
legge</b>,<i> «nemmeno gli avvocati che li scrivono», come dice il comico Eddie
Izzard nelle battute iniziali”.</i><br />
<i></i> <br />
Questa esplorazione di quanto si nasconde tra quelle righe,
con esempi affascinanti, casi esilaranti e prove terrificanti, svela
ciò che <b>governi</b> e <b>corporation</b> stanno facendo con le nostre "<b><i>informazioni personali</i></b>”.<br />
Qualsiasi siano le impostazioni di privacy, i dati vengono
raccolti e i comportamenti on-line monitorati, rendendo più che mai
incerto il futuro delle libertà civili, come confermato dalle
rivelazioni di<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Snowden" target="_blank"> Edward Snowden</a> sulla NSA.<br />
<u><i>I cosiddetti<b> servizi free </b>su internet nascondono delle insidie che non
tutti conoscono. Ogni volta che su <b>Facebook</b> o su<b> Google </b>si clicca sul
tasto “<b>I agree</b>” si crede di sapere cosa si accetta, ignorando invece le
reali conseguenze di un gesto che porta alla progressiva scomparsa della privacy online.</i></u><br />
L’inchiesta di Hoback dimostra come ognuno di noi, clic dopo clic, abbia progressivamente accettato uno stato di sorveglianza costante.<br />
<br />
Qui è possibile vedere lo streaming con sottotitoli in italiano:<br />
<iframe frameborder="0" height="480" scrolling="no" src="http://embed.nowvideo.at/embed.php?v=d46b09233dd55" width="600"></iframe>
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;">fonti:</span><br />
<span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.kinodromo.org/" target="_blank">http://www.kinodromo.org</a> </span><br />
<span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.cineblog01.tv/terms-and-conditions-may-apply-sub-ita-2013/" target="_blank">http://www.cineblog01.tv/</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-53652335538319201012014-05-18T19:53:00.000+02:002014-05-18T20:05:39.474+02:00La Corporation REPUBLIC OF ITALY: Ecco perchè quando si nasce si è già di proprietà delle Banche.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZdPADypDzcB_i5Ns8HjRnAeWx415qM-mqAt1hyphenhypheneFaZUVpoiTAz0jvq0salawNlquJD9rxy0029KhhPkEG0ZU5YGVPxuKQ1w-GrO5Km9nsMg73yoXUSAuRRWWaBDnVujs2cCgFP8WH5O0/s1600/SEC-logo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZdPADypDzcB_i5Ns8HjRnAeWx415qM-mqAt1hyphenhypheneFaZUVpoiTAz0jvq0salawNlquJD9rxy0029KhhPkEG0ZU5YGVPxuKQ1w-GrO5Km9nsMg73yoXUSAuRRWWaBDnVujs2cCgFP8WH5O0/s1600/SEC-logo.jpg" height="200" width="200" /></a></div>
La
verità è che è avvenuto il pignoramento della Repubblica Italiana, o,
per meglio definirla, la corporation <b>REPUBLIC OF ITALY...</b><br />
Ma facciamo
un passo indietro. Era il lontano 1934 quando il <b>Presidente degli USA
Franklin Delano Roosevelt</b>, dopo la crisi finanziaria del 1929, fondò la
<b>Securities and Exchange Commission</b> (Commissione per i Titoli e gli
Scambi), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della
borsa valori. Questa agenzia, esistente a tutt’oggi, è analoga
all’Italiana Consob che tutti conoscono.<br />
E sapete cosa accadde? Molti
Stati (ad oggi quasi 200) si <b>trasformarono in corporations private</b>
iscritte alla S.E.C. e proprio l’Italia fu uno dei primi Stati ad
associarvisi. Se si entra nel sito della<a href="http://www.sec.gov/cgi-bin/browse-edgar?action=getcompany&CIK=0000052782" target="_blank"> S.E.C</a>.
è possibile osservare i numeri di registrazione della Società <b>REPUBLIC
OF ITALY</b> e scaricare anche tutti i suoi report annuali. E’ curioso che
la sede legale si trovi a Londra.<br />
Osservando la data di iscrizione
alla S.E.C. (1934), è interessante notare che quando Mussolini stipulò
gli accordi politico-militari dapprima con la Germania di Hitler
attraverso l’Asse Roma Berlino nel 1936, ancora con la stessa Germania,
firmando il Patto d’Acciaio nel 1939, per concludere con il Giappone
tramite il Patto Tripartito, detto anche Asse Roma Berlino Tokyo, nel
1940, in realtà, il Regno d’Italia, a livello giuridico, era già una
società registrata in America.
<br />
Queste informazioni, naturalmente, erano riservate e una piccola
élite di persone, tuttavia, con l’avvento di internet e delle nuove
tecnologie, tutti oggi possono accedere a questi dati.<br />
Ma a livello pratico, per il cittadino, cosa comporta tutto questo?<br />
E’
semplice: essendo l’Italia una società, tutte le richieste di
pagamento, come ad esempio le tasse (casa, automobile, sevizi vari), i
verbali, le cartelle esattoriali inviate dalla Società Italia o da altre
società che ad essa sottostanno (in pratica i vari Ministeri), dal
punto di vista prettamente giuridico sono dei contratti. E, in generale,
affinché un contratto sia valido necessita di due figure: un
Proponente, colui che propone il contratto, e un Rispondente, colui che
può accettare o rifiutare il contratto. <u>La validità di un contratto
scritto è data dalla firma in umido del Proponente. Il Rispondente può
accettare il contratto firmandolo a sua volta in umido o può accettarlo
per silenzio assenso dove previsto. Quest’ultimo caso, che riguarda il
contratto unilaterale e, cioè, il contratto con obbligazioni a carico
del solo Proponente, è disciplinato dall'art. 1333 c.c</u>., il quale
stabilisce che:<br />
<i>“la proposta diretta a concludere un contratto da
cui derivino obbligazioni solo per il proponente è irrevocabile appena
giunge a conoscenza della parte alla quale è destinata. Il destinatario
può rifiutare la proposta nel termine richiesto dalla natura dell’affare
o dagli usi. In mancanza di tale rifiuto il contratto è concluso”.</i><br />
Ecco
che si comprende facilmente che noi, nei confronti di tutte le
richieste di pagamento pervenute dalla Società Italia (e anche dalle
Banche) siamo i Rispondenti. Se non conosciamo la Verità, accettiamo e
paghiamo quanto richiestoci per silenzio assenso. Conosciuta la Verità,
però, è nostra facoltà decidere di non accettare il contratto (è
sufficiente barrare il contratto in diagonale, scrivere “NULLO” al sopra
della barra e aggiungere la seguente dicitura:<br />
“<b>RIGETTO </b><b>QUESTA
OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO. SENZA
PREGIUDIZIO UCC 1-308. NEGO L'AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI
DATI PERSONALI UCC 1-103</b>”. Infine, basta firmare, aggiungere la data e
rinviare al Proponente.<br />
Come si può notare nella dicitura soprastante vengono utilizzati dei codici: UCC 1-308, UCC 1-103. Cosa significano?<br />
<b>UCC</b>
è la sigla dell’<b>Uniform Commecial Code,</b> codice stampato per la prima
volta nel 1952, che rappresenta la prima ed unica legge per quanto
riguarda il commercio internazionale: viene utilizzato in tutto il
Mondo, ma è usato in modo criptico. Difatti, non viene insegnato nelle
Accademie di Diritto, pertanto, la maggior parte dei giuristi, degli
avvocati e dei magistrati conosce poco o per nulla questo strumento.
Tutte le aziende e gli Stati che sono iscritti per autocontrollo alla
S.E.C. sottostanno alle leggi dell’UCC. Ecco che, quindi, anche l’Italia
ed i suoi cittadini devono sottostare alle leggi dell’UCC.<br />
Ora, dicevamo: l’Italia è stata pignorata.<br />
Il
tutto è iniziato con un’<b>indagine durata diversi anni </b>e condotta da tre
avvocati che avevano accesso all’UCC. Il report dell’indagine è
disponibile a <b><a href="http://www.scribd.com/doc/118067922/PARADIGM-DOCUMENT-FROM-THE-TREASURY-FINANCE-AG-INDUSTRIESTRASSE-21-CH-6055ALPNACH-DORF-SWITZERLAND" target="_blank">questo link</a></b>.
Questi avvocati, durante il loro lavoro investigativo, si sono accorti
che, con un sistema che perdura da oltre cento anni, i Governi e le
Banche avevano creato uno stato di schiavitù nei confronti degli Esseri
Umani. E lo avevano anche depositato in UCC! Nell’Ordine Esecutivo
13037, datato 4 marzo 1997, c’è la definizione di “ESSERE UMANO come
CAPITALE”; nel documento UCC Doc # 00000001811425776 depositato il 12
agosto 2011 si fa riferimento ai cittadini degli Stati Uniti come
patrimonio immobiliare “(Omissis) ... VERI UOMINI CON BRACCIA E GAMBE”;
nel documento UCC Doc # 2001059388 si evidenzia il modello della Federal
Reserve Bank di New York utilizzato per rendere certi i fondi
collaterali in tutto il Mondo, compresi i relativi certificati di
assicurazione, le polizze, i beni e i nascituri, questi ultimi definiti
“CUCCIOLI DI ANIMALE”.<br />
<br />
In particolare, proprio l’ultimo documento
ha una rilevanza molto significativa perché risponde alla seguente
domanda: se l’Italia fosse una società, quali sarebbero i suoi beni? La
risposta è semplice: siamo noi esseri umani. Come avviene questo
meccanismo? Una volta capito è molto semplice. Quando nasciamo veniamo
registrati all’anagrafe e viene creato il codice fiscale dall’Agenzia
delle Entrate. Al momento della registrazione viene creata un’altra
entità fittizia, definita in americano strawman, ovvero “uomo di
paglia”, e a questa entità legano un bond, ovvero un titolo di Stato
(che attualmente sembra si aggiri intorno ai due milioni di dollari) che
viene quotato in Borsa. La cosa bizzarra è che tutte le leggi dello
Stato, siano esse civili o penali (le leggi penali non esistono perché
se la Società Italia potesse decidere della libertà degli Esseri Umani
sarebbe sovrana mentre gli esseri umani sarebbero schiavi), ricadono
solo ed esclusivamente sullo strawman e non sull’Essere Umano in carne,
ossa e sangue.<br />
Continuando con il discorso, come hanno agito questi tre avvocati, tra cui citiamo Heather Tucci Jaraff?<br />
Hanno
creato un Trust denominandolo<b> OPPT</b> (One People’s Public Trust), hanno
scritto una denuncia formale chiamata Dichiarazione dei Fatti (orig.
Declaration of Facts) e l’hanno depositata in UCC il 28 novembre 2012
(UCC Doc # 2012127914). In questa denuncia si legge “(OMISSIS) Che
qualsiasi ATTO COSTITUTIVO, ivi compresi quelli del Governo Federale
degli Stati Uniti, degli Stati Uniti, dello ‘Stato di ...’, comprensivo
di ogni e tutte le abbreviazioni, idem sonans (che ‘suonino come tali’),
o di altre forme giuridiche, finanziarie e gestionali e quelli di ogni e
qualsiasi (Governo) internazionale o equivalente, in esso compresi ogni
e tutti <b>GLI UFFICI APPARTENENTI, comprensivi di ogni e tutti I
FUNZIONARI, I DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, GLI ORDINI
ESECUTIVI, I TRATTATI, LE COSTITUZIONI, I MEMBRI APPARTENENTI, GLI ATT</b>I
ed ogni e tutti gli altri contratti e accordi che dovessero essere
intervenuti o intervenire in derivazione di questi, sono ora privi,
nulli, senza valore o comunque annullati e non confutati; ...”. Le
regole dell’UCC impongono che, quando viene depositato un documento, è
possibile confutarlo entro 28 giorni, altrimenti diventa Legge. Nessuno
ha confutato il documento soprastante anche perché afferma la verità, e
quindi ha piena validità giuridica in tutto il pianeta. Pertanto, ecco
che si può affermare che il Governo Italiano è stato pignorato e che,
anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle ex
istituzioni fanno finta di nulla confidando nell’ignoranza dei
cittadini, “de jure” non esiste più: è, come recita il testo UCC, privo,
nullo, senza valore.<br />
Ma non è finita qui. Gli avvocati hanno depositato anche altri documenti, tra i quali:<br />
<br />
Atti
costitutivi del sistema bancario annullati (<b>True Bill WA DC UCC Doc #
2012114776</b> del 24 ottobre 2012), il quale recita: “<i>Dichiarazione ed
ordine irrevocabile di cancellazione per tutti ed ogni gli atti
costituenti di Istituti bancari in base ai regolamenti internazionali
(BRI), cancellazione degli organigrammi riferiti ad essi e da essi
derivati, nonché destituzione di tutti i beneficiari, compresi quelli
(identificati nelle) corporazioni a regime privato, proprietarie di
CORPI UMANI e facenti riferimento agli Stati, che operano, spalleggiano e
si macchiano di favoreggiamento in regime di capitale privato,
dell’emissione, della raccolta, dell’uso coercitivo delle norme
legislative, mettendo in pratica</i> <b>UN SISTEMA SCHIAVISTA... (OMISSIS)...
REQUISIZIONE DI VALORE LEGALE ATTRAVERSO UN’ILLEGALE RAPPRESENTAZIONE</b>
...”. Con tale documento hanno “de jure” annullato tutti i debiti;<br />
Gli
ordini di cessare e desistere (Declaration and Order, UCC Doc #
2012096074 del 9 settembre 2012) e relativa ratifica nel Commercial Bill
- UCC Doc # 2012114586. Nell’ultima parte del documento è evidenziata
in rosso la dicitura “FORMER” che vuol dire “EX”, in cui si afferma: “Ai
volontari all’interno della compagine militare SI ORDINA...” “... Di
rientrare in possesso dell’intero ammontare del sistema economico a
regime privato tracciato, trasferito, emesso, posto a frutto e dei
sistemi di applicazione delle norme di legge che gestiscono il SISTEMA
DI SCHIAVITÙ ...” <br />
<br />
“... Tutti gli Esseri del Creatore dovranno
immediatamente rendere partecipi tutti i dipendenti pubblici,
individuati nel presente documento, al fine di implementare, proteggere,
conservare e completare questo ORDINE, in oggetto al documento, con
tutti i mezzi del Creatore e del Creato, come indicato nel presente
documento, da, con e sotto la loro INDIVIDUALE E COMPLETA responsabilità
personale ... ”<br />
Quest’ultimo punto significa che ogni individuo è
responsabile delle proprie azioni e sottostà alle Leggi di Ordine
Pubblico UCC 1-103 e UCC 1-308;<br />
Il documento WA DC UCC Doc #
2012113593, il quale recita: “<i>Qualora un qualsiasi individuo perseveri
nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di
‘governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni
danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza
alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti</i>”. <br />
Se
si è posta attenzione alle date di deposito dei documenti sopracitati,
si è sicuramente notato che il pignoramento dei Governi è uno degli
ultimi atti effettuati, poiché prima sono stati depositati i documenti
per salvaguardare gli Esseri Umani e per pignorare le Banche.<br />
<br />
Al
fine di sigillare i documenti l’OPPT ha chiuso il 18 marzo 2013,
cosicché nessuno potrà mai annullare la documentazione depositata in
UCC.<br />
Ora le uniche leggi valide sulla Terra sono le <b>tre Leggi Universali</b>, ovvero:<br />
<b>Rispetta il libero arbitrio; <br />Non danneggiare gli altri;<br />Onora i contratti</b>.<br />
E’
bene comprendere che questa azione di trust e pignoramento dei Governi e
delle Banche ha comportato la redistribuzione del denaro e che ogni
individuo può accedere al valore di queste entità per un totale di 10
miliardi di dollari pro capite, di cui 5 miliardi monetizzabili
attraverso le Banche pignorate utilizzando la documentazione prodotta
dagli avvocati di OPPT. Se pensiamo che ogni giorno muoiono 30.000
bambini di fame, nonostante anch’essi vantino un credito di 10 miliardi
di dollari, è nostro compito agire, e agire in fretta, se non per noi,
almeno per loro.<br />
Questa è la Verità, tutta la Verità che per troppo tempo è stata nascosta, ma che ora può renderci finalmente liberi.<br />
Il primo caso in Abruzzo, secondo in Italia dopo Milano , la scelta di una coppia dopo una complessa procedura:<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: black; display: inline !important; float: none; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; orphans: auto; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: auto; word-spacing: 0px;"></span><br />
Non hanno voluto cedere la loro piccola allo Stato italiano come ogni genitore fa quando iscrive il proprio figlio appena nato all’anagrafe del Comune di nascita. È accaduto a Ortona, una giovane coppia, Davide impiantista e Ilenia casalinga, si è affidata all’assistenza legale di Sos utenti, l’associazione con sede nella città di San Tommaso, che combatte con successo i casi di usura bancaria. Ed è proprio il presidente onorario del sodalizio Gennaro Baccile e la moglie che hanno fatto da testimoni a questa singolare procedura. L' intero articolo è visualizzabile <a href="http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2014/05/17/news/chieti-genitori-evitano-alla-bimba-il-debito-pubblico-che-ciascuno-di-noi-ha-dalla-nascita" target="_blank">qui</a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;">fonte: <a href="http://www.antimafiaduemila.com/2014021247810/crisi/la-verita-nascosta.html" target="_blank">www.antimafiaduemila.com/</a></span><br />
<span style="font-size: xx-small;"> <a href="http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2014/05/17/news/chieti-genitori-evitano-alla-bimba-il-debito-pubblico-che-ciascuno-di-noi-ha-dalla-nascita-1.9244317?fb_action_ids=10202663255394789&fb_action_types=og.recommends&fb_ref=s%3DshowShareBarUI%3Ap%3Dfacebook-like&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582" target="_blank"> http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2014/05/17/news/chieti-genitori-evitano-alla-bimba-il-debito-pubblico-che-ciascuno-di-noi-ha-dalla-nascita-</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-91246227346828457382013-12-12T21:57:00.001+01:002013-12-12T21:57:51.359+01:00Il terzo "occhio"<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">La <b>ghiandola pineale</b> è molto più di quello che insegnano ai corsi di medicina, oggi la scienza lo sta scoprendo: gli antichi mistici e filosofi forse avevano ragione nel reputarla la <b>sede dello spirito</b>. E forse anche loro oggi si stupirebbero di quanto la scienza sta dimostrando.<br />Ci sono dei capitoli della scienza che a volte giacciono abbandonati su vecchi scaffali e altre volte vengono menzionati nei testi universitari senza nessun tipo di approfondimento.<br />Nella mente dei giovani studenti e di molti ricercatori questi capitoli vengono automaticamente archiviati nella sezione della memoria “nulla di importante” e così campi di studio promettenti neanche vedono la luce.<br />Il così detto <b>DNA</b> "spazzatura" ne è un esempio: da decenni tutti gli studenti di medicina, biotecnologia, farmacologia, ect .Non si pongono nessuna domanda quanto gli viene insegnato che più del 90% del DNA non serve a nulla, è una spazzatura.<br />Eppure pochi minuti prima lo stesso docente ha spiegato che gli organismi viventi sono quanto di più perfetto e ottimizzato esista: hanno organizzato i loro processi biochimici per non sprecare nulla.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Un altro di questi capitoli misteriosamente sottovalutati è quello della <b>ghiandola pineale</b>, o <b>ipofisi</b>: quella che un tempo <b>Cartesio</b> riteneva fosse la sede della coscienza.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">E’ la ghiandola dalla quale viene secreta la <b>melatonina</b>, un ormone con molte proprietà: regola il ritmo sonno veglia, interagisce con l’inibizione della secrezione degli ormoni sessuali e stimola il sistema immunitario.<br /><br />Ci sono <b>tre caratteristiche</b> curiose della ghiandola pineale:<br /> </span><br />
<ul>
<li><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> è l’unica parte del cervello a non essere doppia;</span></li>
<li><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"> </span><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">è molto vascolarizzata;</span></li>
<li><span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-family: Verdana,sans-serif;">produce una sabbiolina a base di idrossiapatite ed alluminio che col tempo si sedimenta al suo interno.</span> </span></li>
</ul>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Di più, testi universitari e i docenti, non dicono. Eppure alcune delle famose ricerche abbandonate sugli scaffali hanno dimostrato meccanismi interessanti.<br />A cavallo tra gli anni ’80 e ‘90 il <b>professor R. J. Reiter</b> dimostra che deboli campi elettromagnetici influenzano l’attività della ghiandola pineale e la <b>secrezione di melatonina</b>.<br />Nello stesso periodo il <b>professor G. Cremer-Bartels</b> dimostra come lo stesso campo elettromagnetico della terra influenzi la ghiandola pineale.<br />Nel 1996 invece un gruppo di ricerca che vedeva coinvolti istituti americani ed israeliani hanno scoperto proprietà piezoelettriche nella sabbia a base di idrossiapatite che si sedimenta nella ghiandola³.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Spiego meglio: la <b>proprietà piezoelettrica</b> è la stessa che rende possibili i grandi concerti rock.<br /><br />I tondi grigi che stanno sul pick-up a contatto con le corde di una chitarra elettrica sono dei cristalli in grado di trasformare le vibrazioni meccaniche delle corde in impulsi elettrici che vengono trasferiti attraverso un cavo agli amplificatori. Questa è la proprietà piezoelettrica: la capacità di trasformare delle vibrazioni in impulsi elettrici.<br /><br />Questa stessa capacità ora si è scoperto la abbiamo anche noi grazie alla ghiandola pineale e alla sua sabbiolina. Eppure ancora oggi pochi sono i ricercatori che se ne curano.<br /><br />I piezoelettri oltre che nella musica vengono applicati negli orologi al quarzo, nei cellulari, negli altoparlanti, nelle stampanti, nelle radio e in molte altre situazioni.<br />Beh, dovremmo chiederci nel nostro cervello che tipo di funzione possano avere viste tutte queste applicazioni nelle tecnologie.<br />Infine coincidenza vuole che la posizione di questa ghiandola, proprio vicina al <b>centro del chiasma dei nervi ottici</b>, sia molto simile a quella del terzo occhio indiamo. E guarda caso questa ghiandola, come gli occhi è sensibile alla luce.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji78FVq5lLmCy0LidAV7KIAf3sI1e5iZDbb1wVwEawINoKxv2aoxdQyM8gqxkqdCSD_a6lRULZqzs0e3TuvMAqRbnH3w4FsGMmBpGv2xazwXgmNNYts423ySJ4QWNBrPOI4CUWPnOzO8Y/s1600/terzo-occhio-e-ra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji78FVq5lLmCy0LidAV7KIAf3sI1e5iZDbb1wVwEawINoKxv2aoxdQyM8gqxkqdCSD_a6lRULZqzs0e3TuvMAqRbnH3w4FsGMmBpGv2xazwXgmNNYts423ySJ4QWNBrPOI4CUWPnOzO8Y/s1600/terzo-occhio-e-ra.jpg" height="361" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;">Quello che emerge è che il ruolo dei <b>campi elettromagnetici</b> è centrale nel funzionamento del nostro organismo. Con questo articolo non voglio dare risposte ma solo spunti per riflessioni e magari avvicinare tra loro diverse informazioni per far scaturire nel mezzo una scintilla. Vi lascio quindi con un’ultima evidenza scientifica: anche il DNA ha proprietà piezoelettriche già studiate da ricercatori come <b>J. Duchense</b>, <b>J. Polonsky</b> e <b>P. Douzu</b>.<br /><br />Il passato è da sempre alquanto indecifrabile e misterioso, la moderna archeologia arranca nel fornire plausibili spiegazioni a molti dei suoi misteri. Uno tra i più noti è come sia possibile che culture apparentemente slegate fra loro abbiamo utilizzato le <b>stesse peculiari architetture</b> ma sopratutto gli stessi significati simobolici?<br /><br />In aree geografiche come <b>Egitto</b>, <b>sud America</b>, <b>sud est asiatico</b>,<b> Cina</b> e perfino in <b>Serbia</b> ci sono piramidi di colossali dimensioni molto simili tra loro.<br /><br />Tutte sono state costruite sopra corsi d’acqua sotterranei e/o caverne naturali o artificiali munite di tunnel. Ancora non si sono comprese le ragioni di questa somiglianza costruttiva, ma gli esponenti del pensiero convenzionale spesso tentano di screditare i legittimi interrogativi su questo fenomeno globale, invalidando perfino i dati scientifici emersi dalle ricerche di fisici e geologi che minano i dogmi ufficiali.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br />La <b>ghiandola pineale</b> è una piccola ghiandola delle dimensioni di una nocciolina, collocata profondamente nella parte posteriore del cervello, le cui funzioni sono ancora per la maggior parte ignote. Recenti studi hanno dimostrato che essa è responsabile della formazione della melatonina, un ormone il cui unico ruolo attualmente riconosciuto è quello di <b>regolare il ritmo sonno-veglia e i cicli luce-buio</b>. Sembra però che la ghiandola, in particolari condizioni, possa produrre anche un’altra sostanza, il <b>tetrahydro-carboline</b>, principio attivo che si trova anche nella <b>pianta del Soma</b> di cui si parla nei Rig Veda, il primo dei Veda, di un’antichissima raccolta contentente opere sacre della religione induista. Si racconta che i poeti dell’India antica bevevano il succo tratto dalla pianta del Soma e che questo avesse un potere stimolante e allucinogeno, che avesse la magica capacità di mettere in connessione il finito con l’infinito, di alterare lo stato di coscienza e condurre alla tanto ambita <b>consapevolezza cosmica</b>.</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;">tratto da: <a href="http://portalemisteri.altervista.org/blog/la-ghiandola-pineale-e-il-risveglio-della-coscienza/" target="_blank">www.portaliemisteri.altervista.org</a></span></span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif; font-size: xx-small;">Fonti:</span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><span style="font-size: xx-small;">1) R.J. Reiter, Static and axtremely low frequency electromagnetic field exposure: reported effects on the circadian production of melatonin. J. Cell. Biochem<br />2) Cremer-Bartels, G. et al. (1984). “Magnetic Field of the Earth as Additional Zeitgeber for endogenous rhythms, Naturwissenshaften, 71, 567 – 574.<br />3) Sidney B. Lang, Andrew A. Marino, Garry Berkivic – Piezoelettricity in the pineal human gland, Elsevier bioelectrochemistry and bioenergetics 41(1996) 191-195<br />4) J.Duchense et al Nature 188, 450 (1960)<br />5) J. Polonsky, P Douzu et al Acad Sci (Paris) 250, 3414 (1960)1) R.J. Reiter, Static and axtremely low frequency electromagnetic field exposure: reported effects on the circadian production of melatonin. J. Cell. Biochem<br />2) Cremer-Bartels, G. et al. (1984). “Magnetic Field of the Earth as Additional Zeitgeber for endogenous rhythms, Naturwissenshaften, 71, 567 – 574.<br />3) Sidney B. Lang, Andrew A. Marino, Garry Berkivic – Piezoelettricity in the pineal human gland, Elsevier bioelectrochemistry and bioenergetics 41(1996) 191-195<br />4) J.Duchense et al Nature 188, 450 (1960)<br />5) J. Polonsky, P Douzu et al Acad Sci (Paris) 250, 3414 (1960)</span><br /><br /> </span><br />
<span style="font-family: Verdana,sans-serif;"><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-6456307105709219492013-10-21T20:25:00.000+02:002013-10-21T20:25:33.583+02:001984: Le profezie di George Orwell<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheoWEVgtzuoGpwoivwesMJPwmfRErjN5emwYhBUet1evUIlWRDLL7kka5KORFyPNDdCwj7zKfPvxvGQ9kjztGcZU7fy0g_va5ZQOX6m4WH0XJGje0bS9LYyjNlIaN1pv8vJs3McDR2AFQ/s1600/bigbrowatchingyou.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheoWEVgtzuoGpwoivwesMJPwmfRErjN5emwYhBUet1evUIlWRDLL7kka5KORFyPNDdCwj7zKfPvxvGQ9kjztGcZU7fy0g_va5ZQOX6m4WH0XJGje0bS9LYyjNlIaN1pv8vJs3McDR2AFQ/s400/bigbrowatchingyou.jpg" width="329" /></a></div>
<br />
George Orwell, al secolo <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">Eric Arthur Blair,</span>
fu giornalista, scrittore e attivista politico scozzese. Nacque in una
colonia britannica indiana nel 1903. Dopo alcuni anni trascorsi a
sostenere la ideologia marxista, dovette prendere atto dei limiti della
corrispondente espressione politica, assistendo ai risvolti tragici del
totalitarismo stalinista.<br />
Nel 1946 scrisse di sé: <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">“Ogni
riga che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata pensata contro ogni
totalitarismo ed a favore del socialismo democratico.”</span><br />
<a href="http://draft.blogger.com/blogger.g?blogID=8196709802029448356" name="more"></a>Data la irreperibilità di elementi che testimonino il contrario, è probabile che <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">Orwell non abbia mai aderito ad alcuna confraternita e società segreta.</span><br />
L’aggettivo ‘orwelliano’ è entrato nel
lessico comune per indicare situazioni politiche in cui un sistema di
potere centralizzato adoperi artifici psicologici, scientifici e
tecnologici per controllare e asservire l’uomo comune. L’omonimo genere
letterario andò ad arricchire la <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">letteratura <i>distopica, </i>di cui furono esponenti Aldous Huxley<i> </i>(<i>A Brave New World</i>), maestro dello stesso Orwell, e Franz Kafka.</span>
Essa si distingue per il profondo pessimismo socio-politico che
la colloca sulla faccia opposta della medaglia rispetto alla
letteratura <i>utopistica </i>(<i>La Repubblica</i> di Platone, la<i> Utopia</i> di Thomas Moore, oppure – nella Italia contemporanea – il recente <i>Lettere dalla Kirghisia</i> di Agosti).
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Le opere più rappresentative di Orwell sono <i><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">La Fattoria degli Animali</span> </i>(Animal
Farm) – sarcastica allegoria in cui le tipologie umane e politiche del
sistema stalinista sono assimilate al bestiario comunemente presente in
qualsiasi fattoria – e <i><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">1984</span></i>
– scritto nel 1948 – che descrive una ipotetica società del futuro
dominata da tre super-stati e da un sistema di controllo sociale
alienante ed invasivo incarnato dal fantomatico <i>Grande Fratello.</i><br />
<a href="https://www.blogger.com/null" name="more"></a><br />
Oltre che un’opera di portata universale, con il passare dei decenni <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">1984 è andato rivelandosi come una sorta di ‘oracolo letterario.’</span> Risultano infatti sempre più numerosi i casi in cui <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">fattispecie della società contemporanea sembrino ricalcare fedelmente le situazioni immaginate da Orwell </span>oltre
mezzo secolo fa. Vado a elencare alcune delle più rilevanti, sebbene
l’intero romanzo sia in definitiva un unico, incredibile affresco della
filosofia e dei metodi che caratterizzano il sistema odierno:<br />
In 1984 <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">il mondo è governato da tre super-stati del tutto indifferenziati dal punto di vista politico e ideologico. </span>La loro funzione è quella di <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">assicurare un continuo stato di guerra.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOvNn8hehbSPDWx64B8tkOZM6z-rc5GTaI0rzqaPdSAtBBOhxMKhj8cDMpLL4e8fVmMlAjYW2Eh0qMQYsIS2E6_Ga-fhTS_yr-7aK6iUQZudQ-CNjzp1YRpIh5gdFyJ5IL3Yjs5bVlje0/s1600/nwo+diagram.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOvNn8hehbSPDWx64B8tkOZM6z-rc5GTaI0rzqaPdSAtBBOhxMKhj8cDMpLL4e8fVmMlAjYW2Eh0qMQYsIS2E6_Ga-fhTS_yr-7aK6iUQZudQ-CNjzp1YRpIh5gdFyJ5IL3Yjs5bVlje0/s1600/nwo+diagram.jpg" /></a></div>
In 1984 l’unica forma di pensiero ammessa è il <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;"><i>bispensiero</i>, fondato sulla esigenza che la mente si adatti mitemente alla realtà definita dalla cultura dominante</span> e cancelli ogni dato divergente e ogni forma di obiezione.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIzJ3stEcCcXTpyZ-UfhlDn1spC45-XxXUNTPgPXiS3AK83YSO6pBNUeeiY_itWaFcRyb6kI3qGGgxNmVJOMgFjlgrM5h0VTFEYLDV1CwkcpN1OgEozzEEkHKIX0o7pJtxAB-FT8KfZPk/s1600/slang-sms.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIzJ3stEcCcXTpyZ-UfhlDn1spC45-XxXUNTPgPXiS3AK83YSO6pBNUeeiY_itWaFcRyb6kI3qGGgxNmVJOMgFjlgrM5h0VTFEYLDV1CwkcpN1OgEozzEEkHKIX0o7pJtxAB-FT8KfZPk/s200/slang-sms.gif" width="132" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
In 1984 la gente si esprime tramite <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">la <i>neolingua,</i> un linguaggio che ha bandito i vocaboli ‘scomodi’ e che ha spogliato ogni termine di qualsiasi accezione multipla.</span><br />
In 1984 ogni <a href="http://www.tnepd.com/category/ecologia" title="ambiente">ambiente</a> è dotato di <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">un teleschermo che trasmette 24 ore al giorno,</span> ed i ‘<i>prolet’</i> (comuni cittadini) quasi mai spengono l’apparecchio.<br />
In 1984 i teleschermi trasmettono senza tregua frasi di questo tipo: <i><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">I prolet </span></i><i><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">e gli animali sono liberi. La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è forza.</span></i><br />
In 1984 <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">tutti i luoghi (sia pubblici che ‘privati’) sono disseminati di trasmettitori che monitorano qualsiasi attività umana,</span> per prevenire qualsiasi crimine.<br />
In 1984 stormi di elicotteri silenziosi sorvegliano le masse allo scopo di<span class="Apple-style-span" style="color: #990000;"> tenere alta la percezione di una stretta ed infallibile sorveglianza.</span><br />
In 1984 le masse sono controllate mediante <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;"><i>la psico-polizia,</i> un complesso apparato che analizzando i comportamenti degli individui</span> monitorati attraverso i trasmettitori di cui sopra, <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">riesce a <i>prevedere </i>e punire un crimine <i>prima </i>ancora che sia commesso</span> (oggi si parla di sistemi informatici sperimentali che pretenderebbero di fare qualcosa di molto simile).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXFbsi9DbxqVRb2F12WKbb6trPsxvsHtFCKT0xoVmCzPIulY9GoPt9sdYPr_HcUQFsGLv6drqlxyw69BB5ABnrC9w9S1IvKXKrsFYOi-ui0qNwMfGlQUDehdU6HzGAp0Q5FGdKPv4dFR98/s1600/gratta-e-perdi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXFbsi9DbxqVRb2F12WKbb6trPsxvsHtFCKT0xoVmCzPIulY9GoPt9sdYPr_HcUQFsGLv6drqlxyw69BB5ABnrC9w9S1IvKXKrsFYOi-ui0qNwMfGlQUDehdU6HzGAp0Q5FGdKPv4dFR98/s200/gratta-e-perdi.jpg" width="180" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
In 1984 <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">giochi e lotterie sono organizzate in modo tale che non vinca (quasi) nessuno.</span> La loro reale funzione consiste nel <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">raccogliere reddito per lo Stato e infondere nelle masse un sentimento di speranza verso una inesistente via d’uscita.</span><br />
In 1984 i prolet sono continuamente sottoposti e influenzati da miriadi di <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">dati statistici, sondaggi, previsioni economiche presentate come notizie legittime e veritiere, </span>ma che in realtà servono a <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">infondere nei singoli individui la percezione di un diffuso consenso popolare goduto dal sistema vigente.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoEAsp9mR20EoKp5C_fdwEIYRiLIVjOM2e5dClE3DngB6ka197ylL9FESXVKe-7qJ63q_x5089nt23UeA5xobDYcUYY5KG7y3jFko1c4x0jZPJYbVWYATW8FUDkNS_FiXxhlRjWuGL87MY/s1600/garibaldiinghilterra.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoEAsp9mR20EoKp5C_fdwEIYRiLIVjOM2e5dClE3DngB6ka197ylL9FESXVKe-7qJ63q_x5089nt23UeA5xobDYcUYY5KG7y3jFko1c4x0jZPJYbVWYATW8FUDkNS_FiXxhlRjWuGL87MY/s200/garibaldiinghilterra.jpg" width="100" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
In 1984 <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">la ‘storia’ è tramandata attraverso la riscrittura degli eventi ad opera del <i>Ministero della Verità</i>,
con il fine di convincere le masse ad accettare che lo status quo
derivi da una successione di eventi storici logici e conseguenziali.</span><br />
In 1984 <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">il Ministero della Guerra è stato ribattezzato <i>Ministero della Pace</i></span> (nella realtà: Ministero della Difesa).<br />
In 1984 non esistono periodi di pace. <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">Quando una guerra si conclude, ne inizia immediatamente una nuova per mantenere attiva la rotazione del meccanismo militare.</span><br />
Si direbbe che Orwell avesse chiari tutti i principali connotati
della mentalità oligarchica, riuscendo così a prevedere buona parte
delle situazioni verso cui tale mentalità avrebbe condotto il mondo.<br />
Alcuni vedono nelle sue facoltà precognitive la prova che lo
scrittore fosse in qualche modo informato circa i progetti pianificati
dalle <a href="http://www.tnepd.com/category/nwo" title="elite">elite</a> mondiali. Altri le ascrivono ad una elaborazione dei concetti appresi studiando le continue <span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">campagne
persuasive poste in essere all’epoca dal regime sovietico e dalle
dittature europee, grezzi prototipi di un modello che nei decenni a
seguire si sarebbe esteso e perfezionato al punto da diventare quasi
invisibile.</span> Entrambe le ipotesi potrebbero essere veritiere.<br />
Concludo condividendo un breve brano tratto da 1984:<br />
“(…) Non ci limitiamo a distruggere i nostri nemici, noi <i>li cambiamo</i>.
Capisci cosa intendo dire con queste parole?» O’Brien accennò un
sorriso: «… Non ho forse appena finito di dire che siamo diversi dai
persecutori del passato? Non ci accontentiamo dell’obbedienza negativa, e
meno che mai di una sottomissione avvilente. Quando infine ti
arrenderai a noi, ciò dovrà avvenire <i>di tua spontanea volontà. </i>Noi non distruggiamo l’eretico per il fatto che ci resiste. Anzi, finché ci resiste non lo distruggiamo. Noi lo <i>convertiamo,</i> penetriamo nei suoi recessi mentali più nascosti, <i>lo modelliamo </i>da cima a fondo.”<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;">fonte : <a href="http://www.climatrix.org/2011/10/1984-le-profezie-di-george-orwell.html" target="_blank">climatrix </a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-86928026685576197922013-09-11T11:18:00.001+02:002013-09-11T11:18:55.839+02:00Come gli Spin Doctor manipolano l' informazione<b>Spin </b>è il termine usato nel gioco del baseball o del cricket per indicare il moto rotatorio o effetto impresso dal lanciatore alla palla: in senso figurato significa anche "<i>la presentazione di un’informazione in un particolare modo; una prospettiva, specialmente una favorevole</i>". Per quanto riguarda la parola <b>doctor</b>, oltre al significato fondamentale di "medico" o "possessore di un dottorato universitario", essa si usa anche per indicare "una persona assunta per apportare miglioramenti o dare consigli".<br />
A ciò va aggiunto il fatto che il verbo <b>doctor</b> significa anche "<i>cambiare il contenuto o l'apparenza (di un documento o un'immagine) per ingannare; falsificare</i>"; "<i>alterare il contenuto (di cibi o bevande) aggiungendo ingredienti forti o dannosi</i>"; e infine, per tornare al gergo del cricket e del baseball, "<i>manomettere (una palla) in modo da influenzarne il volo quando viene lanciata o battuta</i>".<br />
Il primo <b>spin doctor</b> della storia è <b>Ivy Lee</b> (soprannominato Poison Ivy per via della sua spiccata capacità di "<i>avvelenare</i>" l'informazione), che nel 1906 pubblica la <b>Dichiarazione dei principi delle pubbliche relazioni</b> (PR). Benché ufficialmente seguisse una linea di onestà e trasparenza, è diventato famoso per aver protetto il magnate <b>John D. Rockefeller</b> dall'accusa di omicidio nel 1914. Rockefeller aveva infatti assoldato alcuni agenti della Guardia del Colorado per sedare uno sciopero: durante l'assalto al campo degli scioperanti rimasero uccise 20 persone.<br />
Lee diffuse una versione modificata dei fatti per coprire Rockefeller, dando origine alle <b>moderne tecniche di spin</b>.<br />Un altro esponente di spicco dello spin è stato <b>Edward Bernays</b>, nipote di <b>Sigmund Freud</b>, che nel 1928 pubblica L'<b>ingegneria del consenso</b>, nel quale teorizza la pratica dello spin con lucida attenzione. Si distinse per la prima volta nella difesa dell'industria del tabacco nel 1929, durante la quale inventa la figura della femme fatale secondo una semplice equazione: fumo=emancipazione. Molte femministe tutt'oggi ignorano che l'ideale della <b></b> e<b>donna fumatrice emancipata</b> è stato creato a tavolino. Un secondo successo di Bernays fu la <b>campagna a favore dei produttori di bacon</b> statunitensi: le sue idee ebbero un tale successo che ancora oggi la colazione fatta con uova e pancetta è considerata un classico americano.<br />Bernays sviluppò e affinò la<b> tecnica</b> detta "<i>della terza parte</i>", <u>che prevede di rilasciare notizie prodotte da enti/personalità estranee (in apparenza) alla campagna in corso, ma in realtà sapientemente "<i>istruite</i>" su cosa devono dire</u>. Per ironia della sorte uno dei maggiori estimatori di Bernays fu <b>Paul Joseph Goebbels</b>, ministro della propaganda di Hitler, che applicò alla lettera le sue teorie per creare consenso popolare attorno al regime nazista.<br />
I compiti dello spin doctor sono diversificati, ma tutti riconducibili ad una radice comune: "massaggiare il messaggio", cioè estrarre il meglio da qualsiasi situazione in cui sia implicato il suo committente, fornendo ai giornalisti e ai media una versione "aggiustata" di un evento-notizia in veste volta per volta di consigliere per la comunicazione, capo ufficio stampa, portavoce o campaign manager.<br />Lo <b>spin doctor</b> <b>sa gestire una crisi con messaggi o tattiche comunicative ad hoc</b>, specialmente nel <b>settore della politica</b>, nei confronti ad esempio di una decisione impopolare, correggendo e smussando eventuali incaute prese di parola del politico che assiste, e fornendo ai media (e quindi all’opinione pubblica) l’interpretazione sexed up delle esternazioni del soggetto per cui lavora, al fine di evitargli critiche o comunque commenti malevoli.<br /> Un'altra attività dello spin doctor è <b>fornire notizie</b> "<i>informali</i>" ai giornalisti, facendole passare per "<i>confidenze</i>" o facendole filtrare come notizie "<i>anonime</i>".<br />Altro compito dello spin doctor è <b>promuovere l’immagine di un soggetto</b> come se fosse un prodotto, utilizzando tecniche di marketing.<br />A volte può succedere di dover "<i>creare</i>" un <b>evento</b> che possa dare interesse e <b>convincere l'opinione pubblica</b>: è il <b>news management,</b> ovvero l'<b>informazione gestita</b>.<br />Le attività dello spin doctor, quindi, in un certo senso riassumono e per altro verso travalicano gli incarichi del tradizionale addetto stampa e del consulente d’immagine.<br />
Questa figura è diventata talmente presente, che in Italia ormai "<i>accompagna il politico</i>" nel palazzo, fin oltre la campagna elettorale, divenendo così un vero <b>ghost man</b> in grando di "<i>dare in pasto</i>" agli stessi giornalisti e quindi di rimbalzo su tutte le principali testate e reti televisive una notizia studiata a tavolino in grado di dare<i> "reazioni controllate</i>".<br />
In questa intervista di Messora di<a href="http://www.byoblu.com/" target="_blank"> Byoblu</a> a Marcello Foa, giornalista e docente, parla di <b>Spin Doctor</b>, di "<i><b>Frame</b></i>" e
delle strategie per attivare i grandi cambiamenti sociali.<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/px0FaA0K35w?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="font-size: xx-small;">fonte <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Spin_doctor" target="_blank">wikipedia</a></span><br />
<span style="font-size: xx-small;"> <a href="http://www.byoblu.com/post/2013/03/22/Gli-spin-doctor-i-giornalisti-e-il-frame.aspx" target="_blank"> byoblu</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-955490038876565572013-07-20T18:36:00.002+02:002013-07-29T19:36:55.690+02:00Cola & Coca?<b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Evo_Morales" target="_blank">Evo Morales</a> (ex Presidente Boliviano)</b> ha detto molte cose che volevamo ascoltare più di cinquecento anni fa dalla bocca da un presidente boliviano. Ha detto anche cose che si ascoltarono in sordina per secoli in America Latina e ha detto finalmente cose che rivelano, e davanti al mondo, una delle cause dell'ostinata presenzia degli yankee in territorio andino e specialmente boliviano: il controllo della Coca attraverso la loro impresa della <b>Coca Cola</b>.<br />
<b style="background-color: #bf9000;">Che derivato, o derivati, della foglia di coca è quello che utilizzano per elaborare la base della Coca Cola e che relazione hanno con la Cocaina?</b><br />
Con la sua parsimonia ancestrale, Evo reclamò davanti alla stampa internazionale il trattamento speciale che danno non solo i governi andini alla commercializzazione della foglia di coca che compra la Coca Cola Internazionale, impresa emblematica dell'Imperialismo yankee, bensì di qualcosa di più profondo ed efficace nella dominazione culturale che esercita su gran parte del mondo: il modo di vita degli Stati Uniti<br />
(<i><b>E’ vero o no che non c'è migliore combinazione che un hamburger o un hot dog con dentro di tutto ed una </b></i><i><b>Coca Cola ben fredda</b>?)</i><br />
Disse Evo che<b style="background-color: #bf9000;"> il commercio di detta foglia è illegale tra i paesi andini ma non per l'impresa straniera</b>, <b style="background-color: #bf9000;">cioè che tra i cittadini e le imprese andine non può commercializzarsi liberamente la foglia di coca, ma la Coca Cola sì può comprare la quantità che voglia in qualunque paese andino che la produca.</b><br />
Oltre il dato freddo e della conclusione immediata che deriva dalla sua prima analisi, possiamo anticipare alcuna altra ipotesi che ci portano a disegnare un altro schema nella comprensione della tossicodipendenza ed il narcotraffico internazionale.<br />
Con solamente introdurre nello schema vigente il dato che era nascosto e che ci rivelò Evo Morales si aprono nuovi punti interrogativi, sorgono nuovi sospetti e riscuotono maggiore rilevanza alcuni fatti passati sotto silenzio dagli specialisti internazionali in narcotraffico.<br />
Primo punto interrogativo:<b style="background-color: #7f6000;"> <i>In realtà si usa foglia di coca nella fabbricazione della Coca Cola?</i></b><br />
<i></i>Questa non è una domanda retorica o disinformata ma costituisce un punto di riflessione obbligatoria nello studio del caso, perché nell'anno 2002 la stessa impresa negò l'uso della foglia di coca nella fabbricazione del prodotto, come comproviamo leggendo l'articolo di Luís A. Gómez edito in <a href="http://www.rebelión.org/" target="_blank"> www.Rebelión.org</a>, il 27 novembre di quell'anno. In questo articolo leggiamo:<br />
“<b style="background-color: #bf9000;"><i>Alcuni giorni fa, il Viceministro di Difesa Sociale della Bolivia, Ernesto Justiniano,informò che il suo ufficio aveva autorizzato l'esportazione di 350 mila libbre (approssimativamente 150 tonnellate) di foglia di coca agli Stati Uniti per la fabbricazione del prodotto gassoso Coca Cola </i>[…..]”</b><br />
Il fatto fu negato da un portavoce dell'impresa statunitense, consultato dal periodico messicano L'Universale martedì scorso: Karyn Dest, portavoce della Coca Cola, disse via telefonica da Atlanta che l'impresa non utilizza cocaina e che non è stata mai parte degli ingredienti della bibita (Questa risposta fu ripetuta nel dicembre del 2002 dalla rappresentante della multinazionale in Messico, Adriana Valladares).<br />
Sorprendente questa risposta che colpisce un mito moderno: la Coca Cola non contiene coca e molto meno cocaina. Chi parlò di cocaina nella Coca Cola? Nessuno.<br />
Era una credenza, un mito o una trovata pubblicitaria? Ma di quello che sì si parlò fu delle foglie di coca che compra a mucchi la multinazionale ed il portavoce fu evasivo o fu un Lapsus linguae?<br />
Buon portavoce. Interessante verità? Ma più interessante si fa il tema quando continuiamo a leggere nell'articolo di Gómez etroviamo che:<br />
“<i><b style="background-color: #7f6000;">È diventato anche pubblico che il lavoro di Albo Export, un'impresa proprietà del</b></i><br />
<i><b style="background-color: #7f6000;">boliviano Fernando Alborta, ha esportato coca da Perù e Bolivia negli ultimi anni, e</b></i><br />
<i><b style="background-color: #7f6000;">che tra il 1997 e il 1999 mandò negli Stati Uniti un equivalente di 340 tonnellate di</b></i><br />
<b style="background-color: #7f6000;"><i>foglia di coca</i>”.</b><br />
Queste operazioni di acquisto e procedimento sono severamente vigilate, in Bolivia dalla Direzione Generale di Controllo e Fiscalizzazione della Foglia di Coca (DIGECO) e negli Stati Uniti, certo, per la DEA, che perfino fornisce i magazzini con sofisticati sistemi di allarme ed i bauli speciali per conservare in New<br />
Yersey il curioso tesoro naturale.<br />
Ma questo non è tutto nelle contraddizioni tra i tabaccai naturali ed i suoi migliori clienti, perché nell'anno 2004, lo zar antidroga del Perù, Nils Ericsson, in un scritto edito il 26 gennaio, affermò che:<br />
<b><u style="background-color: #7f6000;">La Coca Cola, la mondialmente conosciuta fabbrica di bibite gassose, compra al Perù 115 tonnellate di foglia di coca all'anno e a Bolivia 105 tonnellate con le quali produce, senza alcaloidi, 500 milioni di bottiglie di bibitegassose al giorno” (Luís Gómez, The Narco Bulletin, 28 gennaio 2005, in<a href="http://www.narconews.com/" target="_blank"> www.narconews.com</a>).</u></b><br />
Questa cosa fa pensare all'articolista Gómez che la pressione per sradicare la coca in Perù (e completiamo noi: in tutti i paesi andini produttori) è una strategia per assicurare alla Coca Cola il monopolio della foglia di coca, non solo con l'intenzione di controllare questo mercato ma anche per monopolizzare il mercato di bibite che utilizzano foglia di coca senza alcaloidi?<br />
La cui fabbricazione sta fiorendo in Perù sotto le marche Vortex Coca Energy e K-Drink.<br />
Dopo aver letto tutti gli argomenti che circondano il nostro primo punto interrogativo,una possibile risposta è la seguente: Se la Coca Cola Internazionale è la prima impresa multinazionale (di monopolio) nella commercializzazione della foglia di coca, materia prima essenziale della Cocaina, dal momento che si è avvalsa del suo status legale privilegiato nei paesi andini, ed i suoi portavoci si rifiutano di riconoscere<br />
l'utilizzo di foglia di coca nella fabbricazione della bibita, allora questa impresa deve essere la prima sospettata nell'investigazione delle reti mondiali del narcotraffico perché <b><span style="background-color: #7f6000;">“<i>Che cosa fanno con tutte quelle tonnellate di foglie di coca che comprano </i><i>annualmente?</i>”</span></b><br />
Più in là o più in qua delle domande e risposte che possono moltiplicarsi per cento, andiamo per un istante alla realtà immediata: prendiamo nella nostra mano una bottiglia di Coca Coda di 600 ml fatta in Venezuela e leggiamo quello che è scritto nell'etichetta dopo dell'identificazione dell'impresa produttrice:<br />
<span style="background-color: #7f6000;"><u>Ingredienti: acqua carbonata, zucchero, caramello, acido fosforico, estratti vegetali e </u><u>caffeina</u></span><br />
Trovi lei, amico lettore, alcuna informazione che ci renda noto l'utilizzo di qualche<br />
derivato della foglia di coca?<br />
Quando possono volerci convincere con l'enigmatica espressione<span style="background-color: #7f6000;"> </span><i><b style="background-color: #7f6000;">Estratti Vegetali</b>,</i> ma di quali vegetali si tratta e che cosa è estratto da questi vegetali?, perché se si tratta della foglia di coca che contiene vari alcaloidi, quali rifiutano e quali lasciano nella gazzosa? E se l'impresa riconoscesse che<br />
utilizza la foglia di coca e dice che elimina tutti gli alcaloidi che cosa rimane?<br />
La verità è che in considerazione della contraddizione evidente tra l'azione dell'impresa che compra tonnellate di foglia di coca in <b>Bolivia</b>, in<b> Colombia</b> e <b>Perù </b>e l'impegno dei suoi portavoci in negare l'utilizzo di foglia di coca nella fabbricazione della bibita, lo meno che possiamo fare è citarla per offerta ingannevole. Sarà<br />
possibile che i cittadini dei paesi andini dove si vende la <b>Coca Cola</b>, introducano una querela (gli specialisti direbbero in quale organismo ed a che livello) per la via degli interessi diffusi? Fallita o di successo sarebbe questa un'esperienza straordinaria di pedagogia politica e di integrazione popolare.<br />
Altri punti interrogativi sono nella nostra mente da molti anni come misteri che nessuno ha osato sviscerare perché sono protetti da norme internazionali di industria e commercio, ma oggi, grazie ai cocaleri andini come <b>Evo Morales </b>ed ad investigatori come <b>Luís Gómez,</b> sappiamo già che la gazzosa più venduta nel mondo<br />
trattiene nella sua formula qualche derivato dalla foglia di coca e se l'impresa non lo riconosce allora deve spiegare al mondo che fa con tanta foglia di coca nei suoi depositi di Atlanta. Alcuni degli altri punti interrogativi sono:<br />
<span style="background-color: #7f6000;">“<i><b>Che derivato, o derivati, della foglia di coca è quello che utilizzano per elaborare la</b></i></span><br />
<i><b style="background-color: #7f6000;">base della Coca Cola e che relazione hanno con la Cocaina?”</b></i><br />
<b style="background-color: #7f6000;">“<i>Questo derivato genera assuefazione nei consumatori o crea in essi le condizioni</i></b><br />
<span style="background-color: #7f6000;"><i><b>fisiologiche per propiziare qualche tipo di assuefazione?</b></i>”</span><br />
<b><i>E se la foglia di coca diluita nella Coca Cola non genera assuefazione, allora perché tanto fracasso (legga Lei </i></b><b><i>repressione, persecuzione e morte) con la sua coltivazione, procedimento e commercializzazione nei paesi andin</i></b>i<b>?</b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><span style="font-size: xx-small;">fonte :<a href="http://www.prensa-latina.it/paginas/evo_morales.htm" target="_blank"> http://www.prensa-latina.it/paginas/evo_morales.htm</a></span></b>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-71829003629552996422013-06-05T10:23:00.001+02:002013-06-05T14:45:46.861+02:00La misteriosa morte di Rino Gaetano<b>Trentadue anni</b> senza sapere perché quell’ambulanza che trasportava <b>Rino Gaetano</b> non trovò mai un ospedale pronto a soccorrerlo.<br />
<div style="text-align: left;">
La notte del <b>2 </b>giugno del <b>1981 </b>alle prime ore dell’alba, infatti, la Volvo <b>343</b> guidata proprio dal cantautore crotonese si schianta contro un camion sulla Nomentana a <b>Roma</b>, all'altezza di via <b>XXI</b><br />
Aprile, poco prima di arrivare a casa sua (abitava con i genitori, portinai di un palazzo).<br />
L’impatto è tremendo. Subito arriva l’ambulanza che cerca di trasportare il cantante in ospedale. </div>
Ma, <b>inspiegabilmente</b>, <b>cinque nosocomi ne rifiutano il ricovero</b>.<br />
Gaetano arriva al <b>Gemelli di Roma</b>, ma ormai è troppo tardi. Muore appena <b>31</b>enne.<br />
Eppure
la sua tragica morte era stata descritta dallo stesso cantautore in una
sua lirica, mai apparsa in alcun disco e riconducibile al periodo del
cosiddetto Folkstudio.<br />
Stiamo parlando de "<b>La ballata di Renzo</b>", che racconta la storia di un giovane che, a seguito di un incidente d’auto, non riesce a trovare un ospedale per il ricovero.<br />
E la sorte fu ancora più cattiva con lui. Ben tre dei <b>cinque ospedali</b> che <b>rifiutarono</b> di prestargli soccorso sono <b>citati nel testo della canzone</b>.
Una coincidenza agghiacciante acuita dal fatto che di li a poco avrebbe
sposato la sua fidanzata «Ameliuzza», la studentessa universitaria a
cui era legato da tempo.<br />
<b>IL TESTAMENTO</b><br />
Oltre a un grande vuoto <b>Rino Gaetano</b>
lascia un’enorme <b>eredità culturale</b>. Le sue canzoni sono ancora tutte
attualissime e ancora rivisitate dai molti interpreti.<br />
Rino Gaetano
è stato un maestro per il suo modo ironico, ma mai banale, di
avvicinarsi ai piccoli e ai grandi temi della quotidianità. Difensore
dei contadini del Sud Italia, dei quali si ergeva quasi a
paladino, e nemico dei giochi di potere della politica. Le sue
filastrocche sono uno spaccato della società che, 25 anni dopo, non è
cambiata molto.<br />
Rino Gaetano muore il 2 giugno 1981, in un incidente avvenuto alle 3,55.<br />
Si schianta contro un camion Fiat 650 guidato da un commerciante di nome Torres, con la sua Volvo 343 targata "Roma Z40932".<br />
Rino nelle sue <b>canzoni</b> metteva in musica, sia pure in <b>forma simbolica</b>, il <b>modus operandi</b> dell'organizzazione chiamata "<b>Rosa Rossa</b>", nata nel 1887 nell'ambito della <b>Golden Dawn</b> (Alba d'Oro). Nulla di strano in ciò.<br />
I <b>Rosacroce,</b> compresa la <b>Golden Dawn</b> e la <b>Rosa Rossa</b>, parlano in forma simbolica. Anzi, potremmo dire che parlano da secoli solo in forma simbolica, per mezzo di<b> messaggi</b> <b>veicolati </b>nell' <b>arte</b>, nella <b>letteratura</b>, nel <b>cinema</b>, nell<b>'architettura</b>.<br />
Nascondono significati rosacrociani le opere di <b>Botticelli,</b> <b>Giorgione</b>, <b>Leonardo</b> in pittura; in musica è sufficiente ricordare "Il flauto magico" di<b> Mozart</b>; in letteratura l'opera simbolo dei Rosacroce è La <b>Divina Commedia</b> che, come dice <b>Eliphas Levi</b>, è un'immensa <b>allegoria rosacrociana</b>, dove compare per la prima volta, in modo esplicito, il simbolo dei Rosacroce: la <b>candida Rosa</b>.<br />
La candida Rosa è costituita dai beati, a cui Dante arriva, negli ultimi canti del Paradiso, guidato da <b>San Bernardo</b> (il creatore della regola templare, un ordine strettamente legato a quello dei Rosacroce).<br />
Ed è proprio alla <b>legge dantesca del contrappasso</b> che si ispira la <b>massoneria rosacrociana</b> quando dà la morte a qualcuno.<br />
A morire con la legge del contrappasso, nel campo artistico, ricordiamo:<br />
- <b>Antoine de Saint-Exupéry</b>, che scomparve in volo, perché il suo libro "<b>Il piccolo principe</b>", ove lui fa riferimento ad una rosa rossa, mangiata da una pecora, narra proprio di un aviatore;<br />
- <b>James Dean</b>, che morirà in una <b>Porsche 550</b> che porta il numero <b>130</b>, così come muore il protagonista del film "Gioventù bruciata";<br />
- <b>Brandon Lee</b>,
che morirà durante le riprese di un film in cui la pistola di scena,
anziché essere caricata a salve, è caricata con pallottole vere; una
scena che era ripresa da un film in cui aveva partecipato il padre, <b>Bruce Lee</b>, anche lui morto in circostanze che definire poco chiare è un eufemismo.<br />
Rino,
con le sue canzoni, fece né più né meno come fanno tutti. Espresse il
suo pensiero in musica, in forma simbolica. Sono simbolicamente
importanti <b>tre canzoni</b>, tratte dall'album "<b>Mio fratello è figlio unico</b>":<br />
<b>Rosita</b>, <b>Cogli la mia rosa d'amore</b>, <b>Al compleanno della zia Rosina</b>, ove sono descritti, in forma simbolica alcuni dei meccanismi operativi della Rosa Rossa <br />
<b>Prima
coincidenza</b>. Muore rifiutato da 5 ospedali, tra cui il San Giovanni e
il San Camillo, in circostanze molto, troppo, simili, a quelle
raccontate nella sua<br />
canzone "<b>La ballata di Renzo</b>".<br />
Ne La ballata di Renzo, infatti, il <b>protagonista muore </b>rifiutato dagli ospedali San Camillo e San Giovanni.<br />
<b>Seconda coincidenza</b>. Muore sulla Nomentana, strada che deve il suo nome alla città di Nomentum, colonia di Alba Longa.<br />
<b>Terza coincidenza</b>. Si schianta contro un camion in prossimità di un platano. Il <b>Platano è un albero </b>associato a Venere, perché nella <b>mitologia greca Zeus</b> incontrava Venere sotto un platano; il pianeta <b>Venere è associato a Lucifero</b>, ed era anche noto come "stella del mattino", perché sorge poco prima del sole. All'alba appunto.<br />
Tutti questi riferimenti portano alla <b>Golden Dawn</b>, o <b>Alba d'Oro</b>. Ricordiamo anche che Stella del Mattino è il nome di una filiazione della Golden Dawn, cui appartaneva il mago <b>Aleister Crowley</b>.<br />
<b>Quarta coincidenza</b>. L'incidente avviene in una località non troppo lontana dal luogo dove era morto in circostanze analoghe <b>Fred Buscaglione</b>.<br />
E ancora una volta possiamo notare una coincidenza curiosa, perché Rino aveva cantato alcuni pezzi di Buscaglione.<br />
Non a caso un giornale intitolò il pezzo della sua morte "Rino Gaetano come Fred Buscaglione".<br />
Fred Buscaglione muore il <b>3</b> febbraio <b>1960</b> in un incidente all'angolo tra via Paisiello e via Rossini, scontrandosi con una <b>Lancia Esatau</b>.<br />
Il nome della Lancia Esatau deriva da "<b>esagramma</b>" e <b>Tau</b> (croce), due simboli fondamentali per la Golden Dawn: l'esagramma, o <b>Stella di David</b>,
e la Tau, la 22esima lettera dell'alfabeto ebraico, che rappresenta la
Croce, al cui centro c'è - nella simbologia rosacrociana - la Rosa
Rossa.<br />
<b>Quinta coincidenza</b>. Entrambi i cantanti muoiono all'alba.<br />
<b>Sesta coincidenza</b>.<br />
Anche il protagonista della ballata di Renzo <b>muore all'alba</b>, e verrà sepolto al <b>Verano</b>, come Rino.<br />
<b>Settima coincidenza</b>. I funerali di Rino si svolgono nella chiesa del <b>Sacro Cuore di Gesù</b>.<br />
E la rosa rossa rappresenta... il cuore di Gesù.<br />
Ottava coincidenza. L'edificio dove Rino abitava, a Crotone, si trasformò in un albergo ristorante. Il nome? La casa di Rosa.<br />
Nona coincidenza. La <b>Rai produce fiction</b> su Rino Gaetano, ne <b>stravolge vergognosamente la vita</b> facendolo passare per un drogato, trasfigura il rapporto col padre<br />
descrivendolo falsamente come un rapporto conflittuale, lo fa passare per un traditore incallito, solo e senza amici (<b>mentre invece, pochi giorni dopo quel fatidico 2 giugno, si sarebbe dovuto sposare</b>); la fiction è prodotta dalla <b>Ciao Ragazzi</b>, casa produttrice che ricorda molto l'<b>acronimo rosacrociano</b> CR, ed è realizzata da<br />
<b>Claudia Mori,</b> che ha due figlie: <b>Rosita</b> e <b>Rosalinda</b>. <b>RR</b>.<br />
<b>Coincidenze</b>, ovviamente.<br />
Quante
possibilità c'erano, statisticamente, che Rino morisse esattamente come
descriveva in una sua canzone?<b> Statisticamente: zero</b>.<br />
Ma alla conferenza di domani, sicuramente assisteremo a persone che daranno la colpa della morte di Rino alla malasanità.<br />
Inoltre ricordiamoci che Rino disse <i>“vogliono
mettermi il bavaglio ma non ci riusciranno”; e disse anche che le sue
canzoni sarebbero state capite un giorno, quando la gente si sarebbe
domandata cosa succedeva sulla <b>spiaggia di capocotta</b>.</i><br />
A cosa alludeva Rino?<br />
Chi voleva mettergli il bavaglio?<br />
E perché?<br />
Se cantava della canzoni senza senso, perché qualcuno voleva farlo zittire?<br />
Per gli <b>anticomplottisti ad oltranza</b>, si sa, Rino forse delirava (del resto non era un ubriacone, come ce lo ha presentato la fiction della RAI?)<br />
E chissà a chi alludeva dicendo che qualcuno voleva mettergli il bavaglio.<br />
Forse la zia rosina, che rincoglionita dagli anni, non gradiva che lui strimpellasse per casa?<br />
O magari Gianna che, riteneva violata la sua privacy ora che Rino aveva messo in musica la sua passione per il tartufo.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/kVliyOUcPVo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="font-size: xx-small;">fonte : <a href="http://paolofranceschetti.blogspot.com/2008/12/blog-post.html" target="_blank">paolofranceschetti.blogspot.com</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-23753799796367363402013-04-19T19:46:00.000+02:002013-04-21T09:54:48.938+02:00Loghi "oscuri"<div style="text-align: left;">
Le grandi Aziende investono ingenti quantità di denaro in <b>Marketing</b> e in "<b>Comunicazione</b>" , per creare un Marchio efficace e riconoscibile per il suo pubblico di riferimento (target).</div>
<div style="text-align: left;">
<b>Esoterismo</b> è un termine generale per indicare le dottrine di carattere segreto i cui insegnamenti sono riservati agli iniziati, ai quali è affidata la possibilità della rivelazione della verità occulta, del significato nascosto.</div>
<div style="text-align: left;">
E' quantomeno<i> "curioso"</i> verificare che molti marchi appartenenti ad Aziende o multinazionali famose, utilizzino in maniera marcata la simbologia esoterica. </div>
<div style="text-align: left;">
Vediamo alcuni esempi:</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>Alfa Romeo </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGqyCGtCugHtBQ-Mi5W4ZlKjJAZ5LsmyA9wpozqwBLVHLgRwqq7MPoL5ZRBBQ-aNkYGcP4UpWpwo-8o_kC7QhegTDvR9rtJSoA9DWzr-tTsuYqaEV06wSsFEF0o8gdHD7XMC6KqlYZVo4/s1600/SimboloAlfaRomeo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGqyCGtCugHtBQ-Mi5W4ZlKjJAZ5LsmyA9wpozqwBLVHLgRwqq7MPoL5ZRBBQ-aNkYGcP4UpWpwo-8o_kC7QhegTDvR9rtJSoA9DWzr-tTsuYqaEV06wSsFEF0o8gdHD7XMC6KqlYZVo4/s1600/SimboloAlfaRomeo.jpg" height="208" width="320" /></a></b></div>
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Il logo ideato da Romano Cattaneo, contiene due simboli distinti ma di notevole importanza esoterica: la<b> croce templare</b> <b>ed il serpente</b> che mangia un essere umano.<br />
La croce è un simbolo antichissimo e universale, è costituita da due segmenti posti a 90 gradi.<br />
Essa rientra in un simbolismo cosmico che mette in moto le valenze
energetiche della Natura.<br />
I due segmenti rappresentano le polarità
dell’esistenza. Il<b> segmento orizzontale </b>rappresenta la <b>polarità
negativa</b>, la materia, la superficie terrena che separa i due regni,
quello infero da quello celeste ed ha una valenza passiva. Il <b>segmento
verticale,</b> la <b>polarità positiva,</b> mette in comunicazione il mondo celeste
con quello sotterraneo, perciò ha una valenza attiva collegando il
basso con l’alto.<br />
L’attivo che attraversa il passivo si ricollega
all’<b>idea di fecondità</b>: <b>Dio</b> si unisce alla <b>Natura</b> per generare ciò che è.<br />
Il "Biscione" (Drago) raffigurato,che mangiava i bambini fu insipirato, secondo una leggenda storica, dal simbolo della famiglia Visconti, presente sul portone di casa<span style="color: #0000ee;"><span style="color: #0000ee;">, in <span style="color: #0000ee;">P</span>.zza <span style="color: #0000ee;">C</span>astello a Milano.</span><u><br /></u></span><br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidmNfLhCIFZHdOEmOoTnMSiXZZsAxN0O1ErSLZtLgGhGwu1ybxbGQ4USlE28Cum2Y1HDt5_PVO8JIHWUHZ2iLMv9igmYHRlKroEo5nyVwsnlTAzbfdt5dtAQ5VmIp8IoG5cboQv_Mgdfg/s1600/visconti-245x300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidmNfLhCIFZHdOEmOoTnMSiXZZsAxN0O1ErSLZtLgGhGwu1ybxbGQ4USlE28Cum2Y1HDt5_PVO8JIHWUHZ2iLMv9igmYHRlKroEo5nyVwsnlTAzbfdt5dtAQ5VmIp8IoG5cboQv_Mgdfg/s1600/visconti-245x300.jpg" height="200" width="163" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">F.glia- Visconti</td></tr>
</tbody></table>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;"><b> </b></span></span><br />
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<span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;"><b>ll Biscione, in questo caso, deriverebbe dalla tradizione longobarda</b></span></span><span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;"> (</span></span></b><i><span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;">i Longobardi, infatti, portavano come
amuleto il serpente azzurro, loro simbolo, in una borsetta appesa al collo e lo
usavano come insegna militare)</span></span></i><b>,</b><b> </b>,raccolta dai Visconti i quali avrebbero fatto
proprio l'antico simbolo longobardo: il Biscione in campo azzurro (perché
azzurro era il serpente dei Longobardi) appunto, espressione della loro potenza
e delle loro ambizioni.</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;">Il drago, simbolo araldico di fedeltà, di vigilanza e
di valore militare divenne il loro emblema, mentre l'uomo (o il bambino)
raffigurato tra le sue fauci rappresenterebbe i <b>nemici dei Viscont</b>i che il
Biscione è sempre pronto a distruggere.</span></span><span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;"> </span></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;">La sua simbologia ha <b>origine antichissime</b> e si ritrova anche in altre civilità<span style="color: #0000ee;"><span style="color: #0000ee;"> </span>precolombiane</span></span></span><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhVlyCdUcWwLKyfSFl39hvQ9NPNOYO93Owq-ICwrYrXcl5rYCwoN30dNWj9dgf1r3jtqEC1ipSo-D3ttRzQxfK7h6B3VKm_RwKm-wmvWfbPy1aBbHuFdJJ3Y6jH022nlk7RezUkkk5ZK8/s1600/Quetzalcoatl-serprente-divora-uomini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhVlyCdUcWwLKyfSFl39hvQ9NPNOYO93Owq-ICwrYrXcl5rYCwoN30dNWj9dgf1r3jtqEC1ipSo-D3ttRzQxfK7h6B3VKm_RwKm-wmvWfbPy1aBbHuFdJJ3Y6jH022nlk7RezUkkk5ZK8/s1600/Quetzalcoatl-serprente-divora-uomini.jpg" height="170" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="color: #0000ee;"><u><b><br /></b></u></span></span></span>
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Lo stesso simbolo lo si ritrova sul prato davanti la casa di Silvio Berlusconi ed ha ispirato sicuramente il logo della sua Azienda più importante : Mediaset, poichè lo stesso disegno lo si riporta in maniera "stilizzata" sul simbolo della sua rete principe, canale 5.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV-ym9EvzunS11uq6dqY8n7XwHtBZp47xrmbAsup9QdridNsvIYiPaQl-WySUCvqC5uMf7EUBwchpXhHQHD9nytqcAFyQcnR17o_dFIvmqC3qvEpAq0etIbEJCfxOwgKedWoBYXWQApxk/s1600/444px-Canale5_1980.svg.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV-ym9EvzunS11uq6dqY8n7XwHtBZp47xrmbAsup9QdridNsvIYiPaQl-WySUCvqC5uMf7EUBwchpXhHQHD9nytqcAFyQcnR17o_dFIvmqC3qvEpAq0etIbEJCfxOwgKedWoBYXWQApxk/s1600/444px-Canale5_1980.svg.png" height="200" width="185" /></a></div>
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La simbologia usata sembra aver assunto oggi un significato “<b>elitario</b>”, a causa
del suo utilizzo da parte di famiglie nobili, grandi aziende ecc. <br />
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2CCcyw5mxEpT_Gra55QUXoD1OGqPQGf1VtMQcsLVKE7nALvw1Xkdtw16KeLRjWx_uxoC97YtXG8dSpSU8EX8opKx6yqDeMm2LmoOMB6nZDAujuGoQ-IPmCD8Rkez0x9ThbTpC4CN4FCA/s1600/psiconano-222x300.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2CCcyw5mxEpT_Gra55QUXoD1OGqPQGf1VtMQcsLVKE7nALvw1Xkdtw16KeLRjWx_uxoC97YtXG8dSpSU8EX8opKx6yqDeMm2LmoOMB6nZDAujuGoQ-IPmCD8Rkez0x9ThbTpC4CN4FCA/s1600/psiconano-222x300.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Casa Berlusconi</td></tr>
</tbody></table>
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<b>Vodafone</b><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnnC2nVOJHNJviUJyoST1M6TLf3NGPdvTrtaWfKom6Eeq2dd1oajPjYAEGbGs7BADprwMmJB2lchar022lICxeHaYwnv75vQsZe3V3Srn9HcnTMrVFI-6V4MhBDhzPwofSpXFGL_MHq3E/s1600/KKK-Vodafone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnnC2nVOJHNJviUJyoST1M6TLf3NGPdvTrtaWfKom6Eeq2dd1oajPjYAEGbGs7BADprwMmJB2lchar022lICxeHaYwnv75vQsZe3V3Srn9HcnTMrVFI-6V4MhBDhzPwofSpXFGL_MHq3E/s1600/KKK-Vodafone.jpg" height="203" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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Una delle più grandi Aziende di Telecomunicazioni al mondo, per il suo logo addirittura riprende in maniera sorprendente una simbologia appartenente al<b> Klu Klux Klan</b> (la goccia di sangue).<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihi-7Pe0HO4YZLt06i_jGD1PDBDtIpz8Xbw9pSZRg8WPn8XT_K5877fICRkiAveaIU0C5940hC32g4yZYBmMG-5nqcU_E6yb1iXgtp7pPrslim55m1smo6DEAtEOGO3UMjSJvHGQgnNKk/s1600/vodafone-six.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihi-7Pe0HO4YZLt06i_jGD1PDBDtIpz8Xbw9pSZRg8WPn8XT_K5877fICRkiAveaIU0C5940hC32g4yZYBmMG-5nqcU_E6yb1iXgtp7pPrslim55m1smo6DEAtEOGO3UMjSJvHGQgnNKk/s1600/vodafone-six.jpg" /></a></div>
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La rappresentazione della goccia di sangue viene rappresentata come un 6 ed è ripetuta per 3 volte in maniera nascosta componendo la famosa sequenza <b>666</b>, numero biblico della <b>Bestia </b>della Rivelazione.<br />
Secondo gli studi di <b>numerologia occulta</b> esso invece rappresenterebbe l'<b> uomo materiale</b> guidato dai sui istinti e impulsi più bassi.<br />
Tale sequenza viene mostrata in maniera più o meno evidente in tutte le campagne pubblicitarie.<br />
<br />
<b>Procter e Gamble</b><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfhvFueqgYLhTEL2bpMhOI_d5fHmuJ7EYoJuwSPl9un8XNO6WMdv6kjPJTVfdXEcZ8R1rtqApE07TJTOi0daB3QGB1_QK3RF15O-0QqoIaY25Qog0_SV5YrxMvjckYqB-XdccHdz5rYy4/s1600/Procter&g.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfhvFueqgYLhTEL2bpMhOI_d5fHmuJ7EYoJuwSPl9un8XNO6WMdv6kjPJTVfdXEcZ8R1rtqApE07TJTOi0daB3QGB1_QK3RF15O-0QqoIaY25Qog0_SV5YrxMvjckYqB-XdccHdz5rYy4/s1600/Procter&g.jpg" height="200" width="199" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Man Moon</td></tr>
</tbody></table>
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Forse questa nome non vi dice nulla, ma essa rappresenta la più grande ed importate multinazionale proprietaria dei più grandi marchi commerciali di prodotti di consumo.<br />
Ecco alcuni suoi marchi:<br />
<ul>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ace_%28detersivo%29&action=edit&redlink=1" title="Ace (detersivo) (pagina inesistente)">Ace</a> (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Detergente" title="Detergente">detergenti</a>)</li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ariel_%28detersivo%29&action=edit&redlink=1" title="Ariel (detersivo) (pagina inesistente)">Ariel</a> (detersivo)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/AZ_ricerca" title="AZ ricerca">AZ</a> (dentifricio)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Dash" title="Dash">Dash</a> (Detersivi)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Duracell" title="Duracell">Duracell</a> (batterie)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Global_Gillette" title="Global Gillette">Gillette</a>(sistemi di rasatura)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Herbal_Essences" title="Herbal Essences">Herbal Essences</a> (shampoo)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Hugo_Boss" title="Hugo Boss">Hugo Boss</a> (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Profumo" title="Profumo">profumi</a>)</li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Iams&action=edit&redlink=1" title="Iams (pagina inesistente)">Iams</a> (alimenti per animali)</li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Infasil&action=edit&redlink=1" title="Infasil (pagina inesistente)">infasil</a> (detergenza corpo)</li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Kukident&action=edit&redlink=1" title="Kukident (pagina inesistente)">Kukident</a></li>
<li><a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lacoste_%28abbigliamento%29" title="Lacoste (abbigliamento)">Lacoste</a> (profumi)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Laura_Biagiotti" title="Laura Biagiotti">Laura Biagiotti</a> (profumi)</li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Lenor&action=edit&redlink=1" title="Lenor (pagina inesistente)">Lenor</a> (ammorbidente)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lines" title="Lines">Lines</a></li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mastro_Lindo&action=edit&redlink=1" title="Mastro Lindo (pagina inesistente)">Mastro Lindo</a> (prodotto di pulizia)</li>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Max_Factor" title="Max Factor">Max Factor</a> (cosmetica)</li>
<li><a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Oil_of_Olaz&action=edit&redlink=1" title="Oil of Olaz (pagina inesistente)">Oil of Olaz</a> (cosmetica)</li>
<li><a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Oral_B" title="Oral B">Oral B</a> (igiene orale</li>
<li>ect.... </li>
</ul>
<br />
P&G fu fondata nel 1837 da due europei emigrati negli USA: <a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=William_Procter&action=edit&redlink=1" title="William Procter (pagina inesistente)">William Procter</a> (1801-1884), un candelaio inglese, e <a class="new" href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=James_Gamble&action=edit&redlink=1" title="James Gamble (pagina inesistente)">James Gamble</a> (1803-1891), un saponiere irlandese.<br />
Dopo la sua fondazione, l'impresa è ampiamente cresciuta nel mercato
dei beni di consumo, battendo ripetutamente nuove strade nel <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Marketing" title="Marketing">marketing</a>. Un suo segno particolare è il marketing orientato esclusivamente sulle singole <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Marca" title="Marca">marche</a>
("brands"), laddove l'azienda di solito resta completamente nell'ombra:
per questo l'azienda è ritenuta come il pioniere o il creatore del
brand management. L'utilizzo coerente della pubblicità televisiva e di
quella radiofonica soprattutto nella prima metà del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/XX_secolo" title="XX secolo">XX secolo</a>, risale allo stesso modo alla P&G. Anche il termine <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Soap_opera" title="Soap opera">soap opera</a> deriva dalla strategia di marketing della P&G, consistente nello sponsorizzare e a volte nel produrre dopo gli <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Anni_1930" title="Anni 1930">anni trenta</a> spettacoli radiofonici. Una rinomata produzione della P&G è la soap opera <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sentieri" title="Sentieri">Sentieri</a>, che conta dal <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/25_gennaio" title="25 gennaio">25 gennaio</a> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1937" title="1937">1937</a> più di 15.000 puntate. <br />
<br />
La società, ha
dovuto affrontare molte polemiche durante il 1980 a causa del simbolismo
oscuro del suo logo.<br />
A causa della sua cattiva reputazione, il “<b>Man
Moon</b>” non compare più sui prodotti dell’azienda, ma è ancora presente
sui certificati azionari della Procter & Gamble.<br />
Il logo presenta
una <b>luna crescente</b>, con un volto umano su di esso.<br />
Nel simbolismo
occulto, un volto umano su un corpo celeste si caratterizza come una
divinità.<br />
La <b>luna</b> è di solito raffigurata come una <b>dea</b>, a causa della
sua natura ricettiva.<br />
In questo caso, chi è questa misteriosa divinità
maschile?<br />
Alcuni indizi riguardanti la sua identità sono nascoste
all’interno del logo. In primo luogo, potete notare che ad ogni
estremità della luna vi sono due corna! Guardate sotto il volto della
luna, vicino al margine del cerchio c’è un <b>666 </b>invertito!<br />
Ci sono
esattamente <b>13 stelle</b> del logo, un numero importante nella <b>numerologia
esoterica</b> (soprattutto <b>massonica</b>).<br />
Nella loro causa contro la Amway, la <b>P
& G</b> ha sostenuto che le 13 stelle rappresentano le 13 colonie degli
Stati Uniti.<br />
Ci sono chiari s<b>imboli astrologici ed esoteric</b>i in questo logo, che
ricordano le immagini che si trovano negli antichi libri di <b>magia nera</b>.<br />
La P & G ha presentato numerose cause giudiziarie contro i suoi
detrattori e, recentemente, ha vinto quella contro la Amway.<br />
<br />
Mi sono limitato a citare solo alcuni esempi, ma nel mondo è possibile trovare evidenze in numerose aziende e/o multinazionali di successo e in diversi personaggi pubblici.<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;">fonti: <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Procter_%26_Gamble" target="_blank">wikipedia,</a></span><br />
<span style="font-size: xx-small;"> <a href="http://www.crearelogo.it/il-logo-design-occulto-i-5-loghi-piu-sinistri-al-mondo/" target="_blank">www.crearelogo.it </a></span><br />
<br />
<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-14882066105086960262013-02-22T17:30:00.000+01:002013-02-22T17:30:02.757+01:00L' ultimo Papal vescovo irlandese <b>Malachia</b>, nell’intorno dell’anno del signore <b>1140</b>, profetizzò con una serie di brevi <b>motti latini</b> le <b>successioni Papali</b> a partire dal suo tempo.<br /><br />
Conosco da molto tempo questa antica storia, e lascio ai più curiosi tra voi la consultazione di questa <span style="color: red;"><a href="http://www.fmboschetto.it/religione/profezie_di_Malachia.htm" target="_blank">pagina internet</a></span> molto ben fatta, per conoscere i dettagli di queste sue profezie.<br />
<br />Fin da quando venni a conoscenza di questa successione, molto tempo fa, quello che ovviamente mi colpì subito fu la contemporaneità storica attuale delle ultime sue profezie. Ovvero, <b>Malachia </b>si spinge fino ad oggi, fino a questo momento, nella <b>profetizzazione delle successioni papali</b> attraverso brevi motti latini. E curiosamente, in qualsiasi modo noi la si voglia vedere, <b>Joseph Ratzinger</b>, il suo motto <b>numero 111</b>, è l’<b>ultimo Papa </b>che il vescovo irlandese tratteggia nelle sue profezie, prima che qualcosa compia il suo corso.<br /><br />Entrare nella disamina del motto <b>numero 112</b> non è rilevante. Quello che è rilevante, in questo momento, è la simultaneità dei <b>Segni dei Tempi</b> che ci stanno annunciando la <b>fine di un’Era</b>. Segni dei Tempi che arrivano dai quattro angoli del pianeta, da differenti punti di osservazione, eppure convergono tutti in questo momento storico meraviglioso, di <b>grande cambiamento</b>, in cui la <b>Ruota sta innescando un altro giro</b>.<br /><br />Molti pionieri sono stati inviati in questo momento storico a togliere i rovi da strade dimenticate.<br /><br />Esattamente in questo momento storico, la<b> costellazione di Orione</b> si trova nel punto di <b>massima declinazione</b> nell’emisfero boreale. Ovvero, per chi osserva le stelle di queste notti, la costellazione di Orione è arrivata nel momento precessionale in cui, per semplificare, culmina a sud nella sua massima altezza nel cielo. Da questo momento in avanti, comincerà di nuovo il suo lento ciclo precessionale che la riporterà a declinare sempre meno, in termini relativi, ovviamente, nella volta celeste. Appuntamento al suo minimo tra 13.000 anni circa.<br /><br />Esattamente in questo momento storico, stiamo passando dall’<b>era </b>precessionale dei <b>Pesci</b> all’era precessionale dell’<b>Acquario</b>, momento tanto decantato da un certo tipo di letteratura fin dagli anni ’60 del secolo scorso. Ovvero, il giorno dell’equinozio di Primavera il Sole sta cominciando a sorgere con lo sfondo della costellazione dell’Acquario. Noi siamo nel momento di transito, come dire. Il <b>momento di passaggio</b>.<br /><br />Esattamente in questo momento storico, la tradizione mesoamericana ci dice che stiamo entrando in una nuova era, l’<b>era del Sesto Sole</b>. In questo momento, ci troviamo proprio nel <b>periodo di transito</b>. Che cosa porti un’era e che cosa termini un’altra non è rilevante: è rilevante la simultaneità del periodo di transizione.<br /><br />Esattamente in questo momento storico, come tutti noi ben sappiamo, e come ben sanno anche alcuni pubblicitari che con i loro spot ci mostrano con chiarezza il nostro stato di Coscienza attuale, si sta concludendo un Lungo <b>Computo Maya</b>, e ne sta cominciando un altro. Studiare come i Maya abbiano calcolato il tempo è affascinante, perchè in questo calcolo è sottesa una conoscenza assai approfondita di una serie di nozioni astronomiche; e sono assai interessanti anche gli aspetti prettamente numerici di questo calcolo, che alcuni studiosi di frontiera, come Maurice Cotterell, fanno risalire all’osservazione combinata del moto del Sole, della Luna, e dei pianeti osservabili ad occhio nudo. Curiosamente, il Lungo Computo Maya che sta terminando origina nel <b>3114 a.C.</b>, data che gli storici riconducono esattamente ( pochi anni in più o in meno è irrilevante ) all’inizio storico della antica <b>civiltà Egizia dei Faraoni</b>, così ricca di tesori, di creazioni magnificenti, e di profonda Saggezza.<br /><br />Potremmo continuare con l’esame del periodo di Kali Yuga secondo gli induisti, e magari aggiungere il progressivo ed inspiegabile riscaldamento che sta subendo tutto il Sistema Solare da alcuni anni a questa parte; ma la sostanza non cambierebbe: stiamo transitando tra due Ere. I Respiri Cosmici stanno cambiando ritmo. Tutti i Segni dei Tempi convergono verso questa Verità.<br /><br /><i>Nel Lungo Computo delle Ere, le azioni di un singolo essere umano non hanno rilevanza.</i><br /><br />Tuttavia, credete davvero che un Papa, ovvero la più alta autorità religiosa della Chiesa Cattolica, possa ritirarsi dal suo seggio così, soltanto perchè la sua stanchezza lo porta a ritenersi inadatto a reggere il timone della Barca di Pietro?<br /><br />Ricordiamo gli ultimi anni di Vita di <b>Giovanni Paolo II</b>? Ricordiamo il suo aspetto fisico? Se <b>Benedetto XVI</b> si sente stanco e provato, quanto lo era Wojtyla nei suoi ultimi anni?<br /><br />Nessun Papa hai mai lasciato il soglio pontificio in Vita. La stessa storia di <b>Celestino V </b>è assai controversa, e un parallelo è difficile da tracciare, visto che stiamo parlando di 800 anni fa.<br /><br />Sta accadendo qualcosa, amici. <b>Qualcosa di monumentale</b>.<br />
Non cercatene notizie sui giornali, o per televisione: i narcotizzati si chiedono se <b>Ratzinger</b> percepirà o meno un vitalizio, o che fine farà l’anello d’oro che porta al dito.<br /><br />Sono i <b>Segni dei Tempi</b>.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><span style="font-size: xx-small;">fonte : <a href="http://www.marenectaris.net/journal/20130214/i-segni-dei-tempi/#more-3018" target="_blank">www.marenectaris.net</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-66780068283283246382012-11-24T09:59:00.000+01:002012-11-24T10:37:56.506+01:00Cristoforo Colombo, chi era costui?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit_zdY4KElTRQyGseAfy9Z1IDC3-X91ebHJque4PNVbxjip4hFKm8JiqiGDeeq7XLIe_D77NEnm_1sb6UNgLmVMnLTffP5ATIreJpxV0ykNKzLQjucUJxKUOaomWlkhK5lPs-rmOK22uQ/s1600/columbus.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit_zdY4KElTRQyGseAfy9Z1IDC3-X91ebHJque4PNVbxjip4hFKm8JiqiGDeeq7XLIe_D77NEnm_1sb6UNgLmVMnLTffP5ATIreJpxV0ykNKzLQjucUJxKUOaomWlkhK5lPs-rmOK22uQ/s1600/columbus.PNG" height="220" width="550" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;">Da diversi decenni, studiosi anche di fama internazionale hanno attribuito la scoperta dell'America a<b> Cristoforo Colombo</b> di Genova,<span style="font-size: medium;"> </span>figlio di Domenico e Susanna Fontanarossa nato nel 1451.</span> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Gli "<i>studiosi</i>" ritengono che Colombo fosse genovese e che, all’età di ventiquattro anni, avesse lasciato la propria città natal<span style="font-size: medium;">e.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><b>Josè Rodriguez
Dos Santos</b>, autore del romanzo<b>" Il codice 632",</b><span style="font-size: medium;"> <span style="font-size: medium;">b</span></span>asato su <b>documenti storici autentici</b>, indaga gli aspetti più oscuri e controversi della figura che si trova all’origine del "<i>nu</i><span style="font-size: medium;"><i>ovo <span style="font-size: medium;">M</span>ondo</i>"</span>: <b>Cristoforo Colombo.</b> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;">Ci </span> svel<span style="font-size: medium;">a </span>una storia diversa, ricca di</span><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;">
domande e</span> mister<span style="font-size: medium;">i.</span> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>Perché il grande navigatore ebbe molti nomi fra cui <b>Colom</b>, <b>
Colón</b>,<b> Colona</b>, <b>ma non Colombo</b> con il quale noi tuttavia lo chiamiamo?</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>Perché tutte le lettere che egli indirizzò ad amici italiani sono <b>
scritte </b>soltanto <b>in</b> <b>portoghese</b>?</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>Come poté sposare l’aristocratica<b> Donna
Filipa,</b> se era davvero, come normalmente si sostiene, di modeste <b>origini
plebee</b>? </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>Perché mai la sua<b> firma cabalistica </b>include la principale
preghiera giudaica, rinnega Cristo e dice “<b>cancellate il mio nome</b>”?</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>E
infine, quale ruolo ebbero i <b>Templari </b>nella scoperta del Nuovo Mondo?</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Dos Santos è convinto di quello che dice: «<i>Il documento relativo al
Codice 632 è alla biblioteca nazionale di Lisbona e credo che possa e
debba essere studiato in modo approfondito</i></span><span style="font-size: medium;">».. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Il<b> vero Colombo</b>, colui che
scoprì l’America, in realtà <b>si chiamava Cristofan Colon</b>, era uno
studioso, un ammiraglio e aveva sposato una nobildonna portoghese, <b>
Felipa Moniz Perestrello</b>, di origine italiana, e in particolare di
origine piacentina. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">I genitori di<b> donna Felipa</b> erano piacentini e di
cognome facevano <b>Pallastrelli</b>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Fu<b> Colon</b> - prosegue Dos Santos - ad
arrivare in America, e non Cristoforo Colombo. Purtroppo, <b>la gente
comune ha mitizzato la figura del commerciante genovese</b>, ma oggi
possiamo, attraverso i documenti, sostenere una tesi che è destinata a
far discutere, ma anche a darci nuove verità». </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Definire suggestiva
l’ipotesi di Dos Santos, a più di 500 anni dalla scoperta dell’America, è
quanto mai legittimo, ma egli è fermo nelle sue convinzioni:</span> <span style="font-size: medium;">«Il figlio di Colon scrisse, a questo proposito, un libro in cui raccontava i viaggi del padre. Purtroppo, però, questo testo è andato smarrito, ma ci sono i documenti a dare la giusta credibilità a quanto sostengo. E io mi auguro che gli storici piacentini, attraverso un’approfondita analisi negli archivi della città emiliana, possano trovare riferimenti alla famiglia Pallastrelli, la cui figlia sposò Colon».</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqnvNFAVoSeg-fqV32yY_j57l6a7jk6AbL3bg1-mgXU2U7IGa5DvA3J03b_lyiI0GNM0KrjlqWgDUtd_Ga8uJSd2IlO7EUnFpv1vAiu5ImSCz1zaG_Qbm0OAKcjRIMFLAI6WlfmeL3fYw/s1600/stemma_columb.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqnvNFAVoSeg-fqV32yY_j57l6a7jk6AbL3bg1-mgXU2U7IGa5DvA3J03b_lyiI0GNM0KrjlqWgDUtd_Ga8uJSd2IlO7EUnFpv1vAiu5ImSCz1zaG_Qbm0OAKcjRIMFLAI6WlfmeL3fYw/s1600/stemma_columb.PNG" height="200" width="131" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>Ancor prima <span style="font-size: medium;">di Dos Satos<span style="font-size: medium;">, <b>Vittorio </b></span></span></i></span><span style="font-size: medium;"><i><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;"><b>Giunciuglio </b><span style="font-size: medium;">(autore indipendente e studioso per hobby), </span></span></span></span></i></span><span style="font-size: medium;"> ha dapprima pubblicato, nel 1991, <span style="font-size: medium;"></span>"<b><i>I sette anni che cambiarono Genova (1097-1104) </i></b><i>e successivamente </i></span><span style="font-size: medium;"><i><b>"Un ebreo chiamato Cristoforo Colombo".</b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">"<i>L'America non fu scoperta per Isabella ma per il <b>Papa
ebreo genovese Innocenzo VIII</b> - Pertanto il Papa fu avvelenato dal
Cardinale Borgia - La '<b>Casa di Colombo</b>' genovese fu inventata dalla
<b>massoneria nel 1812</b> <span style="font-size: medium;">.</span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i><span style="font-size: medium;"> </span>La Massoneria rubò il Banco di San Giorgio
portandolo a Parigi.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> La Massoneria sabauda bidonò i genovesi al
Congresso di Vienna del 1815</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> - Storia mondiale della Massoneria.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> - Croce
cosmica pastorale di San Giovanni Battista</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> - 1119 Adottata quale simbolo
dai cavalieri di Cristo europei.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> - 1418 Fondazione Accademia Navale di
Sagres riservata ai <b><span style="font-size: medium;">C</span>avalieri di Cristoportoghesi.</b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> - 1419 In occasione
del terzo centenario parte la <b>prima missione atlantica patrocinata dalla
Santa Sede</b> (le tre caravelle porteranno la croce sulle vele.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i> Una era
comandata dal <b>cavalier Bartholomeu Perestrello</b> futuro suocero di
Cristoforo Colombo)<span style="font-size: medium;">.</span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><i>- <b>1492 Il cavaliere di Cristo Colombo parte per
scoprire il Nuovo Mondo </b>con tre caravelle e <b>relative croci rosse</b>
cosmiche".</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Dopo quattro anni di approfondite
ricerche condotte dalla Dott.ssa Anna Maria Salone e Antonio Calcagno si
è giunti, nel 2009, alla pubblicazione dell'opera: "SVELATI I SEGRETI
DI CRISTOFORO COLOMBO - Dalla nascita dell'Ammiraglio alla causa
ereditaria intrapresa da Bernardo Colombo di Cogoleto -", edita dal
Comune di Cogoleto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: small;">La
documentazione pubblicata nel volume contribuisce a chiarire molti
aspetti delle vicende colombiane e consente di affermare che la grande
impresa è stata realizzata da <b>Cristóval Colón natural de Cugureo (Cogoleto).</b></span> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Quando si è cercato di individuare le <b>origini della famiglia ed luogo di nascita</b>
dell'Ammiraglio, non sono stati presi in alcuna considerazione
documenti di straordinaria importanza che attestano, che lo scopritore è
<b>Cristoforo Colombo di Cogoleto, figlio di Domenico e Maria Giusti,
nato presumibilmente nel 1436 e non l'omonimo Cristoforo di Genova.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Analizzando
i due personaggi, entrambi cittadini della Repubblica di Genova vissuti
nel XV secolo, si possono notare differenze sostanziali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Dai documenti rogati a Genova e Savona negli anni, 1470 - 1473, in cui compare <i>Cristoforo
Colombo di Genova risulta che in tale periodo, all'età di 19/22 anni, è
ancora sotto tutela paterna ed <b>esercita la professione di lanaiolo,</b>
occupandosi anche sporadicamente del commercio di derrate alimentari. </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Ciò risulta chiaramente dai seguenti documenti conservati negli Archivi di Stato di Genova e Savona:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: medium;">1470, ottobre 31 - Archivio di Stato di Genova - Not. Nicola Raggio, filza 2, anno 1470, n.905;</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: medium;">1472, marzo 20 - Archivio di Stato di Savona - Not. Lodovico Moreno, bastardello 921 - 26;</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><b>1472, agosto 26 - Archivio di Stato di Savona -Not. Tommaso Del Zocco, bastardello 1327-I, c.358v;</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><b>1473, agosto 7 - Archivio di Stato di Savona - Not. Pietro Corsaro, filza 288 - 27. </b><br /><br /><i><u>Nulla
fa pensare che lo stesso abbia mai assunto il comando di una nave
oppure averne fatto parte dell'equipaggio come marinaio o assolvendo
altre mansioni di bordo.</u></i><br /><br />Oltre a ciò, soltanto nel <b>1479,</b> all'età di circa 27 anni, nel famoso "<b>documento Assereto</b>", Cristoforo, testimone in una vertenza inerente una partita di zuccheri, <i>dichiara
di essere viaggiatore commerciale al servizio di mercanti genovesi
stabiliti in Lisbona, dove è in procinto di tornare ed ha soggiornato
già nell'anno precedente</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"> <u>E' bene ricordare che nel documento non è indicata la paternità di Cristoforo.</u></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Come
è possibile conciliare quanto sopra con le parole scritte
dall'Ammiraglio in una lettera del 1501 indirizzata ai Re Cattolici: "<i>Muy
altos Reyes de muy pequeña hedad entré en la mar navegando y lo he
continuado fasta oy. La mesma arte inclina a quien le prosigue a desear
de saber los secretos d'este mundo.</i> <i>Ya pasan de XL años que yo voy en este uso</i>".
E' evidente che colui che scrive non può essere identificato in
Cristoforo Colombo, lanaiolo di Genova.Cristoforo, lo scopritore, muore a
Valladolid il 20 maggio 1506. Coloro che lo conobbero ne evidenziano
l'età avanzata. Secondo padre Bernáldez, cura de los Palacios,
l'Ammiraglio si spegne in <i>senectute bona de edad de 70 años, poco mas o menos</i>. <b> </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><b>Cristoforo Colombo di Cogoleto, vero scopritore dell'America, risulta già assente dal natio paese dal 1452</b>. Il fatto è confermato da un atto di procura del 30 settembre 1452 nel quale si legge:"<i>... Bartolomeus Columbus q. Dominici de Cogoleto suo proprio et nomine Cristoffari eius fratris absentis ...". </i><br /><b>1452,
settembre 30 - Archivio di Stato di Genova - Notai Antichi n.1584, Not.
A. De Franchi.</b> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Da generazioni i <b>Colombo di Cogoleto</b> si dedicanno alla
navigazione e non soltanto di piccolo cabotaggio lungo le riviere, ma
bensì in tutto il Mediterraneo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Le ricerche
archivistiche effettuate nei secoli scorsi avevano già evidenziato,
inutilmente, una serie di documenti di grande importanza che
avvaloravano la tesi che la scoperta del nuovo continente fosse da
attribuire a Cristoforo di Cogoleto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium;">E' <span style="font-size: medium;">chiaro che la figura<span style="font-size: medium;"> dello scopritore dell' <span style="font-size: medium;">A</span>merica non era un personaggio "<i>qualunqu<span style="font-size: medium;">e</span></i>"<span style="font-size: medium;">, ed a quest<span style="font-size: medium;">o punto nemmeno genovese. </span></span></span></span></span> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">L’impresa<span style="font-size: medium;"> che a <span style="font-size: medium;">noi conosciamo come la "<i>scoperta del</i><span style="font-size: medium;"><i> nuovo Mondo</i>",</span></span></span>venne sostenuta economicamente dal Vaticano, attraverso una<span style="font-size: medium;"> </span>compartecipazione tra <b>Papa Innocenzo VIII</b> e la <b>dinastia di banchieri dei Medic</b>i, che avevano stretti rapporti commerciali e finanziari con la Santa Sede. Forse noi italiani abbiamo trovato solo ‘altro’ nel 1492, come i Greci scoprirono il loro ‘altro’ in Asia incontrando i Persiani, ed i Romani si scontrarono con il loro ‘altro’ nei barbari venuti dal nord e negli invasori venuti del sud. E forse la Spagna, più che scoprire, nascose l’America, e la scoperta di quelle terra è stata un’invasione, la conquista un genocidio, l’evangelizzazione un’oppressione culturale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Ma Cristoforo Colombo non arrivò nemmeno per primo in America, anzi, aveva a disposizione mappe con confini e distanze approssimative. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Nella <b>Biblioteca Universitaria di Bologna</b>, viene conservata una <b>mappa</b> realizzata da <b>Grazioso Benincasa </b><u>dieci anni prima che Colombo andasse in America</u> e che traccia terre aldilà dell’Atlantico, Antilia e Saluaga. Tutto questo viene anche indicato nelle <b>biblioteche Vaticane</b> ed in alcuni appunti del <b>diario del genovese</b>, riguardanti merci che portava supponendo già cosa trovasse al suo arrivo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><b>E’ inesatta anche il 1492</b>. Su di una <b>mappa ottomana la data della scoperta risulta l'890 dell'Era Araba, il nostro 1485</b>. In realtà, il 1492 è semplicemente la data della morte di Papa Innocenzo VIII, al quale si attribuisce il merito della scoperta.<br />Non solo. Prima degli europei, in America <b>arrivarono gli scandinavi</b>. Numerose testimonianze ci arrivano dai racconti di questo popolo, in cui si narra dei viaggi intrapresi, delle difficoltà e delle popolazioni incontrate nell'altro mondo. Il fatto poi che venga celebrato il <b>Leif Ericsson Day </b>ne è la prova, e difatti sono stati trovati insediamenti precolombiani di fattura nord europea. Sicuramente una nave di vichinghi, di navigatori norvegesi, ha raggiunto le coste nord americane attorno al decimo secolo dC.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">Un altro fatto singolare riguarda è il <b>cartografo arabo Idrisi di Cordoba</b>, grazie il quale si ha un’ulteriore testimonianza che quelle terre erano già conosciute dagli arabi in Spagna. Guarda caso nel 1492 vennero cacciati, e pochi mesi dopo Colombo, tenuto sulle spine da una decina di anni negandogli il permesso, partì. Le caravelle erano piene di perline, questo particolare non lo ricorda nessun libro. Chi avrebbe mai potuto apprezzare doni del genere? Altro mistero. Il suo <b>luogotenente Pinzon</b>, prima di salpare, si recò a Roma a consultare gli <b>archivi segreti del Vaticano</b>, e cosa poteva cercare se non mappe? E poi la tomba di Colombo, anzi, le tombe. La prima a Siviglia, nella Cattedrale, strana e nemmeno tenuta molto in considerazione. La seconda a Santo Domingo, di cattivo gusto, una sorta di piramide azteca. Colombo snobbato, maltrattato ed imprigionato, e poi morto, recuperato ed osannato.<br />In Andalusia è ancora in vita la <b>Duchessa Rossa</b>, ultima discendente della famiglia dei <b>Medina Simonia</b>. Questa donna ha passato l’intera vita a studiare e catalogare ogni scritto conservato, in spagnolo antico e latino, conducendo approfondite ricerche. Il <b>suo archivio racconta di patate e pomodori introdotti in Spagna all’inizio del ‘400</b>, di dame spagnole con pappagalli, di popolazioni nere dette Indios. E così risulta che l’<b>America </b>era già conosciuta prima di Colombo ed <b>era il posto dove si andava a prendere l’oro</b>, anche se ufficialmente proveniva dall’Africa. <i>In questi documenti si parla di viaggi di venticinque giorni durante i quali le navi facevano la traversata e si recavano in quei luoghi dove c’erano fiumi con grandi pesci, uomini di colore e grandi distese di terra, che poi sono quelli intorno alle <b>Antille, ai Carabi ed al Brasile</b>. Era semplicemente <b>vietato farne menzione</b>, vietato da chi su di queste terre aveva un’ipoteca</i>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCX2614hCt_EPO-bIPOarBXEzd9VlyCfzWaVA4aJ81gr_s3RWYBfbbhs8pKor25yCZoOI4MiGnYlGXZDPvGAKMnWxUKDNUzt7l6vPijtU5IH0t6kO3tAiVZERqlHonAGyPemdtURH0mo4/s1600/colombo_carta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCX2614hCt_EPO-bIPOarBXEzd9VlyCfzWaVA4aJ81gr_s3RWYBfbbhs8pKor25yCZoOI4MiGnYlGXZDPvGAKMnWxUKDNUzt7l6vPijtU5IH0t6kO3tAiVZERqlHonAGyPemdtURH0mo4/s1600/colombo_carta.jpg" height="320" width="230" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">Mappa precolombiana con i
confini americani</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;">Fonti e riferimenti:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;"><a href="http://nuke.cristoforocolombostoria.it/Default.aspx" target="_blank">www.cristoforcolombostoria.it</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.cartesio-episteme.net/" target="_blank">www.cartesio-episteme.net </a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.disinformazione.it/colombo.htm" target="_blank">www.disinformazione.it/colombo.htm </a></span><br />
<span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.vertigolibri.it/rassegna/liberta.pdf" target="_blank">www.vertigolibri.it/rassegna/liberta.pdf </a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep3-23.htm" target="_blank">itisvolta</a></span></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-90723869476638277672012-09-13T11:27:00.000+02:002012-09-13T11:27:01.827+02:00I limiti della teoria evoluzionistica di Darwin<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLmHHfrPW5q_SOB5pOD2U-jdXfsWOXUI-5eNIMYyxsoaVyFuN634gyrN-LgNI_tqyNrD5hhPqjfdS9niFqnxD99nyw5eZDRaMxP4phLc243x_fAlzRFrXZ3Pfz8VPSjla1vvKev9I2CkM/s1600/puntuerolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<br />
La prospettiva storica evoluzionista studia la storia dell'umanità dividendola in diversi periodi, proprio come fa con il presunto corso dell'evoluzione umana. <b> </b><br />
<b>Una parte importante della cronologia evoluzionista è costituita da i concetti fittizi come l' Età della Pietra, l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro</b>.<br />
<i>Poiché è questa la raffigurazione immaginaria che è presentata nelle scuole,in televisione e negli articoli di giornale, la maggior parte delle persone accetta questa raffigurazione immaginaria senza porre domande e immagina che gli esseri umani di un tempo vivessero in un'età in cui venivano usati soltanto degli strumenti di pietra primitivi e la tecnologia era sconosciuta</i>.<br />
<br />
<u>Invece, quando si esaminano scoperte archeologiche e dati scientifici, emerge un'immagine molto diversa. Le tracce e i resti che sono arrivati fino ad oggi - gli strumenti, gli aghi, i frammenti di flauto, gli ornamenti e le decorazioni personali - mostrano che, in termini culturali e sociali, gli uomini hanno sempre vissuto vite civilizzate in tutti periodi della storia.</u><br />
<br />
<br />
<i>Centinaia e centinaia d'anni fa, la gente viveva nelle case, svolgeva attività agricole, si scambiava beni, produceva tessuti, mangiava, faceva visite ai parenti, si interessava della musica, dipingeva, curava i malati, compiva i propri atti di devozione e, in breve, viveva vite normali proprio come quelle che noi abbiamo oggi.</i> Le persone che seguivano i profeti mandati da Dio arrivavano ad avere fede in Lui, l'Uno e Solo, mentre gli altri adoravano idoli. I credenti con fede in Dio obbedivano ai valori morali da Lui stabiliti, mentre gli altri compivano pratiche superstiziose e riti devianti. In tutti i tempi della storia, proprio come oggi, ci sono state persone che credevano nell'esistenza di Dio e pagani e atei.<br />
<br />
Naturalmente, nel corso della storia, ci sono sempre stati quelli che sono vissuti in condizioni più semplici e più primitive, come pure delle società dall'esistenza più civilizzata. <b>Ma questo in nessun modo può costituire una prova della cosiddetta evoluzione della storia, poiché ancora oggi mentre una parte del mondo lancia le navette nello spazio, in altri paesi la gente non è ancora abituata all'elettricità.</b> Né questo significa che coloro che hanno costruito le astronavi sono mentalmente o fisicamente più avanzati - e siano più avanti nel progresso lungo la presunta strada evolutiva o siano diventati più evoluti culturalmente - né che gli altri siano più vicini al fittizio uomo-scimmia. Ciò indica solamente delle differenze tra culture e civiltà.<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Gli "Evoluzionisti" Non Spiegano Tutte le Scoperte Archeologiche.</b></span><br />
<br />
<b>Alcuni esempi:</b><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdhUU8BV_2tyDW8VM_qQRvBJ6X765BP5JB7dh5IOV67RZSWn1qvp1xfZSnWg6jDPDloo3M0M6LAxIDo3XLSZ0sFq03PyZxuX5hQhETBT6TjpKBxEn8qskSFG8uoK7oH13evyP9LhlfnMc/s1600/pentole.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdhUU8BV_2tyDW8VM_qQRvBJ6X765BP5JB7dh5IOV67RZSWn1qvp1xfZSnWg6jDPDloo3M0M6LAxIDo3XLSZ0sFq03PyZxuX5hQhETBT6TjpKBxEn8qskSFG8uoK7oH13evyP9LhlfnMc/s1600/pentole.jpg" /></a></td></tr>
<tr align="left"><td class="tr-caption">Delle pentole, un tavolo tipo e un cucchiaio che risalgono ad un periodo tra il 7.000 e l'11.000 a.C., presentano importanti informazioni sugli standard di vita della gente di quel tempo. Secondo gli evoluzionisti, le persone di quell'epoca avevano solo di recente adottato uno stile di vita organizzato e stavano appena cominciando a civilizzarsi. Invece questi materiali ci dimostrano che non mancava niente, nella cultura di queste persone e che essi vivevano un'esistenza completamente civilizzata. Proprio come noi facciamo oggi, sedevano a tavola, mangiavano usando piatti, coltelli, cucchiai e forchette, ricevevano ospiti e offrivano loro dei rinfreschi - in breve vivevano vite normali. Quando si esaminano i ritrovamenti nel loro complesso, si scopre che per sensibilità artistica, conoscenza medica, mezzi tecnici e vite quotidiane, la gente del neolitico viveva vite completamente umane, proprio come coloro prima e dopo di loro.</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_k1upvdGVhyZP5lZnDVhwENVzpffhZi2EMf115Vgn3Cwi0FXRGB-cWk8PvAhJ_p-9SR729UzOhZ4PZL71MkN8iAfK1LJqJEOgGynLM2JnvytxGROFJn0wFxhyphenhyphen2AY_3Y3RGCy7OhzxjXI/s1600/collana.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_k1upvdGVhyZP5lZnDVhwENVzpffhZi2EMf115Vgn3Cwi0FXRGB-cWk8PvAhJ_p-9SR729UzOhZ4PZL71MkN8iAfK1LJqJEOgGynLM2JnvytxGROFJn0wFxhyphenhyphen2AY_3Y3RGCy7OhzxjXI/s1600/collana.jpg" /></a></td></tr>
<tr align="left"><td class="tr-caption"><span style="font-size: small;">Questa collana di pietre e conchiglie del Tardo Neolitico rivela non solo le capacità e i gusti artistici delle persone dell'epoca, ma anche che possedevano la tecnologia necessaria per produrre questi oggetti decorativi.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY53IFH_VYRzAa0pgVlQ0A6avsDKV-v1ZMa2leF2nhReAzAXa20wC9-ycIdVEJGEC-stQVKXYjHMwVOinD2jokysnyG7nYP16XlqGdubt9S73Z-2-u530HqVWNc9GW5IAN6WfG7ok2cZ8/s1600/granicol.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY53IFH_VYRzAa0pgVlQ0A6avsDKV-v1ZMa2leF2nhReAzAXa20wC9-ycIdVEJGEC-stQVKXYjHMwVOinD2jokysnyG7nYP16XlqGdubt9S73Z-2-u530HqVWNc9GW5IAN6WfG7ok2cZ8/s1600/granicol.jpg" /> </a></td><td style="text-align: center;"></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Grani di collana di 12.000 anni</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: left;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: small;">Secondo gli archeologi, queste pietre, risalenti a circa il 10.000 a.C.,
erano usate come grani per collane. Particolare attenzione meritano i
fori perfettamente regolari in queste pietre dure, poiché per forarli
devono essere stati usati degli strumenti di acciaio o ferro. </span><br />
<span style="font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<br />
<b><span style="font-size: small;"></span></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3-sU3hTjNnJ7RR3GoapnaZhTBXbroUvcgT9yZvZGW5XuUsYWs_D38Oi5arLK-4014LTL3tUYP8GMX3gKBKCleNP0cjyIxj2COXtRMRz5oZ3MWt6TOLyiDbsGGhfWR5fmBIhrecigf8nw/s1600/bottone.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3-sU3hTjNnJ7RR3GoapnaZhTBXbroUvcgT9yZvZGW5XuUsYWs_D38Oi5arLK-4014LTL3tUYP8GMX3gKBKCleNP0cjyIxj2COXtRMRz5oZ3MWt6TOLyiDbsGGhfWR5fmBIhrecigf8nw/s1600/bottone.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un bottone di 12.000 anni<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Questi bottoni in osso, usati nel 10.000 a.C. circa, dimostrano che la gente dell'epoca aveva vestiti che prevedevano chiusure. Una società che usa dei bottoni deve anche avere familiarità con la cucitura, la sartoria e la tessitura.</span><br />
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghLIQMBo2DWdhN5XLnPsB3DvlZyIo-41_cOwebeyls7YTcGGGlcOcEt1BZewlilHiCxnN7uei06pzBivyryV27WtPawfgxG-RA_koY66Ag6sDrQgzrkd305AYGe45gQ737AcFEREnqwCk/s1600/flauti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghLIQMBo2DWdhN5XLnPsB3DvlZyIo-41_cOwebeyls7YTcGGGlcOcEt1BZewlilHiCxnN7uei06pzBivyryV27WtPawfgxG-RA_koY66Ag6sDrQgzrkd305AYGe45gQ737AcFEREnqwCk/s1600/flauti.jpg" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;">I flauti nelle immagini hanno in media 95.000 anni. Le persone che vivevano decine di migliaia di anni fa possedevano un gusto per la cultura musicale.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghLIQMBo2DWdhN5XLnPsB3DvlZyIo-41_cOwebeyls7YTcGGGlcOcEt1BZewlilHiCxnN7uei06pzBivyryV27WtPawfgxG-RA_koY66Ag6sDrQgzrkd305AYGe45gQ737AcFEREnqwCk/s1600/flauti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghLIQMBo2DWdhN5XLnPsB3DvlZyIo-41_cOwebeyls7YTcGGGlcOcEt1BZewlilHiCxnN7uei06pzBivyryV27WtPawfgxG-RA_koY66Ag6sDrQgzrkd305AYGe45gQ737AcFEREnqwCk/s1600/flauti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLmHHfrPW5q_SOB5pOD2U-jdXfsWOXUI-5eNIMYyxsoaVyFuN634gyrN-LgNI_tqyNrD5hhPqjfdS9niFqnxD99nyw5eZDRaMxP4phLc243x_fAlzRFrXZ3Pfz8VPSjla1vvKev9I2CkM/s1600/puntuerolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLmHHfrPW5q_SOB5pOD2U-jdXfsWOXUI-5eNIMYyxsoaVyFuN634gyrN-LgNI_tqyNrD5hhPqjfdS9niFqnxD99nyw5eZDRaMxP4phLc243x_fAlzRFrXZ3Pfz8VPSjla1vvKev9I2CkM/s1600/puntuerolo.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghLIQMBo2DWdhN5XLnPsB3DvlZyIo-41_cOwebeyls7YTcGGGlcOcEt1BZewlilHiCxnN7uei06pzBivyryV27WtPawfgxG-RA_koY66Ag6sDrQgzrkd305AYGe45gQ737AcFEREnqwCk/s1600/flauti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;"> Questo punteruolo di rame, risalente al 10.000 circa a.C., è la prova che si conoscevano e si estraevano i metalli, che li si forgiava anche durante il periodo in questione. Il rame grezzo, che si trova normalmente in forma di cristalli o polvere, compare negli strati di roccia antica e dura. Qualunque società che abbia realizzato un punteruolo di rame, deve aver riconosciuto il rame grezzo, essere riuscita ad estrarlo dalla roccia e aver avuto i mezzi tecnologici per lavorarlo. Questo dimostra che costoro non erano stati affatto, di recente, dei primitivi come sostengono gli evoluzionisti.</span><br />
<br />
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCUYhsLVpfcS5tdPl0DKIi50m_P6mCQy8aRXIjT4sf0KN4hK9aKDqvl3hzoa1vrhDY3kh5520grXSXAzjUqlgDSy7llhv-vJy_6iRxU6UtgFe_EJM-0Ue7Uf0YpkN6Wm7W5j0xg2S4xFg/s1600/aghi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCUYhsLVpfcS5tdPl0DKIi50m_P6mCQy8aRXIjT4sf0KN4hK9aKDqvl3hzoa1vrhDY3kh5520grXSXAzjUqlgDSy7llhv-vJy_6iRxU6UtgFe_EJM-0Ue7Uf0YpkN6Wm7W5j0xg2S4xFg/s1600/aghi.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;">Questi aghi e punteruolo, che risalgono a circa 7/8.000 anni avanti Cristo, offrono una prova importante della vita culturale delle persone dell'epoca. Le persone che usano punteruoli e aghi chiaramente conducono delle vite completamente umane e non delle esistenze animalesche come sostengono gli evoluzionisti.</span></div>
</td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2qIvTgzbz1HXp6THVpwEka6s3vByydnittAeYSPjkkm2vGvyIVzPVvKrQBNCoIKDFbzsRnXzPkQhxJS807HXabE8tPD2l-HqalVQmsyDi1QhrIDcE5-OHnZbDNYKrNQdvBpJSL1JSkpw/s1600/pietre.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2qIvTgzbz1HXp6THVpwEka6s3vByydnittAeYSPjkkm2vGvyIVzPVvKrQBNCoIKDFbzsRnXzPkQhxJS807HXabE8tPD2l-HqalVQmsyDi1QhrIDcE5-OHnZbDNYKrNQdvBpJSL1JSkpw/s1600/pietre.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">1. Intarsio in pietra risalente a circa il 10.000 a.C.<br />2. Pestelli risalenti all'11.000 a.C. <br />3. Uno strumento di ossidiana che risale al 10.000 a.C.<br />4. Oggetti in pietra che risalgono all'11.000 a.C. <br />5. Manufatto in pietra risalente al periodo tra il 9.000 e il 10.000 a.C., con tracce di intarsi in malachite<br />6. Un intarsio in pietra con incavo che sembra un chiodo, risalente a circa il 10.000 a.C. <br />7. Un martello che risale al 10.000 a.C.</span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"><br /></span><br /><span style="font-size: small;">Questi strumenti di pietra risalgono al periodo tra il 10.000 e l'11.000 a.C.. Immaginate di voler creare uno di questi oggetti colpendoli o strofinandoli l'uno con l'altro, nel modo in cui gli evoluzionisti sostengono si facesse a quell'epoca. Provate a fare dei fori regolari come quelli della figura 4. Indipendentemente da quante volte colpirete il pezzo di pietra nella vostra mano, non riuscirete mai a fare un foro così preciso. Per farlo, avrete bisogno di usare un trapano fatto di qualche sostanza più dura, come l'acciaio.</span></span></div>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br /><span style="font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: x-small;">fonte: <a href="http://harunyahya.org/bilgi/yazarHakkinda" target="_blank">harunyahya.org</a></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="background-color: white;"><span></span></span><br /></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 22px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #faf3ab; color: #cc3300; display: inline !important; float: none; font-family: 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-49213579784793488142012-08-24T20:39:00.000+02:002012-08-26T17:12:12.815+02:00Il centro della "manipolazione" mondiale: Tavistock InstitutePochi sanno quanto il <b>Tavistock Institute</b> ha influenzato e influenzi tuttora, sia direttamente che indirettamente e in quale
profondità, la nostra vita. Fu istituito
nel 1921 per studiare i disturbi mentali, derivati dall'esposizione al
terrore che si genera in battaglia, sui soldati inglesi che
sopravvissero alla I guerra mondiale.<br />
<b>Il suo scopo era quello di
stabilire, sotto il controllo dell'Ufficio della Guerra Psicologica
dell'Esercito Britannico, il "punto di rottura" dell'uomo in condizioni
di stress.</b><br />
<i>Tavistock sviluppò le tecniche
del lavaggio del cervello di massa che furono usate per la prima volta
sui prigionieri americani della guerra in Corea.</i><i>I
suoi esperimenti con i metodi di controllo delle masse sono stati
ampiamente usati sui cittadini americani, un subdolo e oltraggioso
attacco alla libertà per mezzo di psicologia applicata ad aree di
territorio circoscritte.</i><br />
<i><br /></i>
Nel 1932, un rifugiato politico tedesco, Kurt Lewin, diventò il direttore del
Tavistock Institute, e un anno dopo andò negli Stati Uniti sempre come
"rifugiato", in realtà il primo di molti infiltrati, e fondò la Clinica
di Psicologia di Harvard, da dove fu originata la campagna di
propaganda per orientare i cittadini americani contro la Germania e
coinvolgere l'America nella II Guerra Mondiale.Nel
1938 Roosevelt fece un accordo segreto con Churchill che permetteva al
Consiglio Esecutivo per le Operazioni Speciali inglese di controllare
l'indirizzo politico degli Stati Uniti, in pratica cedendo la sovranità
del popolo americano all'Inghilterra.Per
mettere in pratica questo accordo Roosevelt inviò il generale Donovan a
Londra perché venisse indottrinato prima di istituire l'OSS (l'attuale
CIA). La CIA da sempre opera secondo le direttive impostate dal
Tavistock Institute. Il Tavistock Institute ha originato il
bombardamento di massa sulla popolazione civile tedesca ordinato da
Roosevelt e da Churchill, come mero esperimento di terrore di massa,
mantenendo le registrazioni dei risultati come se si stesse osservando
delle "cavie" in "condizioni di laboratorio controllate".<br />
<br />
<span bold="bold" font-weight:="font-weight:"><b>Tavistock oggi</b></span><br />
<br />
Nel 1947 il Tavistock Institute ha assunto la sua forma definitiva e
d'allora è una organizzazione indipendente che cerca di abbinare, alla
pratica professionale, la ricerca nell'ambito delle scienze sociali.<br />
I
problemi che si incontrano nel porre in esistenza una istituzione,
quelli inerenti alla sua struttura organizzativa e alle varie modifiche,
vengono esaminati dal Tavistock Institute in ogni settore: governo,
industria, commercio, assistenza sanitaria, assistenza sociale,
educazione ed istruzione, ecc. a livello nazionale ed internazionale e
i suoi clienti si estendono dai piccoli gruppi di comunità fino alle
multinazionali.<br />
Un'area in crescita è lo studio
di nuovi programmi sperimentali particolarmente nel campo della salute,
dell'educazione e nello sviluppo di comunità.<br />
<b>Ci sono tre elementi che rendono insolito, se non unico, il Tavistock Institute:</b><br />
<br />
<br />
<div style="margin-left: 40px;">
<span style="font-weight: bold;"> 1.</span> è indipendente per il fatto che si auto-finanzia, con nessun supporto dal governo o da altre fonti<br />
<span style="font-weight: bold;"> 2.</span> essendo orientato alla ricerca si pone fra, ma non inserito, il mondo accademico e l'ambito della consulenza<br />
<span style="font-weight: bold;"> 3.</span>
i campi di suo interesse includono l'antropologia, l'economia, i
comportamenti delle organizzazioni, le scienze politiche, la
psicoanalisi, la psicologia e la sociologia. </div>
<br />
<b>L'ideologia
delle Fondazioni americane è stata creata dal Tavistock Institute.
L'istituto iniziò occupandosi della "scienza del comportamento" seguendo
le linee Freudiane del "controllo" degli esseri umani diventando il
centro mondiale dell'ideologia delle fondazioni</b>.<br />
Il raggio di azione dei
suoi network ora si estende in tutto il mondo e comprende le diverse
fondazioni, istituti di ricerca e di ogni altro genere, università,
servizi segreti, multinazionali, per citarne alcuni, la lista è molto
lunga.<br />
<b>Al personale di molte multinazionali è
richiesto che si sottoponga all'indottrinamento fornito da uno o più
istituti fra quelli controllati da Tavistock.</b><br />
<br />
<span bold="bold" font-weight:="font-weight:"><b>Rammollire l'individuo</b></span><br />
<br />
<b>Tutte
le tecniche delle fondazioni americane e di Tavistock hanno un unico
scopo: stroncare la forza psicologica di un individuo e renderlo debole,
impotente e controllabile.</b><br />
Qualsiasi tecnica
che induce al crollo dell'unità familiare e dei principi morali che una
famiglia può dare ai suoi membri, viene usata dagli scienziati di
Tavistock come arma di controllo di massa.<br />
I metodi della psicologia Freudiana comportamentale inducono disturbi
mentali permanenti destabilizzando il carattere di chi si sottopone a
quei trattamenti.Alle vittime viene poi raccomandato di "instaurare nuovi rituali di interazione personale", che
significa indulgere in brevi rapporti sessuali che realmente lasciano i
partecipanti alla deriva senza stabili relazioni sociali nella loro
vita.<br />
<br />
Il Tavistock Institute ha sviluppato
un potere così grande negli Stati Uniti che nessuno riesce ad ottenere
un posto di rilievo in qualsiasi campo se non è stato addestrato nella
scienza comportamentale a Tavistock o in uno dei suoi centri consociati.
Praticamente non c'è campo, da quello dell'istruzione a quello della
salute, che non sia sotto l'influenza di Tavistock.<br />
<br />
<i>C'è un denominatore comune che identifica tutte le strategie di Tavistock: l'uso di droghe.</i><i>L'infame
programma della<b> CIA denominato MK Ultra causò parecchi morti</b>. Durante
il programma a degli ufficiali della CIA fu somministrato LSD, a loro
insaputa. Il Governo americano ha dovuto pagare milioni di dollari ai
familiari delle vittime ma i colpevoli non furono mai incriminati. Il
risultato di tale esperimento fu la "contro cultura" del LSD degli anni
'60, "l'amore libero" e la "rivoluzione studentesca", che fu finanziata
con 25 milioni di dollari dalla CIA. Tutte le registrazioni degli
esperimenti sono state distrutte dal capo del MK Ultra.</i>
La CIA condusse anche esperimenti in Canada e pagò il Dr. Herbert Kelman
per svolgere ulteriori esperimenti di controllo mentale. Negli anni '50
versò moltissimo denaro al presidente dell'Associazione degli Psicologi
Canadesi (CPA) per dare a 53 pazienti del Royal Victorian Hospital di
Montreal, forti dosi di LSD e perché registrasse le reazioni che
avvenivano. Per settimane i pazienti ricevettero dosi di LSD mentre
dormivano seguite da elettroshock e comandi ipnotici.
I programmi della CIA, preparati da Tavistock, hanno sempre conclusioni
nefaste perché tutti gli sforzi dell'istituto sono diretti a causare
crolli ciclici in diverse aree geografiche.<br />
Oggi
il Tavistock Institute opera con un network di Fondazioni, raccogliendo
fondi per oltre 6 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti, pagati dai
contribuenti. Il suo operato si estende al mondo intero, compreso la
piccola Italia. 10 grandi istituzioni sotto il suo diretto controllo con
altre 400 succursali, 3000 altri gruppi di studio nei soli Stati Uniti,
e altri istituti di ricerca danno origine a programmi di diverso genere
per promuovere il controllo delle masse e le scienze comportamentali. <b>Ci
sono istituti e fondazioni di fama mondiale controllati direttamente o
indirettamente, anche se il legame spesso non è facilmente riconducibile
a Tavistock,</b> ed è necessario seguire il filo d'Arianna attraversando
lussuosi corridoi ed uffici per scoprire i due estremi della linea che
collega le varie istituzioni.<br />
<br />
<b>Uno di questi
è il MASSACHUSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY (MIT)</b>, quasi tutti pensano
che sia un'Istituzione puramente americana, ma non è così.<br />
Puoi comprendere il potere di Tavistock dal potere delle istituzioni stesse da esso controllate.Alcuni clienti del MIT sono:<br />
American Management Association<br />
Il Comitato per lo Sviluppo Economico<br />
GTE (General Telephone Electronics)<br />
L'Istituto per l'Analisi della Difesa (IDA)<br />
NASA<br />
L'Accademia Nazionale delle Scienze<br />
Il Concilio Nazionale delle Chiese<br />
Sylvania<br />
TRW
(uno dei maggiori produttori di apparecchiature per l'industria ed il
governo americano incluso per i servizi di informazione, aerospaziali,
militari.)<br />
L'Esercito degli Stati Uniti<br />
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti<br />
La Marina degli Stati Uniti<br />
Il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti<br />
Volkswagen<br />
<br />
Si
possono aggiungere la Fondazione Rockfeller e l'istituto Carnegie e
altre ad essi correlati, sono davvero tanti, ma<b> lo scopo di tutto questo
si riassume in poche parole: "Controllo del comportamento di masse e
individui."</b><br />
<b>L'ente che possiamo considerare
come il braccio destro di Tavistock è la Società per la Ricerca e lo
Sviluppo, (Research And Development Corporation ) meglio nota con il suo
acronimo RAND.</b><br />
La RAND controlla la linea di
condotta politica degli Stati Uniti ad ogni livello. Specifica
regolamentazione elaborata dalla RAND che diventa operativa include i
programmi per i missili intercontinentali balistici, linee di condotta
da tenere con gli stati esteri, i programmi spaziali, progetti sul
nucleare, analisi delle industrie, centinaia di progetti militari, i
programmi della CIA che utilizzano peyote e LSD e droghe più moderne per
l'alterazione di stati mentali.Alcuni clienti americani della RAND, fra i molti, includono:<br />
AT&T (American Telephone and Telegraph Company)<br />
Chase Manhattan Bank<br />
IBM (International Business Machines)<br />
National Science Foundation<br />
Il Partito Repubblicano<br />
TRW<br />
L'Aeronautica degli Stati Uniti<br />
Il Dipartimento della Salute degli Stati Uniti<br />
Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti<br />
<br />
Le tecniche usate, apparentemente diverse e dai differenti nomi si riassumono in questo: "Lavaggio del cervello".<br />
Gli
operatori sono di solito psicologi, psichiatri, sociologi, esperti di
droghe e altri personaggi esperti di de-programmazione. Tavistock ha
addestrato psichiatri nelle tecniche di lavaggio del cervello che a loro
volta le hanno esportate in università di diversi stati del mondo.
Alcuni di essi si sono resi responsabili di aver programmato e diretto
azioni di "pulizia etnica" e di terrorismo internazionale. Jovan
Rascovich e Radovan Karadviz sono due psichiatri serbi addestrati nelle
tecniche di Tavistock, ideatori della Grande Serbia e responsabili della
"pulizia etnica" in Bosnia.Le tecniche
del lavaggio del cervello di Tavistock giunsero anche all'Università
Patrice Lumumba di Mosca che sfornò psichiatri che entrarono nelle file
del terrorismo internazionale, molti dei quali leaders o consiglieri
diretti di leaders di gruppi terroristici.<br />
Analizzando
queste informazioni, si può comprendere che le tecniche del terrorismo e
quelle di coloro che dichiarano di combatterlo hanno la stessa origine.<br />
<br />
<span style="font-weight: bold;">La paura e il condizionamento</span><br />
<br />
<b>Per
poter condizionare esseri umani in massa è necessaria la paura come
"catalizzatore", come "co-agente". Le persone spaventate accettano
maggior controllo su se stesse, rinunciando alla propria sovranità in
cambio di maggiore protezion</b>e. Quando delle persone, "rammollite"
privandole dei valori etici e morali, hanno paura, diventano facilmente
effetto di messaggi di qualunque genere, accettano soluzioni assurde
come la pena di morte, la pulizia etnica o l'impiego di kamikaze come
mezzi per ottenere pace e giustizia, aumentando il caos esistente e la
richiesta di misure restrittive.Qualunque
cosa i media dicano viene accettato come verità, quando è solo un testo
preparato dalle agenzie di PR, che come fondamento ha solo la fantasia
di chi l'ha scritto e la sua abilità di far sembrare bianco il nero. Un
esempio di questo lo trovi negli spazi che vengono sempre più inseriti
nei palinsesti delle varie TV dedicati agli "opinionisti".<br />
Facciamo
un esempio per capire come funziona. Viene posto un quesito: "Si
dovrebbe permettere la vendita di farmaci da banco anche nei
supermercati?" Appaiono immagini di persone intervistate, scelte fra le
più adatte, alcune a favore, altre contro, poi l'opinionista conclude
dicendo che i pareri opposti si equivalgono (così non si da torto a
nessuno) e che comunque è meglio che i farmaci rimangano in farmacia. Ma
avrebbe potuto dire che è giusto che vengano venduti anche nei
supermercati, tutto dipende da chi è il cliente rappresentato, le
associazioni di farmacisti o quelle delle derrate alimentari.<br />
Io
credo che la soluzione che verrà adottata sarà un compromesso fra i due
potenti gruppi: i farmaci potranno essere venduti anche nei
supermercati, ma in un'area confinata, come il banco del pane o del
pesce, e al banco dei farmaci ci dovrà essere un laureato in farmacia
che dovrà consigliare i clienti e che quindi si accerterà che non vi
siano indebiti acquisti, ecc. Il tutto verrà fatto passare come un
beneficio per chi compra, perché costeranno meno, essendoci concorrenza,
e per i nuovi posti creati per impiegare i laureati in farmacia che non
possono aprirsene una propria. Tutti, incluso governo, sindacati, le
varie associazioni di consumatori, faranno bella figura, per lo meno
fino a quando la maggior parte delle persone rimarrà convinta che i
farmaci curino.<br />
Tavistock è strettamente legato
con la psichiatria e l'industria farmaceutica, perché ha bisogno di
entrambe le cose per attuare i suoi piani.<br />
Un
clima di tensione genera ansietà e "depressione" e prontamente arriva
l'aiuto del cartello farmaceutico con gli psicofarmaci, dando
un'ulteriore spinta al degrado dell'umanità.<b>La
paura delle "gravi malattie" come cancri, tumori, Aids, pandemie ecc.
viene utilizzata per spillare soldi "per la ricerca" per cure che
ovviamente non verranno mai trovate, sia perché i presupposti sono
errati, sia perché non c'è alcuna intenzione da parte della medicina e
della ricerca ortodossa di farlo</b>.<br />
<i>I programmi
per raccogliere fondi sono preparati in modo accurato a partire dalla
campagna dì sensibilizzazione, la scelta del periodo (<b>E' Natale, siamo
tutti buoni, Jingle bells, Jingle bells, ecc.) le emozioni da
coinvolgere (compassione, speranza, paura). </b>La maggior parte delle
donazioni andrà all'industria farmaceutica e agli istituti da essi
controllati che faranno la "ricerca", il resto per pagare tutto il
carrozzone della rappresentazione, gli spettacoli abbinati, gli
organizzatori, i conduttori delle varie trasmissioni e i benefits per
chi ha collaborato affinché la festa riusciss</i>e. La
verità è che non occorrono nuovi farmaci (ovvero nuove combinazioni di
sostanze tossiche), ma bisognerebbe educare le persone e portarle alla
comprensione che i farmaci realmente non hanno mai guarito nessuno, a
meno che per guarigione non si intenda repressione di sintomi o
compressione di un tumore "con un po' di chemio," facendo credere che il
male sia regredito.<br />
<b>Tavistock è un istituto
molto particolare, non parteggia per una corrente politica o un'altra.
Infatti, si trova un gradino al di sopra delle lotte di vario genere che
affliggono il pianeta. Che vinca la destra o la sinistra, la Russia o
l'America, la Cina o la Corea, o il terrorismo, a Tavistock non importa
niente, l'importante è che ci sia instabilità, insicurezza e paura,
condizioni necessarie per il condizionamento delle masse</b>.<br />
<br />
<span style="font-weight: bold;">Il Cambiamento</span><br />
<u>Se
ti stai domandando perché vi siano organizzazioni che si stanno dando
un gran da fare al punto che tutto può sembrare fantascientifico, allora
occorre qualche spiegazione in più.</u><u>In natura
niente è immutabile, tutto cambia. Le varie civiltà si sono formate e si
sono evolute nella direzione impostata dalle regole formulate dai
leader della comunità, fino a quando i principi su cui esse si fondavano
sono stati mantenuti in esistenza. Quando al potere sono giunti
individui prepotenti e disonesti, oltre che emeriti imbecilli come
statisti, le civiltà sono decadute per poi estinguersi.</u><i>Gli
scienziati di Tavistock, ma non solo loro per fortuna, studiando il
momento in cui le varie civiltà hanno iniziato il loro declino hanno
rilevato che tale declino avviene quando gli individui non si attengono
più ai principi che sono il sostrato stesso della civiltà.</i><br />
I principi sono punti di riferimento che permettono ad un individuo di
orientarsi favorevolmente nella vita. Senza di essi un individuo è alla
deriva, non sa più cosa è giusto o sbagliato e le sue azioni sono spesso
basate su conclusioni che lo fanno cadere sempre più in basso, fino al
punto che non può più rialzarsi.<br />
Gli esperti di
Tavistock, e i loro colleghi che operano nelle migliaia di sedi degli
istituti consociati sparsi in quasi tutto il mondo “occidentale”,
applicando i fattori che sono causa di decadimento della società,
provocano tramite i media, opinion leaders, agitatori di varia natura,
eventi che portano a sostanziali cambiamenti favorevoli per i loro
clienti, siano essi multinazionali o governi. In questo modo, stili di
vita, che non possono condurre che verso la distruzione di chi li
adotta, vengono introdotti per causare i cambiamenti voluti a favore dei
clienti.<br />
<br />
In che modo e per chi un cambiamento verso la distruzione può essere desiderabile?<br />
<br />
<b>Una guerra è favorevole per i fabbricanti e mercanti di armi, per le
aziende che si occuperanno della ricostruzione, ecc. La falsa
informazione sulla salute e sull'alimentazione, crea una popolazione
ignorante e dalla salute in precario equilibrio, a favore dell'universo
della salute e delle multinazionali delle derrate alimentari.</b><br />
<u><i>Il risultato di quei cambiamenti indotti con la tecnologia di Tavistock, è
una popolazione che riesce a differenziare sempre meno il vero dal
falso e con diminuita capacità di valutare il vero valore delle cose.</i></u><br />
<u><i>Tale
popolazione accetterà, senza protestare molto, servizi scadenti,
tassazioni elevate, trattamenti per malattie che in realtà sono
progressivi avvelenamenti, riduzione di diritti ecc. </i></u><br />
Questo favorisce,
per esempio, la facile vendita di prodotti scadenti di breve durata sul
mercato, con immenso spreco delle risorse dei singoli cittadini a favore
dei produttori di tali "beni".<br />
La qualità non è più una costante, ma un
lusso.<br />
Per Tavistock il nemico è la verità in
quanto le sue tecniche si fondano sulla menzogna. Tutte le operazioni e
programmi che vengono portati avanti da individui addestrati a Tavistock
o da altre istituzioni satelliti hanno un nobile intento apparente di
aiuto e solidarietà, dietro al quale si nasconde quello vero: il
malvagio intento di controllare il comportamento di ogni individuo a
favore dei grandi interessi economici del pianeta.<br />
<br />
<span style="font-weight: bold;">Conclusione</span><br />
<br />
<b>A
seguito di quanto hai letto nell'articolo, osserva i conduttori delle
varie trasmissioni TV e dei vari TG e ti accorgerai che stanno vendendo
per qualcuno, fosse anche solo per mezzo di un commentino buttato lì,
apparentemente per caso</b>. <i>Ti ricordi la pandemia aviaria? Non ne parla
più nessuno. Ma allora tutto il mondo dei media è entrato in movimento e
ha fatto un bel can can. I governi hanno comprato milioni di dosi di
vaccini, sono stati stampati manuali di sopravvivenza contro la
pandemia, molte persone chiedevano in farmacia il "vaccino contro la
pandemia, quella malattia lì degli uccelli". <u>Ogni tanto veniva data
notizia che il tale istituto di ricerca aveva trovato il vaccino contro
il virus dei polli, e così via</u>. </i><b>Bene hai assistito all'attuazione di un
programma elaborato con le tecniche di Tavistock.</b><i> E non puoi non aver
notato che alcuni direttori di telegiornali non si lasciano scappare
l'occasione di raccomandare di vaccinarsi per l'influenza ad ogni
momento.</i><br />
<br />
Oggi è necessario osservare e
chiedersi, quando tramite i media viene sottoposto un affare vantaggioso
che richiede la nostra approvazione, per chi sarà vantaggioso, come il
passaggio dalla lira all'euro, tanto per fare un esempio. Altrimenti i
polli saremo noi, e un po' già lo siamo, ma siamo ancora in tempo per
far regredire la mutazione.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;">Fonte: <a href="http://www.medicinenon.it/">www.medicinenon.it</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-21869510513332679532012-07-24T16:47:00.000+02:002012-07-24T16:47:09.206+02:00La guerra del Dr RathC'è un medico tedesco che sogna una nuova Norimberga. Si chiama Matthias
Rath, e ha deciso di portare sul banco degli imputati tutti (o quasi) i
potenti della terra. Non solo il presidente degli Stati Uniti George
Bush con l'intero suo entourage (Cheney, Rumsfeld, la Rice, etc.) o il
primo ministro del Regno Unito Tony Blair, ma anche per esempio tutti i
direttori generali, gli alti dirigenti e i consigli di amministrazione
delle multinazionali farmaceutiche (Pfizer, Merck, Glaxosmithkline,
Novartis, etc.), petrolchimiche (Exxon, BP, Chevron, etc.) e i membri
dei gruppi finanziari che le sostengono (Rockefeller, Rothschild, Jp
Morgan, la Commissione Trilaterale, etc.). E poi ancora i politici di
tutto il mondo, i generali come Tommy Franks, i militari, i dirigenti
sanitari, i mass media, insomma chiunque abbia avuto per così dire le
mani in pasta con i comportamenti criminali di questo o quell'altro. Una
lista impressionante di nomi, tutti raccolti dietro un'unica
pesantissima accusa: genocidio. O, volendo essere più esatti, "genocidio
e altri crimini contro l'umanità perpetrati in rapporto con il business
farmaceutico della malattia e con la recente guerra all'Iraq".<br />
<a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1765089622538908879" name="more"></a>Che è esattamente la formulazione con cui, nel giugno
scorso, il dottor Rath li ha citati tutti in giudizio al Tribunale
Penale Internazionale, la corte permanente istituita l'11 marzo scorso a
L'Aia, Olanda, che dovrebbe (se mai un giorno diventerà operativa:
Stati Uniti, Russia, Cina ed Israele hanno già ribadito che non ne
vogliono neanche sapere) assumere i massimi poteri nel perseguimento
delle violazioni dei diritti umani universali. Prendendola alla lettera,
ci sarebbe praticamente da sbattere in galera mezzo mondo. Dunque la
prima cosa da chiedersi è: sarà mica un po' esagerato questo Matthias
Rath che dice di parlare a nome del "Popolo della Terra", che paragona
l'11 Settembre all'incendio del Reichstag del 1933 ("Anche quel fatto fu
immediatamente sfruttato per abolire i diritti civili e promulgare
leggi, come quella per la sicurezza nazionale, che conferivano maggiori
poteri al governo") e che si è messo a capo di una fondazione il cui
obiettivo è quello di assicurare "salute per tutti entro il 2020"?
Probabilmente sì.<br />
<br />
Così come un briciolo di ragione ce l'hanno forse anche i suoi
detrattori, che lo accusano di avere un ego smisurato, e di avere
scatenato tutto questo can-can con lo scopo nascosto di fare pubblicità
al suo istituto di ricerca e ai suoi rivoluzionari metodi terapeutici. E
di non esserci, da noi in Italia, nemmeno riuscito dal momento che
nessuna agenzia di stampa nazionale né giornale né televisione si è
minimamente occupata di lui. E però. E però, sfogliando l'impressionante
documentazione prodotta in rete, l'ispirazione data all'articolo del
settimanale tedesco "Der Spiegel" (titolo: "Cacciatori di miliardi con i
brevetti"), le pagine intere comprate sul "New York Times" o la
decennale battaglia condotta sempre in prima persona contro l'industria
del farmaco (di cui la "causa impossibile" presentata al Tribunale è
solo l'ultimo e più potente degli amplificatori), nemmeno ci pare il
caso di considerare il dottor Rath come una specie di riedizione
aggiornata del Capitan Fracassa. Né, allo stesso tempo, si può sorvolare
con nonchalance sul suo curriculum di medico e ricercatore (libri,
pubblicazioni scientifiche, inviti-interventi nelle principali scuole
mediche mondiali) o sulla sua lunga frequentazione di Linus Pauling,
l'uomo che rivelò al mondo l'importanza della vitamina C, il doppio
premio Nobel per la chimica e per la pace che - come raccontano le sue
scarne biografie - avrebbe applaudito ai "significativi" risultati
ottenuti da Rath, designandolo addirittura come suo ideale successore.
Così come non sembrano affatto tirate per i capelli, anzi, le
correlazioni che Matthias Rath tira tra il mondo affaristico e il
cartello chimico-farmaceutico internazionale, dense di riferimenti
storici e storiografici che farebbero invidia persino a un David Icke o
al più preparato teorico del cospirazionismo.<br />
<br />
Sintetizzandolo per sommi capi, il discorso del dottor Rath si può
riassumere così: la maggior parte delle malattie contemporanee, da
quelle cardiache fino al cancro e all'Aids, sono conseguenza di carenze
vitaminiche nei milioni di cellule del nostro organismo, e sono dunque
curabilissime con sostanze non brevettabili e costi limitati come
dimostrano fiori di studi che risalgono addirittura agli anni Venti e
Trenta. Questi studi sono arcinoti alle case farmaceutiche mondiali
("Con le attuali conoscenze scientifiche nel campo della ricerca
vitaminica e della medicina cellulare - assicura Rath - è possibile
eliminare tre malattie su quattro nel mondo industrializzato"): case
farmaceutiche che però, al fine di condurre il loro "business della
malattia" le hanno deliberatamente ignorate e soppresse, promuovendo una
ricerca medica non con l'obiettivo di trovare le cure più efficaci,
sicure ed economiche, bensì con quello di individuare i più grandi
mercati della malattia e di ottenere in quelli i massimi guadagni. Da
qui, nelle tesi di Matthias Rath, il disegno criminoso e l'accusa di
genocidio. "Gli accusati - si legge difatti nella citazione in giudizio
presentata dalla Dr Rath Health Foundation - sono responsabili di avere
deliberatamente provocato il perdurare e diffondersi delle malattie,
causandone volontariamente di nuove ed espandendo l'uso di medicinali
brevettati per una sola malattia al maggior numero di malattie
possibili. Per realizzare questi obiettivi, gli imputati hanno
strategicamente progettato, implementato, condotto e organizzato un
piano di frode commerciale su scala globale che per la sua vastità
economica non ha precedenti nella storia umana".
<b> </b><br />
<br />
<b>DISEGNO CRIMINOSO</b><br />
"Ho iniziato a lavorare nel campo della ricerca convenzionale sulle
cause della cardiopatie - racconta di sé Rath in una delle numerose
auto-interviste tradotte dal suo sito web - A quel tempo si pensava che
l'alto livello di colesterolo fosse il principale fattore scatenante
degli infarti e degli ictus. A causa dell'influenza dei produttori di
farmaci per l'abbassamento del colesterolo, ai medici fu detto che gli
alti livelli di colesterolo danneggiano le pareti dei vasi sanguigni,
dapprima rendendole più spesse e infine bloccandole, causando attacchi
cardiaci e ictus. Oggi sappiamo che questa era solo un'operazione di
marketing dell'industria farmaceutica. Se il colesterolo alto
danneggiasse le pareti dei vasi sanguigni, questo avverrebbe in tutto il
sistema circolatorio, che si bloccherebbe in tutto il corpo e non solo
nel cuore o nel cervello. In altre parole, subiremmo anche infarti al
naso, alle orecchie, alle ginocchia, ai gomiti, alle dita e in tutti gli
altri organi, cosa che, chiaramente, non avviene. Successivamente ho
scoperto che le cardiopatie sono essenzialmente sconosciute nel mondo
animale, mentre fra gli esseri umani sono una delle principali cause di
decesso. La scoperta successiva fu una conquista per la medicina
naturale di tutto il mondo. Gli animali producono nel loro organismo la
vitamina C, necessaria a produrre le molecole di collagene che
rafforzano il nostro corpo e il sistema di vasi sanguigni. Quanto
maggiore è la quantità di vitamina C, tanto più è presente il collagene;
quanto più sono stabili le pareti dei vasi sanguigni, tanto meno si
verificano gli infarti. Gli animali subiscono raramente attacchi
cardiaci perché il loro organismo produce quantità sufficienti di
vitamina C.<br />
<br />
Noi esseri umani non riusciamo a produrre neanche una molecola di questa
vitamina e spesso non assumiamo sufficienti quantità di vitamine
attraverso il cibo, esponendo il sistema vascolare a debolezza e allo
sviluppo di depositi. Questi depositi si sviluppano principalmente in
aree in cui i vasi sanguigni sono più esposti a stress meccanico, come
le arterie coronariche. Queste fondamentali scoperte sono state
confermate dai dati delle ricerche e dagli studi clinici, fugando ogni
dubbio". Non solo colesterolo, ictus e infarti. Nella lista delle
malattie "deliberatamente diffuse" figurano anche tumori e Aids. "La
scoperta delle cardiopatie è stata solo l'inizio - continua il dottor
Rath - Una volta compreso che le vitamine, i minerali, alcuni aminoacidi
e gli elementi in traccia sono necessari come "carburante" biologico
per milioni di cellule del nostro corpo è diventato evidente che, se
attraverso l'applicazione di queste scoperte potevano essere prevenute
le malattie alle arterie coronariche e gli infarti, la stessa cosa
poteva succedere anche con molte altre malattie di oggi. Negli ultimi
anni, il mio istituto di ricerca, in collaborazione con scienziati e
dottori di tutto il mondo, ha verificato al di là di ogni dubbio che le
seguenti malattie sono causate principalmente da carenze protratte di
questi micronutrienti (vitamine, minerali, etc.). Con l'assunzione di
una quantità ottimale di questi micronutrienti attraverso
l'alimentazione o sotto la forma di integratori si possono ampiamente
prevenire le seguenti condizioni: alta pressione sanguigna,
insufficienza cardiaca, battito cardiaco irregolare, problemi
circolatori di natura diabetica e altro". "Un'altra importante scoperta
riguarda il modo naturale di impedire alle cellule tumorali di
diffondersi nel corpo. Tali cellule, a prescindere dal tipo di cancro e
dall'organo in cui esso ha inizio, si diffondono nello stesso modo.
Usano delle cosiddette "forbici biologiche" (enzimi) che sono in grado
di tagliare le molecole di tessuto (collagene) del nostro corpo. Quanto
più il tipo di cancro è aggressivo, tanto più produce enzimi che
distruggono il collagene.<br />
<br />
Questa eccessiva produzione può essere rallentata o interamente bloccata
in modo naturale, usando gli aminoacidi lisina e prolina, in
combinazione con vitamina C e altri micronutrienti. La sola domanda che
rimane è: perché queste informazioni non sono state diffuse
immediatamente in tutto il mondo?".
Domanda platonica. Perché, come si sarà capito dall'assunto iniziale, la
risposta è già pronta. "Il solo motivo per cui queste grandi scoperte
mediche non sono state approfondite e applicate è che queste sostanze (i
micronutrienti, ndr) non sono brevettabili e perciò hanno bassi margini
di profitto. Inoltre, cosa più importante, ogni trattamento efficace di
una malattia porta infine al suo sradicamento e all'eliminazione di un
mercato di farmaci da molti miliardi di dollari", spiega Rath nel
documento fornito ai giudici olandesi nel quale espone e riassume quelle
che sono a suo dire le prove del "disegno criminoso" perpetuato a
livello mondiale da parte delle multinazionali del farmaco. Accuse
pesantissime. Sentite qua, per esempio, come si esprime a proposito del
"business-cancro": "La vendita di prodotti farmaceutici per pazienti
affetti da tumore è stata particolarmente fraudolenta e dolosa. Con il
pretesto di curare il cancro utilizzando il termine di copertura
"chemioterapia", vengono somministrate al paziente sostanze tossiche che
includono anche derivati di gas iprite. Il fatto che queste sostanze
tossiche distruggano anche milioni di cellule sane è volutamente
calcolato. Sapendo ciò, sono state deliberatamente previste le seguenti
conseguenze: primo, il cancro si sarebbe diffuso come epidemia globale,
fornendo le basi economiche per un duraturo business multimiliardario su
questa malattia; secondo, l'applicazione sistematica di agenti tossici
in forma di chemioterapia causa la diffusione di nuove malattie nei
pazienti affetti da tumore che ricevono quelle sostanze tossiche. In
conseguenza di questa strategia il mercato dei medicinali per il
trattamento dei pericolosi effetti collaterali di questi agenti tossici,
che sono causa di infezioni, infiammazioni, emorragie, blocco degli
organi, etc, è ancora più vasto del mercato dei medicinali
chemioterapici stessi. Pertanto, gli imputati hanno applicato il loro
piano di frode organizzata anche ai danni di centinaia di milioni di
pazienti neoplastici, con un solo e unico obiettivo: rimpinguare il
proprio portafoglio".<br />
<br />
<b>DALLA SARS A BUSH</b><br />
"L'ottanta per cento dei prodotti farmaceutici attualmente sul mercato
non è di provata efficacia", incalza il dottor Rath. Convinto che se una
malattia viene prevenuta o debellata, semplicemente non rappresenta più
mercato. Dunque meglio non debellarla affatto. O magari inventarsene di
nuove come è avvenuto con il recente caso della polmonite atipica. "La
Sars non è altro che una malattia virale che, come tutti i virus, può
essere contenuta e prevenuta con un adeguato apporto di ascorbato
(vitamina C) e altre molecole naturali. Ma, come ho spiegato, queste
molecole non sono brevettabili e pertanto il loro uso non viene
promosso. Ciò che viene promosso, invece, è la paura globale di una
qualche misteriosa epidemia; paura che va ad esclusivo vantaggio del
cartello, provocando una dipendenza psicologica dall'industria
farmaceutica e diffondendo un clima in cui è possibile forzare un certo
numero di leggi che conferiscano maggiori poteri al governo". Ed eccoci
al punto. Perché sul tavolo degli accusati di quella che Matthias Rath
vorrebbe vedere come una nuova Norimberga ("II tribunale militare del
1947 stabilì che la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile
senza il cartello petrolchimico-farma-ceutico della IG Farben: per
questo, assieme ai gerarchi nazisti, vennero processati e condannati per
crimini contro l'umanità anche alcuni dei suoi dirigenti") non siedono
solo i padroni di "Big Pharma".<br />
<br />
"L'industria farmaceutica non si è sviluppata in modo naturale. E' stata
creata artificialmente da investitori (qui il riferimento storico di
Rath è il gruppo Rockefeller all'inizio del Novecento, ndr) che per
arricchirsi con le malattie hanno dovuto impedire la diffusione mondiale
di cure naturali non brevettabili". Come? "Facendo pressione e
acquistando l'opinione medica nel mondo. Fondando scuole mediche private
come le università della cosiddetta "Ivy League", da Harvard a Yale.
Assumendo fin dagli anni Sessanta il controllo di OMS e FAO. Combattendo
con l'istituzione del "Codex Alimentarius" l'uso di micronutrienti con
il pretesto di presunti effetti collaterali, assolutamente inesistenti".
Da qui le accuse ai maggiori gruppi finanziari mondiali. E, seguendo un
filo che porta diretto fino alla Casa Bianca e Downing Street, quelle
rivolte all'asse politico Bush-Blair. "Queste informazioni (sui
micronutrienti e sui tarmaci naturali, ndr) ormai si sono diffuse su
scala mondiale. Questo ha rappresentato una tale minaccia per il
multimiliardario gruppo di investimento che esso sta cercando di
cementare la sua morsa globale sulla popolazione mondiale con l'aiuto di
una task force legale, attraverso le leggi protezioniste e l'abbandono
dei diritti civili. L'alibi per questa strategia è la "guerra al
terrorismo". Questa guerra non è una guerra reale. E' stata
strategicamente sviluppata e realizzata per creare uno stato di paura e
intimidazione globale tale da permettere l'implementazione di misure
legali drastiche non solo in America, ma in tutto il mondo. Per questo
la prima a beneficiare della crisi attuale, la guerra in Iraq e la
potenziale terza guerra mondiale è l'industria farmaceutica".<br />
<br />
Un esempio per tutti? L'attuale ministro della guerra Donald Rumsfeld.
"E' stato alto dirigente e consulente di varie società multinazionali.
Ha ricevuto diverse onorificenze per il servizio prestato a
quell'industria, prima di essere nominato nell'amministrazione Bush. Di
cui, non dimentichiamolo, l'industria chimico-farmaceutica è stata tra i
maggori finanziatori durante le campagne elettorali. Senza dubbio
Rumsfeld sa anche che se la verità sul business della malattia venisse a
galla, saranno tutti ritenuti responsabili per la morte centinaia di
milioni di persone. E' questo il retroscena dell'attuale guerra. E' per
questo che cercano di conquistare l'intero pianeta". Fermiamoli, dice
Rath. Che sul futuro suo e del pianeta, aldilà della "denuncia
impossibile" presentata a L'Aia (ma destinata comunque a far rumore)
continua a mostrarsi più che ottimista. Un po' meno lo saranno
probabilmente i 18 giudici del Tribunale Penale Internazionale, il
giorno che si troveranno per le mani il suo pesantissimo dossier di
accuse. Anche ammesso che diano il via all'indagine: nel caso che George
W. Bush non si presenti spontaneamente in aula, chi andrà a prenderlo a
casa?<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: xx-small;">fonte :<a href="http://www.climatrix.org/2012/07/la-guerra-del-dr-rath.html" target="_blank">climatrix</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-25430388894982577342012-07-03T16:22:00.000+02:002012-07-03T22:38:58.431+02:00La medicina ufficiale, terza causa di morte.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg166gtZjUoH4HKcgsLLijVElh4NpzxKih2qVXdo68JYGbyIq1FRXcgk7MUfi8HiWG1XQ7eUTpyR6InIrymlQO2jTXmp_tLJ_Ln9F8rem5KY4HC4dOvdjlZWBaAQfu3TetEXDFc5rzdBQE/s1600/tab1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg166gtZjUoH4HKcgsLLijVElh4NpzxKih2qVXdo68JYGbyIq1FRXcgk7MUfi8HiWG1XQ7eUTpyR6InIrymlQO2jTXmp_tLJ_Ln9F8rem5KY4HC4dOvdjlZWBaAQfu3TetEXDFc5rzdBQE/s1600/tab1.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
I dati della <b>tabella 1</b> sono tratti da uno studio di <b>Ron Law</b> (Direttore dell'Associazione Nazionale della Nuova Zelanda per gli
integratori alimentari e membro di un gruppo di lavoro del
governo neozelandese incaricato a suggerire nuove strategie per la
riduzione degli errori medici).</div>
<br />
<b>Basato su statistiche ufficiali degli USA</b>. Con minime differenze numeriche da paese a paese, essi rispecchiano la stessa situazione per tutte le nazioni "occidentali". Nella tabella vengono utilizzati i valori minimi del range (non vogliamo essere accusati di esagerare). Le medicine testate, autorizzate, prescritte e normalmente usate,incidono per il 5,18% delle cause di morte; cosa che non viene mai pubblicizzata. (<b>Fonte: Journal of the American Medical Association,dalle 90.000 alle 160.000 morti annue)</b>. <i>Ogni anno in USA muoiono migliaia di persone a causa degli effetti della semplice aspirina.</i><br />
<br />
<b>Le disgrazie mediche evitabili (errori) incidono per il 2,40%</b> (Fonte CDC - Center for Disease Control, dalle 40.000 alle 90.000 persone). In Australia muoiono 9.000 persone all'anno a causa dierrori medici evitabili. (Fonte, Australian Medical Journal). Sempre in Australia ogni anno 50.000 persone riportano danni permanenti(menomazioni, mutilazioni) sempre per lo stesso motivo.<br />
<br />
<b>Per contro,quando i medici scioperano il numero delle morti diminuisce nettamente!</b><br />
Qualche esempio.<i> Durante lo sciopero dei medici in California nel 1976, il tasso di mortalità declinò sensibilmente. A Los Angeles ad esempio, il tasso di mortalità settimanale declinò da 19.8 a 16,2 morti per 100.000 durante lo sciopero e risalì a 20,4 dopo la sua conclusione</i>.<br />
<br />
La riduzione del tasso di mortalità durante lo sciopero fu del 18%. In Israele nel 1973, i medici ridussero i loro contatti giornalieri con i pazienti da 65.000 a 7.000 in uno sciopero che durò un mese. Secondo la Società Onoranze Funebri di Gerusalemme, il tasso di mortalità degli israeliani cadde in quel mese del 50%. Non c'era stata una così profonda decrescita in mortalità dopo l'ultimo sciopero dei dottori 20 anni prima! <i>Nel 1976, a Bogotà in Colombia, uno sciopero dei medici continuò per 52 giorni e il tasso di mortalità cadde del 35%.</i><br />
Per quanto riguarda l'Italia, questo è un dato ufficiale che alcuni anni fa il Ministero della Sanità ha più volte reso pubblico per bocca dello stesso Ministro alla Sanità, Altissimo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRGlNmhwU-gOJjc0GFSO3Ib4ZNao-r5Kyi_0quLuYHDwj5CXm_6L3611lPxMkGxj4NKXQk0IMek-wRsKOx1iqGGCgY5MnPT_Faml_N6yAugJqwqffR5runtvA9SvGRxeq946B_ZcnBSlY/s1600/tab2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRGlNmhwU-gOJjc0GFSO3Ib4ZNao-r5Kyi_0quLuYHDwj5CXm_6L3611lPxMkGxj4NKXQk0IMek-wRsKOx1iqGGCgY5MnPT_Faml_N6yAugJqwqffR5runtvA9SvGRxeq946B_ZcnBSlY/s1600/tab2.jpg" /></a></div>
<br />
<b>La medicina è la prima causa di morte in USA.</b><br />
<br />
(Ma anche negli altri paesi occidentali la situazione non è molto diversa)<br />
In verità la situazione è anche peggiore di quanto appare dalla precedente sezione.<br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Una ricerca statistica, più vasta e completa di quella di Ron Law, è stata pubblicata recentemente.</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u> I seguenti medicie ricercatori, Gary Null PhD, Carolyn Dean MD ND, Martin FeldmanMD, Debora Rasio MD, Dorothy Smith PhD, basandosi sui dati statistici pubblicati in molte decine di lavori scientifici, hannoanalizzato i risultati del sistema sanitario degli USA degli ultimi dieci anni. Nel dicembre 2003 il lavoro è stato pubblicato in 46 pagine scioccanti: </u><br />
<div style="text-align: left;">
<u>“</u>Death by Medicine” (Morte da Medicina).www.garynull.com/documents/iatrogenic/deathbymedicine/DeathByMedicine.pdf </div>
</div>
<br />
<i>Non possiamo non considerare le cifre e i dati qui elencati nell'ordine di grandezza di un vero e proprio <b>GENOCIDIO contro l'intera umanità</b>. Non crediate comunque che tutte queste morti da medicina siano dovute semplicemente a casi fortuiti, o ad una serie di abbagli scientifici, o incompetenze, o abusi personali, o altre cause del genere. </i><br />
<u><i>Dietro a tutto ciò ci sono delle ben precise volontà criminali.</i></u><br />
<u><i><br /></i></u> <b>GUARIGIONE DA MEDICINA?</b><br />
La medicina ufficiale, alla quale la maggior parte delle persone si rivolge con fiducia nella convinzione di trovarvi una soluzione ai propri problemi di salute, è in realtà causa di danni ancora maggiori.Questo, abbiamo visto, lo dicono i fatti, i risultati, i numeri.<br />
<i>Ma generalmente le persone pensano ai danni procurati dalla medicina come ad una “tassa” più o meno inevitabile in cambio di infiniti vantaggi: allungamento della vita, guarigione da innumeverevoli malattie, ecc... </i><br />
Anche in questo caso, dietro questa benevola credenza popolare, si tiene nascosta una terribile verità.<br />
Questo è un elenco più o meno completo dei principali mali che affliggono i corpi e le menti dei popoli di questo pianeta, con particolare riferimento a quelli dei paesi “occidentali”.<br />
<br />
• Cancro<br />
• Diabete<br />
• Ictus cerebrale<br />
• Infarto<br />
• Ipertensione<br />
• Paraplegia da incidente<br />
• Sindrome di Down<br />
• Morbo di Alzheimer <br />
• Morbo di Parkinson<br />
• AIDS<br />
• Sclerosi multipla<br />
• Distrofia muscolare<br />
• Asma<br />
• Artrosi<br />
• Allergie<br />
• Artrite reumatoide<br />
• Osteoporosi<br />
• Influenza<br />
• Raffreddore<br />
• Sclerosi laterale amiotrofica<br />
• Morbo di Crohn<br />
• Schizofrenia<br />
• Altre psicosi<br />
• Nevrosi<br />
• Malattie genetiche<br />
• Psoriasi<br />
<br />
<b>Queste malattie hanno tutte in comune una peculiarità: sono inguaribili</b>.<br />
<i>In verità questa caratteristica non è propria di queste patologie in sé, questo è il carattere generale di tutta la medicina ufficiale:</i><br />
<b>attualmente essa non guarisce alcuna malattia!</b><br />
Bé,trattamenti sì, c'è ne sono tanti. C'è tutta una quantità impressionante di<br />
trattamenti di tutti i tipi: per migliorare la “qualità della vita”, per aumentare la sopravvivenza, per diminuire i sintomi , per rallentare il decorso della patologia, ecc, ecc...<br />
<i>Ma se per guarigione intendiamo il fatto che prima c'era una malattia e ora non c'è più e che il paziente ora sta bene e non ha più bisogno di nessuna terapia... ahimé! sfido chiunque dei miei venticinque lettori che conosca una sola delle affezioni sopra elencate che trovi guarigione o<br /> prevenzione presso la medicina ufficiale dello stato e delle multinazionali farmaceutiche.</i><br />
<b>Di fronte a questi risultati è ovvio pensare che ci sia qualcosa che non va nella medicina ufficiale. </b> <br />
In verità non si tratta solo di“qualcosa”; di fronte ad un fallimento completo, bisogna pensare che i fondamenti stessi su cui si basa questa supposta scienza siano irrimediabilmente sbagliati.<br />
<b>Così si esprime nelle conclusioni di una perizia presentata in tribunale in difesa di Hamer, il prof. dott. Hans-Ulrich Niemitz:</b><br />
“<i>... la medicina ufficiale, sotto il profilo scientifico, risulta un miscuglio amorfo che, a causa di fatti (presunti) compresi in modo sostanzialmente erroneo, non può essere smentita né tantomeno essere verificata. Pertanto secondo i criteri scientifici deve essere considerata come un guazzabuglio di ipotesi, quindi non scientifica e, a miglior giudizio d’uomo, falsa.”<br /><b>In “parole povere”, la medicina non è che un ammasso di castronerie.</b></i><br />
<br />
<br />
<i><span style="font-size: xx-small;">fonte: <a href="http://www.scribd.com/doc/31989970/il-tradimento-della-medicina" target="_blank">"il tradimento della Medicina di A. R. Mondini"</a></span><b><br /></b></i>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-6620609890324113692012-06-07T16:12:00.000+02:002012-06-07T16:12:10.822+02:00Al Qaeda? È un databaseDopo gli attentati nel metrò di Londra del 7 luglio 2005 (ovviamente attribuiti ad Al Qaeda), Robin Cook, ex
ministro degli esteri britannico, scrisse sul Guardian: «per quanto ne ricordo, Al Qaeda non è un gruppo
terroristico, ma il nome del database americano con i nomi dei mujaheddin arruolati dalla CIA per
combattere in Afghanistan».<br />
Era un «avvertimento» a chi di dovere. Meno di una settimana dopo, Robin Cook moriva di un misterioso
infarto (a 59 anni) mentre passeggiava nelle campagne scozzesi. Ma i procuratori di infarti a comando non
possono arrivare a tutto. Gli dev'essere sfuggito (è sfuggito anche a noi) un articolo apparso sulla rivista
World Affairs, che si pubblica a New Delhi, nel numero aprile-giugno del 2004. Qui un ex agente
dell'intelligence francese, di nome Pierre Henry Bunel, parlava distesamente di Al Qaeda come database
molto tempo prima del povero Cook.<br />
Ecco i ricordi dell'agente Bunel: «la prima volta che ho sentito di Al Qaeda è stato mentre completavo
un corso di comando e Stato Maggiore in Giordania. Allora ero ufficiale dell'Armata Francese, che aveva
stretti rapporti di collaborazione con la Giordania». «Due dei miei colleghi giordani erano esperti in
computer, ufficiali della forza aerea. Un giorno scherzarono sul database informatico Al Qaeda».<br />
Da loro, Bunel ha appreso la seguente storia: «nei primi anni '80 la Banca Islamica per lo Sviluppo, che ha
sede a Geddah in Arabia Saudita, acquisì un sistema computerizzato per le sue necessità contabili e di
comunicazione; un sistema più sofisticato rispetto alle sue reali esigenze.In quel sistema,'il database era
diviso in due sezioni: l''information file' dove i partecipanti agli incontri del Segretariato Permanente della
Organizzazione della Conferenza Islamica [anch'essa con sede a Geddah, e collegata alla Banca Islamica,
ndr.] potevano prelevare e inviare le informazioni di cui avevano bisogno; e il 'decision file', dove erano
conservate le decisioni prese durante le sessioni precedenti». «In arabo, i due files erano chiamati 'Qeidat
il-Maaloomaat' e 'Qeidat i – Taaleemaat'; entrambi erano contenuti dentro un file-contenitore chiamato in
arabo 'Qeidat ilmu'ti'aat», che è l'esatta traduzione della parola inglese 'database'. Ma gli arabi usavano
correntemente l'abbreviazione 'Al Qaeda', che significa 'base'».<br />
«A metà degli anni '80 Al Qaeda era un database in un computer dedicato alle comunicazioni del
segretariato della Conferenza Islamica». Continua Bunel: «nei primi anni '90 ero ufficiale d'intelligence
annesso alla Force d'Action Rapide (FAR) francese. Dato che conosco l'arabo, traducevo una quantità di
fax e lettere intercettati dai nostri servizi. Spesso intercettavamo materiale proveniente da gruppi islamici
che agivano in Gran Bretagna o in Belgio». «Questi documenti contenevano direttive inviate a gruppi
armati islamisti in Algeria o in Francia. I messaggi citavano le fonti delle dichiarazioni da utilizzare nella
redazione di volantini o rivendicazioni, e da introdurre in video o registrazioni da mandare ai media.
Le fonti più spesso citate erano le Nazioni Unite, l'UNHCR, e…Al Qaeda».«Al Qaeda resettò il database della
Conferenza Islamica. Era naturale che Osama Bin Laden fosse connesso con questa rete. E' membro di
un'influente famigli saudita collegata con le banche e l'economia».<br />
«A causa della presenza di 'Stati canaglia', era facile per gruppi terroristici usare l'@ mail del
database. Così l'@ mail di Al Qaeda era usato, con alcune interfacce per segretezza, dalle famiglie dei
mujaheddin per tenere i contatti con i loro figli in addestramento in Afghanistan, in Libia o nella valle della
Bekaa in Libano, o dovunque combattevano estremisti. Fra questi 'Stati canaglia' c'era l'Arabia Saudita.
Quando Osama bin Laden era un agente americano in Afghanistan, l'intranet di Al Qaeda era un buon
sistema di comunicare con messaggi in codice». «Al Qaeda non era un gruppo terroristico né una privata
proprietà di Bin Laden» «Gli atti terroristici commessi in Turchia nel 2003 furono compiuti da turchi e le
motivazioni erano locali e non internazionali. Questi attentati misero il governo turco in una posizione
difficile presso i britannici e gli israeliani. Ma gli attacchi intendevano certamente 'punire' il Primo ministro
turco Erdogan per essere un islamico troppo tiepido».
<br />
«Alcune lobby economiche arabe conducono una guerra contro le lobby economiche 'liberali'. Esse
usano gruppi terroristici locali che proclamano di agire a nome di Al Qaeda. D'altra parte, eserciti nazionali
invadono Paesi indipendenti sotto l'egida del Consiglio di sicurezza dell'ONU. I promotori reali di queste
guerre non sono i governi, ma le lobby nascoste dietro di essi». «La verità è che non esiste un gruppo
terrorista chiamato Al Qaeda, come sa qualunque funzionario di intelligence. C'è però una campagna di
propaganda per indurre il pubblico a credere a un'entità 'diabolica' e indurre la gente che guarda la TV ad
accettare una leadership unificata internazionale per la guerra contro il terrorismo. Il Paese che sta dietro
questa propaganda sono gli USA, e le lobby interessate alla guerra al terrorismo per scopi d'affari».
Magari non tutto è chiaro in questo testo.<br />
Ma Bunel sta dicendo quello cui alluse Cook: Al Qaeda è, anche oggi, uno strumento in mano alle lobby
d'affari americane, con la complicità dell'Arabia Saudita. Va aggiunto che il maggiore Bunel, nel dicembre
2001, è stato dichiarato colpevole da un tribunale militare francese, in giudizio segreto, di aver passato alla
Serbia informazioni sui bersagli dei bombardamenti NATO sulla Serbia ai tempi dell'intervento in Kosovo.
A quel tempo, varrà la pena di ricordarlo, Belgrado accusò la resistenza bosniaca e albanese di essere
infiltrata da elementi di «Al Qaeda». Oggi si sa che questi gruppi erano finanziati dal «Bosnian Defense
Fund», un fondo creato e diretto da Richard Perle (capo dei neocon e spia d'Israele) e da Douglas Feith,
uno dei viceministri del Pentagono, ebreo come Perle e Wolfowitz. Un altro indizio che tra i neocon del
Pentagono ed Al Qaeda, la distinzione è confusa. L'uno è l'altra.<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;">fonte : <a href="http://www.scribd.com/doc/39268413/NON-SAI-NULLA-E-CIO%E2%80%99-CHE-CREDI-DI-SAPERE-E%E2%80%99-FALSO" target="_blank">non sai nulla e ciò che credi di sapere è falso</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-49667950627385410042012-04-17T16:12:00.001+02:002012-04-17T16:18:37.986+02:00Una strange annunciata: Behring BreivikOggi i giornali "ufficiali" riportano, le udienze del processo di <b>Anders Behring Breivik</b>, l’autore delle stragi del 22 luglio scorso a <b>Oslo </b>e sulla vicina isola di <b>Utoya </b>(nell’eccidio morirono 77 persone), in maggiornza filo- laburisti.<br />
La versione ufficiale è che questo 21 enne pazzoide abbia <b>agito da solo</b>, facendo saltare in aria un edificio e poi armato di tutto punto uccidere, sempre <b>da solo</b> più di 60 persone!.<br />
Anche se la filmica americana ci ha abituato a fenomeni dei "Rambo", la logica non aiuta certamente le persone dotate di "buon senso", che non necessariamente debbano essere considerate "complottiste".<br />
Se analizziamo i fatti, questa strage rientra in un contesto politico particolare in Europa.<br />
<i>La Norvegia è una delle Nazioni che non ha aderito alla moneta unica europea ha firmato uno storico accordo di cooperazione siglato nel 2010 con la Russia,</i> <i>che definisce la linea di demarcazione delle zone di influenza economica nel Mare di Barents, secondo un criterio che assegna, alle due nazioni, parti ritenute uguali, per regolare attività che vanno dalla pesca del merluzzo allo sfruttamento dei ricchissimi giacimenti petroliferi e di gas naturale in un bacino di 175 mila chilometri quadrati. ha una forte autonomia che si rispecchia in un Governo e un’economia forte che ha resistito alla crisi; una politica pronta a riconoscere la Palestina;la decisione di ritirare le truppe dalla Libia. </i><br />
Tutto ciò <b>non è gradito</b> a chi vuole la moneta unica targata UE ed il controllo delle materie prime<i> in </i>primis quelle energetiche<i>.</i><br />
<b><span style="font-weight: normal;">Breivik si inserisce a "fagiuolo", in questo contesto, lo schizoide di turno, fomentato da letteratura anti-islamica e filonazista, compie una strage che ha un valore politico enorme, direi </span></b><span style="font-weight: normal;">quasi un monito</span><b><span style="font-weight: normal;"> </span></b><b><span style="font-weight: normal;">alla nazione e nessuno si interroga, da dove provenga costui e come abbia agito.</span></b><br />
<b><span style="font-weight: normal;">Breivik è un Massone </span></b>la cui loggia è la famigerata St Johannes Logen St Olaus di rito svedese.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimhaqK5rz13YBxYyfgJWXOpnp1j0TkgfAtNT0Ht-FV3m1msvo1iG4Ees_c28vpfBMbrvZh3CFJfOcwG1-B_HqdTmqLFuiwjWf2IIB6OoFNGtquKjYKOc2rOJEEPo15EmcPV4KLLniwrS4/s1600/ab.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimhaqK5rz13YBxYyfgJWXOpnp1j0TkgfAtNT0Ht-FV3m1msvo1iG4Ees_c28vpfBMbrvZh3CFJfOcwG1-B_HqdTmqLFuiwjWf2IIB6OoFNGtquKjYKOc2rOJEEPo15EmcPV4KLLniwrS4/s200/ab.jpg" width="119" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"> Anders Behring Breivik in veste da massone</td></tr>
</tbody></table><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrnOCiDTEndKn8ObjwtMUCdaBywoIiCvFbMqwJfdzFR-95UqydWBey63kYxpavPBSAzJGxI-cJ3wxMBKEn45XUoM1zysrs8ZB6DmTm7YqmJoUgK7O7X0weEcqLKWiO3WtlufZsqW8ico4/s1600/z.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a></div><br />
<b><span style="font-weight: normal;">Le attività delle Massonerie in generale sono segrete, ma </span></b>l’ex Illuminato Leo Lyon Zagami che ha messo a repentaglio la sua vita per denunciare gli abusi e le pratiche occulte e sataniche di questa frangia deviata della Massoneria, è stato costretto a riparare all’estero dopo essere stato arrestato per spionaggio dalle autorità norvegesi. Egli aveva fondato nel 2006 il progetto AKER LUX e il CLUB of NOW, con lo scopo di opporsi allo strapotere di questa frangia fondamentalista della Massoneria di rito svedese. In questo senso Zagami porta avanti da anni la denuncia del Rito Svedese e del suo legame con l’O.T.O<span class="st">(<i>Ordo Templi Orientis</i>)</span> ,ossia Ordine dei Templari Orientali e il satanismo in generale.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPBXsT-M3vhqPeB82s4FsJ-sXHl4OKScqcSpXKcWX5UB9cwaBXnVPBlrPOjw7mx1VSylj5khaMD48XP7JWPID-8-6nYKdAg5uVYUvJhPitiavdTEkeoSJ1L0Z7mQvtjVl_LG9G4dsxbmo/s1600/z.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPBXsT-M3vhqPeB82s4FsJ-sXHl4OKScqcSpXKcWX5UB9cwaBXnVPBlrPOjw7mx1VSylj5khaMD48XP7JWPID-8-6nYKdAg5uVYUvJhPitiavdTEkeoSJ1L0Z7mQvtjVl_LG9G4dsxbmo/s1600/z.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Leo Lyon Zagami</td></tr>
</tbody></table><br />
La possibilità che Behring Breivik, che era soltanto un iniziato al terzo grado, possa essere stato plagiato e manipolato dalla Loggia a cui apparteneva, a questo punto è un ipotesi plausibile.<br />
Come spiegato da Zagami, il Rito Svedese della Loggia deriverebbe dal Rito della Stretta Osservanza Templare, fondato nel 1756 dal barone Karl Gotthelf von Hund, la cui frangia tedesca influì, secondo Zagami, nel retroterra esoterico che diede vita al nazismo. <br />
<br />
Molte sono le domande alle quali nessuno ha ancora dato risposta.<br />
Perchè la polizia è arrivata sull' isola che dista poche miglia dalla costa, <b>1 ora e 30 dopo</b>?, utilizzando uno scafo, piuttosto che un elicottero?<br />
L'uso degli smartphone da parte dei campeggiatori con le richieste di aiuto sono state in tempo reale, ma a quanto pare non sono servite a far accorrere i soccorsi in un tempo ragionevole. <br />
Alcuni testimoni superstiti hanno dichiarato di <b>aver sentito gli spari provenienti da più parti</b>, e non da una sola arma, ma fino ad adesso nessuno ha seguito questa pista. <br />
<br />
C'è da chiedersi se tutto questo poteva essere evitato, e<b> come sia possibile che un solo individuo si procuri armi ed esplosivo da solo e sia in grado di compiere in completa autonomia un attentato ed un strage.</b><b></b><br />
<b></b><br />
<b><span style="font-weight: normal;"></span></b>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-60832909622521070372012-04-03T23:41:00.001+02:002012-04-04T11:22:01.107+02:00Quando il tasso di interesse Bancario veniva chiamato "usura"<b>Da quanto esistono le banche? Chi furono i primi banchieri? Quali furono le prime operazioni bancarie?</b><br />
<div style="text-align: justify;">L’uso di conservare in luogo sicuro i propri risparmi e di ricorrere ad altri per ricevere denaro a prestito, nei momenti di necessità, è antichissimo. Nell’antica Grecia i cittadini solevano affidare i propri averi nientemeno che ai sacerdoti i quali li conservavano nelle tranquille solide mura dei templi, certi che anche nei momenti di maggiore pericolo, nei duri tempi delle invasioni straniere, quei piccoli o grandi risparmi sarebbero stati rispettati, come erano rispettati gli stessi Dei.</div><br />
<div style="text-align: justify;">In epoche più progredite, però, e dopo alcune penose esperienze dovute alla mancanza di rispetto dei luoghi sacri da parte dei nemici vincitori, si sentì la necessità di trovare alcuni privati cittadini che si occupassero non solo di conservare o prestare danaro, ma anche, e principalmente, di effettuare scambi tra monete di paesi esteri. Sorsero così i primi antenati degli odierni banchieri: uomini attivi e di provata onestà che avevano le loro rudimentali botteghe accanto ai grandi porti o, più semplicemente, che nei giorni di mercato esercitavano le loro funzioni nella pubblica piazza.</div><div style="text-align: justify;">Dette persone erano chiamate «trapezisti» e, almeno alle origini, erano per la massima parte stranieri,venuti schiavi in Grecia, che avevano acquistato la libertà a costo di molte e dure fatiche. </div><div style="text-align: justify;">A citare un Rothschild è proprio parlare di banche.</div><div style="text-align: justify;"><i>A uno di questi banchieri famosi capitò una volta di spiegare come si fa a essere attivi negli affari. A lui pareva che per prima cosa si dovesse nascondere quello che ci si proponeva di fare; poi, e si va nel più difficile, bisognerebbe fingere dei progetti puramente immaginari. Da ultimo, bisognava dire fuori dai denti quel che si vuole veramente fare: con il risultato che nessuno ci crede. E questo modo è il modo migliore per riuscire negli affari.</i></div><div style="text-align: justify;">E’ l’estremo dell’astuzia.</div><div style="text-align: justify;">Coloro che dovevano intraprendere un viaggio si fidavano talmente di questi rudimentali banchieri, da affidare loro talvolta anche l’intero proprio patrimonio, sicuri come erano che, l’avrebbero ritrovato non solo intatto, ma aumentato degli interessi maturati nel periodo della loro assenza.</div><div style="text-align: justify;">I banchieri romani, venivano chiamati «argentarii», o «nummularii»; e avevano botteghe proprie in tutti i quartieri della capitale e spesso anche succursali sparse un po’ ovunque per il vasto impero. Nessun commerciante,uomo d’affari, piccolo o grande proprietario, infatti, nei tempi dell’antica Roma pensava di poter tenere il denaro al sicuro in casa; tutti sapevano che, solo dando i propri capitali ai banchieri, ne avrebbero potuto ricavare un buon interesse.</div><div style="text-align: justify;">Quando un Romano doveva pagare somme rilevanti, poi, aveva l’abitudine di portare dal proprio banchiere di fiducia il cliente e tramite il banchiere effettuava pagamenti ed affari d’ogni genere.</div><div style="text-align: justify;">Nel Foro, sotto gli archi dei templi di Giano e di Castore, sorgevano, in età imperiale, vere e proprie banche; e tanto era considerata la professione dei banchieri, che ben presto si sentì la necessità di porre</div><div style="text-align: justify;">l’intera categoria sotto l’alta protezione d’una divinità: fu scelto non si sa bene per quale misteriosa ragione, il dio Mercurio, l’alato nume che tutelava contemporaneamente i ladri ed i bambini.</div><div style="text-align: justify;">Nel Medio Evo, prima ancora che sorgessero i primi grandi banchieri che per secoli legarono il loro nome alla storia di re e nazioni, esistevano molti «campsores», ossia cambisti: vale a dire funzionari che si occupavano di cambiare rapidamente i tipi di moneta in uso in un determinato paese, con quelli in corso altrove: veri antenati dei moderni cambiavalute, preziosissimi per rendere più agevoli e semplici i commerci ed i rapporti tra stato e stato.</div><div style="text-align: justify;">Più tardi, con il nome di «campsor» si indicò anche il banchiere vero e proprio; mentre il nome «banca» deriva certamente dai banchi o tavoli sui quali i «campsores» posavano il denaro necessario per svolgere la loro attività. Banchi coperti di panno verde, sui quali facevano spicco le borse ben ricolme ed i registri con i nomi dei vari clienti. L’attività di quei banchieri, però, era in parte limitata dalle leggi della Chiesa, per la quale chi prestava denaro, chiedendo interessi, era considerato peccatore.</div><div style="text-align: justify;">Gli imperatori Costantino, Teodosio, Valentiniano, Arcadio, però, a poco a poco, con disposizioni sempre più liberali, <b style="color: blue;"><i>resero legale «l’usura» (così si chiamava l’interesse)</i></b>; e quando si giunse al XII secolo non esisteva in Europa banchiere che non facesse dell’usura la propria principale fonte di guadagno.</div><div style="text-align: justify;">I primi banchieri genovesi, pisani, veneziani, fiorentini che appunto nel XII e nel XIII secolo iniziarono la loro attività, portando le loro sedi sin nella lontana Inghilterra, in Francia, in Spagna, si dedicarono tutti indistintamente al traffico del danaro; ossia dell’usura. Ma ben presto le loro pretese divennero eccessive, gli interessi richiesti parvero addirittura passibili di pena, e, nel 1291, il re Filippo IV espulse dalla Francia, i banchieri italiani; nel 1240 Eduardo III li cacciò dall’Inghilterra, ove poterono far ritorno solo dieci anni dopo, sotto l’egidia del pontefice; per essere, però, nuovamente espulsi dopo poco tempo.</div><div style="text-align: justify;">I banchieri fiorentini, tra gli altri, quelli che maggiormente si distinsero per abilità, intraprendenza,capacità organizzativa.</div><div style="text-align: justify;">Le grandi famiglie di commercianti, quali i Bardi, i Peruzzi, gli stessi Medici, costituirono vere e proprie società familiari, riunendo il capitale posseduto da ogni membro fino a formare colossali aziende, che divennero, nel volgere di pochi decenni, arbitre della storia; non solo commerciale</div><div style="text-align: justify;">ma spesso anche politica di mezza Europa. Avevano succursali in tutta l’Europa, in Africa, in Asia Minore: sovvenzionavano guerre, lotte tra famiglie rivali, commerci in grande stile con i più lontani paesi dell’Oriente.</div><div style="text-align: justify;">Quando, nel secolo XIV, per la ben nota vicenda, il re d’Inghilterra rifiutò di pagare ai banchieri fiorentini Bardi e Peruzzi la favolosa somma di 1 milione e 365.000 fiorini d’oro che doveva loro, nel crollo che seguì l’aspra contesa furono travolte infinite altre compagnie fiorentine: quelle degli Acciaiuoli, dei Corsini, dei Bonacorsi e via dicendo; ma tanto ricca e tanto industriosa era in quel tempo la gente toscana, che nel volgere di pochi anni la città si risollevò dal crollo pauroso e i suoi abili banchieri ripresero il loro posto di preminenza nel mondo. </div><div style="text-align: justify;">La compagnia di Lorenzo e Giuliano dei Medici fucostituita nel 1461, con un capitale di 12.000 fiorini d’oro. Nel 1475 furono in grado di prestare ad</div><div style="text-align: justify;">Edoardo IV d’Inghilterra ben 30.000 fiorini d’oro e divennero, poi, banchieri e sovvenzionatori dell’arciduca d’Austria e del duca di Borgogna.</div><br />
<div style="text-align: justify;">Nel secolo XV un po’ ovunque, per tutta l’Italia, fiorirono ricche e stimate compagnie bancarie: a Venezia il famoso Banco Soranza, seguito da quello di «Casa Priuli», e dal Banco Pisani, per non citare che i maggiori. A Genova ricordiamo il grande Banco di San Giorgio; a Milano quello di Sant’Ambrogio sorto nel 1593; a Napoli il «Banco di Napoli», il più antico istituto di credito d’Europa, e, in seguito, i diversi «Monti» (Monte di pietà, di Sant’Egidio, dello Spirito Santo, dei Poveri) sorti come opere di carità per venire incontro alle necessità degli strati più poveri della popolazione partenopea, dopo la cacciata degli Ebrei ad opera di Pietro da Toledo nel 1540: Ebrei che, malgrado i loro difetti, arrecavano tanti vantaggi a tutti i cittadini.</div><div style="text-align: justify;">Nel secolo XVII sorse a Siena il «Monte dei Paschi»; mentre nel secolo XIX si costituirono molte banche che ancor oggi prosperano in Italia: le «Banche Popolari» create a cominciare dal 1864; la «Banca Commerciale Italiana» nel 1894. E ora una curiosità: volete sapere quando ebbero origini le cambiali, «croce e delizia» dei nostri tempi? Secondo l’opinione più corrente le «lettere di cambio» o «cambiali» furono un’invenzione italiana del Medioevo, allo scopo di rendere più facile ed agevole la circolazione del danaro.</div><div style="text-align: justify;">La più antica cambiale che si conosca risale al lontano 1207 e in essa così si legge: «Nell’anno 1207 Simone Rubens banchiere dichiara di aver ricevuto L.34 in danari di Genova, con 32 danari di uali, Simone Rubens, fratello di lui, deve dare in Palermo 8 marchi di buon argento a colui che presenterà questa carta».</div><br />
<div style="text-align: justify;">Il primo protesto noto, invece, risale al 1384 e venne elevato da un notaio genovese contro un tal Antonius Laurentius.</div><div style="text-align: justify;">Ma prima di lui e, principalmente, dopo di lui quanti non onorarono il pagamento di una cambiale?</div><br />
<span style="font-size: xx-small;">fonte : <a href="http://www.scribd.com/doc/39268413/NON-SAI-NULLA-E-CIO%E2%80%99-CHE-CREDI-DI-SAPERE-E%E2%80%99-FALSO" target="_blank">non sai nulla e ciò che credi di sapere è falso</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-26034002883259033332012-03-07T11:55:00.002+01:002012-03-07T21:37:18.636+01:00Google è come una Banca<div style="text-align: justify;">Google è come una Banca, pertanto bisogna "fidarsi", sono le parole del portavoce del Colosso di Mountain View, Anthony House.</div><div style="text-align: justify;">A molti è sfuggito, ma dal 1° Marzo sono entrate in vigore le nuove regole della <a href="http://www.google.com/intl/en/policies/privacy/" style="color: blue;" target="_blank">privacy di google</a>.</div><div style="text-align: justify;">Alcune novità rigurdano ad esempio l'<b>obbligatorieta dell' account Google per i servizi di Youtube.</b></div><div style="text-align: justify;">D' ora in avanti i dati raccolti da un singolo sevizio di Google saranno condivisi automaticamente da tutte le altre piattaforme (ad esempio Gmail, Google+ ,YouTube, Blogger, Picasa, ecc.) in modo da favorire una profilazione degli utenti più accurata ed efficace,con il rischio per la privacy visto che la cronologia delle ricerche rimane in memoria nei database di Google se non disattivato propriamente, attraverso gli <a href="http://www.google.com/intl/it/policies/privacy/tools/" style="color: blue;" target="_blank">strumenti della Privacy</a> fornito dal servizio.</div><div style="text-align: justify;">Per chi usa smartphone e affini, sappiano che viene registrata la loro posizione geografica grazie ai punti di accesso alla rete Wi-Fi o al GPS attivo. </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Nulla è gratis e questo lo si sà, ma la contropartita sembra volgere in maniera spropositata verso Il "padrone" delle ricerche globali, in quanto i dati relativi alle attività di navigazione, possono essere rivenduti alle società di Marketing a suon di milion di dollari, i quali forniranno pubblicità sempre più mirate verso i nostri desktop.</div><div style="text-align: justify;">Anche l' UE, sembra aver espresso dubbi sulle nuove norme,mentre si attende il responso dell’analisi dell’Autorità francese. Il governo giapponese, ha chiesto alla società californiana di presentare una relazione sull’impatto delle nuove regole sulla privacy dei cittadini e di essere pronto a rispondere a qualunque richiesta di delucidazioni presentata dagli utenti. </div><div style="text-align: justify;">Nel Frattempo come possiamo difenderci dalla manipolazione della nostra privacy? </div><div style="text-align: justify;">Ci vengono sempre dalla rete alcune soluzioni.</div><div style="text-align: justify;">Una di queste è installare un software con specifiche estensioni sul browser, come <a href="http://www.ghostery.com/" style="color: blue;" target="_blank">ghostery</a> (funziona con i principali browser), oppure scegliere un sofware open source, ma più complesso da gestire, come <a href="https://www.torproject.org/" style="color: blue;" target="_blank">tor</a>. Infine esiste la possibilità di usare i sistemi proxy come <a href="http://anonymouse.org/" style="color: blue;" target="_blank">anonymouse</a>, ma ne esistono altri equivalenti, che utilizzano i loro server per garantire una navigazione anonima.</div><div style="text-align: justify;">Orwell aveva previsto tutto, il Big Brother non si è fatto attendere. </div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-19140243589668321362012-02-28T18:04:00.001+01:002012-02-28T18:43:41.514+01:00Ditegli sempre si<div style="text-align: justify;">La citazione di uno dei capolavori del Teatro di Eduardo De filippo, mi è servito per introdurre una nuova forma di attivismo sociale che viene denominato <a href="http://theyesmen.org/" style="color: blue;" target="_blank">The yes man</a> i due creatori del movimento sono <b>Andy Bichlbaum</b> e <b>Mike Bonanno,</b> due cittadini statunitensi.</div><div style="text-align: justify;">Il primo insegna presso la Parsons, the New School for Design, il secondo è professore di Media Art presso il Rensslaer Polytechnic Insitute .</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJxVYATSvgyZO6eZtVA3hxynzuZoi1Nnyuy3hXhirDh0S9hn7LIsWc_PeMUIzruEUVYLJUsY8TBLDg4ZUYRwC9M6dx5_CUWxAhRFlFt3FUhTe90RKDjH590vKLvQyDzBww7UJRgRBLsFg/s1600/image_11_1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJxVYATSvgyZO6eZtVA3hxynzuZoi1Nnyuy3hXhirDh0S9hn7LIsWc_PeMUIzruEUVYLJUsY8TBLDg4ZUYRwC9M6dx5_CUWxAhRFlFt3FUhTe90RKDjH590vKLvQyDzBww7UJRgRBLsFg/s200/image_11_1.jpg" width="200" /></a></div><br />
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<div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #636363; display: inline ! important; float: none; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 18px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"></span>Utilizzano lo sberleffo e l'ironia per salvare il mondo dall' neoliberismo imperante e senza scrupoli delle più grosse multinazionali.</div><div style="text-align: justify;">La loro mission: "<i>Sono i Leader e le grandi Società che hanno messo i profitti davanti a tutto il resto</i>".</div><div style="text-align: justify;">Si intrufolano negli eventi aziendali travestiti da capitani d'industria, rappresentanti delle potenti corporazioni e organizzazioni governative, come ExxonMobil, McDonald, e il US Department of Housing e dello sviluppo urbano.</div><div style="text-align: justify;">Annunciano la fine della guerra in Iraq , oppure lo scioglimento dell'Organizzazione mondiale del commercio al fine di spostare l'attenzione per aiutare i poveri del pianeta, creano una <a href="http://www.nytimes-se.com/" style="color: blue;" target="_blank">edizione alternativa</a> al new york times, dove sono pubblicate solo buone notizie ed eticamente giuste.</div><div style="text-align: justify;">Dalla loro attività è nato anche un documentario di libera distribuzione intitolato:</div><div style="text-align: justify;"> <b>The Yes Man Fix the World (</b>Gli Yes Men riparano il mondo).</div><div style="text-align: justify;"> Divertente e sconcertante nello stesso tempo. Una risata li seppellirà...</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/m64pE1KyGoc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS',sans-serif;"></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-67828659986965742742012-02-21T18:20:00.002+01:002012-02-21T19:52:14.062+01:00The Dark side of Veltroni Walter<div style="text-align: justify;">Walter Veltroni,nato a Roma, 3 luglio 1955, figlio di Vittorio Veltroni, radiocronista EIAR e poi dirigente della RAI, scomparso quando Walter aveva un anno. Sua madre, Ivanka Kotnik, era figlia dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia presso la Santa Sede, che dopo l'armistizio del 1943 aiutò numerosi ebrei romani a scappare dalla persecuzione nazifascista. Si avvicinò, come il padre, al mondo del cinema dopo la bocciatura in prima superiore, e successivamente maturò le prime esperienze politiche. Walter Veltroni ha conseguito nel 1973 il diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato dall'Istituto di stato per la Cinematografia e la Televisione.<br />
Ha cominciato a dedicarsi all'attività politica come segretario della cellula della Fgci, l'organizzazione giovanile del partito comunista, ai tempi della scuola e nel 1976, a ventuno anni, è stato eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo è entrato nel comitato centrale del PCI, ed in questa veste si è dichiarato favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra. Nel 1992, nonostante all'epoca fosse soltanto giornalista pubblicista, è stato nominato direttore de L'Unità, dove ha svolto la pratica che gli ha consentito di accedere agli esami da giornalista professionista, superati il 12 luglio 1995. Quando era direttore dell'Unità il giornale fu rilanciato con grandi novità: la pubblicazione in allegato di libri e videocassette per la prima volta con continuità tra i quotidiani italiani e la "divisione" del giornale in due dorsi, con "l'Unità due" che si occupava approfonditamente di cultura e società. Negli anni della sua direzione l'Unità ha riscosso un incremento di vendite passando dalle 117.000 copie del 1992 alle 151.000 del 1995.</div><div style="text-align: justify;"> Nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione di Centrosinistra, divenne vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Si impegnò per i restauri e le riaperture di importanti monumenti nazionali come la Galleria Borghese, Palazzo Altemps e Palazzo Massimo a Roma, la reggia di Venaria in Piemonte. Varò il meccanismo di assegnazione delle risorse provenienti dalle estrazioni del Lotto per finanziare il restauro dei beni culturali, lanciò i musei aperti anche la sera. </div><div style="text-align: justify;">Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, tornò a concentrarsi sul partito, che, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti unitari, Laburisti) si era trasformato in DS, ovvero Democratici di Sinistra. Sotto la sua guida, i DS arrivano al minimo storico, con il 16,6% dei voti alle Elezioni Politiche del 2001 (5 anni prima il PDS da solo era al 21%). Si dimette dalla segreteria (anche a causa dell'elezione a Sindaco di Roma) e nell'autunno del 2001 viene sostituito da Piero Fassino<span style="font-size: xx-small;"> (fonte:<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Walter_Veltroni" target="_blank">wikipedia</a>).</span></div><div style="text-align: justify;">A qualcuno può sembrare strano leggendo il suo curriculum, che il sig. Veltroni a distanza di alcuni anni ci stupisca con dichiarazioni che contraddicono la sua "militanza" e formazione in ambienti cosidetti di "sinistra" come FIGC e PCI, ma sentite alcune sue esternazioni nel corso del tempo, non c'è da stupirsi.</div><div style="text-align: justify;">La prima più clamorosa è del 1995 dice «<i>Si poteva stare nel Pci senza essere comunisti. Era possible, è stato così</i>» , oppure «<i>non sono mai stato comunista</i>».</div><div style="text-align: justify;">Ma ci sono alcuni momenti in cui il suo intervento risulta determinante nelle questioni del nostro paese. Come spiega nel libro di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Michele_De_Lucia" title="Michele De Lucia">Michele De Lucia</a> "<b>Il Baratto</b>",Walter Veltroni, come responsabile Comunicazioni di massa del PCI e seguendo la linea del partito all'epoca, avrebbe aiutato a ratificare nel 1985 il decreto di Craxi che permetteva a Silvio Berlusconi di aggirare la decisione di tre pretori del 16 ottobre 1984 di procedere al sequestro nelle loro regioni di competenza del sistema che permetteva la trasmissione simultanea nel Paese di tre canali televisivi. Questo in cambio, di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Rai_3" title="Rai 3">Rai 3</a> al PCI.</div><div style="text-align: justify;">Siamo al 2012 in piena crisi del lavoro, il nostro caro Walter si pronuncia così “<i>Il Governo Monti fa cose di sinistra”,</i></div><div style="text-align: justify;"><i>“Il problema non è l’articolo 18 sul quale ho detto molto meno di quanto detto mille volte da Bersani. Il problema è il giudizio su Monti”.</i></div><div style="text-align: justify;">E' vero che ormai esiste un appiattimento culturale, è vero che ormai anche il PD(ex PCI) da anni promuova interventi che poco hanno a che fare con il "sociale", ma questa logica dello "sputare nel piatto dove si mangia", è diventato offensivo oltremodo anche per le menti più "aperte" della sinistra, E' questo il danno che da anni questi personaggi pepetuano a chi crede ancora che un "altro mondo sia possibile".</div><div style="text-align: justify;">Allora si svestano della figura di "promotori del bene" e tolgano la maschera una volta per tutte.</div><div style="text-align: justify;">Il sig. Veltroni <b>dichiara di essere favorevole ad nuovo governo mondiale (NWO???)</b>, non risponde ma è fortemente "imbarazzato" alla domanda di un giovane giornalista free-lance, riguardo la conoscenza del <a href="http://www.scribd.com/mik_drake/d/56922894-Il-Club-Bilderberg-Daniel-Estulin" style="color: blue;" target="_blank">gruppo Bilderberg</a> (è il nome è dell’albergo dove avvenne la prima riunione) , ovvero club dei padroni del pianeta .Il club, o gruppo Bilderberg, è ignoto alla stragrande maggioranza del globo terrestre , fattore che ne determina l’influenza occulta e la manipolazione segreta di tutte le principali decisioni che governano il pianeta. <b>Stiamo parlando di circa un centinaio di persone potenti e influentissime, politici, economisti, imprenditori e militari collocati in posti chiave e strategici, che annualmente,</b> <b>dal 1954, si riuniscono in piccole cittadine, lontano dagli occhi della pubblica opinione, per assumere decisioni che riguardano il destino di milioni di inconsapevoli persone. Nel corso di questi meeting (nel 2004 lorsignori si sono riuniti in Italia, a Stresa) la stampa è tenuta rigorosamente alla larga e vige per i protagonisti il divieto assoluto di rilasciare qualsiasi tipo di dichiarazione.</b> </div><div style="text-align: justify;">Per capirci, del Bilderberg ha fatto parte il banchiere <b>David Rockfeller</b> (uno dei fondatori) e ne fa tuttora parte <b>Henry Kissinger</b>, il potentissimo segretario di stato di <b>Richard Nixon</b> al centro delle più inquietanti trame internazionali degli anni ’70. Kissinger, per capirci, è l’uomo del golpe cileno e dello <b>scandalo Watergate</b>. Ma senza andare a ritroso nel tempo, e per restare a casa nostra, nel Bilderberg troviamo le tracce dell’ex presidente del Consiglio, <b>Romano Prodi</b>, del neopresidente della BCE, <b>Mario Draghi</b>, del pupillo di casa Agnelli, <b>John Elkan</b>, del numero uno di Telecom Italia, <b>Franco Bernabè</b>, il presidente del consiglio in pectore <b>Mario Monti, </b>e per finire<b> </b><b>Walter Veltroni.</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/FliIZMOWIvk?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-37106108918507918622012-02-14T16:52:00.000+01:002012-02-14T16:52:07.860+01:00Il genocidio SirianoIn questi giorni difficili per l'Italia, che subisce un ennesimo declassamento, da parte dell' Agenzia di rating Standard&Poors, la crisi nera della Grecia, che vive un default simile all'Argentina.<br />
In Sira si stà consumando una guerra di cui nessuno parla, ma grazie alla rete è potuta arrivare a noi una <a href="http://www.nazioneindiana.com/2012/02/09/lettera-aperta-agli-scrittori-di-tutto-il-mondo/" target="_blank"><span style="color: blue;">lettera di denuncia</span> </a>di <strong>Khaled Khalifa</strong><em>, romanziere, poeta e sceneggiatore per la TV e il cinema. Nel 2008 il suo romanzo </em>Elogio dell’odio<em>, in Italia edito da Bompiani, è entrato a far parte della rosa dei finalisti dell’International Prize for Arabic Fiction, il più importante riconoscimento letterario nel mondo arabo. Il romanzo, censurato in patria, è stato tradotto in molte lingue.</em><br />
<em></em><em> </em><br />
<em></em><span style="font-weight: bold;">La repressione in Siria miete ogni giorno decine di vittime innocenti: vengono uccisi anche i bambini e i feriti negli ospedali. E' un bagno di sangue ma nessun paese interviene per fermare questa strage.</span><br />
<span style="font-weight: bold;"> </span><em>"</em>..Non riesco a spiegare nulla di più in questi momenti cruciali, ma spero di avervi esortati a mostrare la vostra solidarietà al mio popolo con i mezzi che riterrete più opportuni. So che la scrittura è impotente e nuda di fronte al frastuono dei cannoni, dei carri armati e dei missili russi che bombardano città e civili inermi, ma non mi va che anche il vostro silenzio sia complice dello sterminio del mio popolo."., queste le parole di <strong>Khaled.</strong><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/PJQptFtkp8o?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: justify;"><strong> </strong></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-10897877614552814132012-02-07T19:13:00.001+01:002012-02-07T19:15:14.116+01:00GasLand<div style="text-align: justify;">"<i>Non sono pessimista, ho sempre creduto che l'umanità, non si lascerà gestire nè dall' avidità nè dall' odio, troverà una soluzione senza distruggere le cose che ama</i>".</div><div style="text-align: justify;">E' la storia di Josh Fox abitante a Milanville in Pennsylvanaia, che un bel giorno si vede recapitare una lettera dalla compagnia del gas la quale informa che il suo terreno è situato sul giacimento di Marcellus, che copre Pennsylvanaia,New york,Ohio e Virgina occidentale e che questo giacimento è l'Arabia Saudita del gas naturale, che potrà affittarlo a questa compagnia per 4750 dollari l'acro, circa 100.000 dollari per i suoi 39 ettari. </div><div style="text-align: justify;">Josh invece di accettare il compenso, decide di andare in fondo alla cosa e armato della sua telecamera parte per un viaggio nelle diverse aree degli Stati Uniti in cui l'estrazione del gas naturale è diventato un vero business, senza nessun controllo per quanto riguarda l'impatto ambientale e le sue conseguenze future. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/_UUykG81z6I/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/_UUykG81z6I&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/_UUykG81z6I&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-43583402248141945002012-02-01T12:02:00.000+01:002012-02-01T12:02:10.054+01:00ACTA(Anti-Counterfeiting Trade Agreement ),il "Bavaglio Globale"<div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"> <span style="background-color: black;"></span></span><b><a href="http://cdn.thejournal.ie/media/2012/01/20120125acta.pdf" target="_blank"><span style="color: blue;">ACTA</span></a></b> (<b style="color: blue;">Anti-Counterfeiting Trade Agreement</b>), o più semplicemente "<i>accordo anti-contraffazione</i>", è stato siglato il 26 gennaio 2012 da circa 40 stati come USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Marocco. Corea del Sud, e i 27 dell'Unione Europea, quindi anche l'Italia. Di questo ‘monstrum’ legislativo internazionale si è parlato molto poco (il testo dell’accordo è rimasto segreto per un anno e mezzo, <a href="http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P7-TA-2010-0058&language=EN&ring=P7-RC-2010-0154" target="_blank">inaccessibile perfino al Parlamento europeo</a>) nonostante le pesanti limitazioni che, una volta in vigore, esso avrà sulla privacy e la libertà degli utenti di internet e sul diritto alla salute e al cibo: diritti fondamentali che verranno sacrificati in nome della tutela dei diritti d’autore e dei brevetti gestiti dalle multinazionali dell’industria musicale, cinematogarfica, farmaceutica e agroalimentare. In una parola, in nome del profitto. </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Nel corso del 2009 trapelano alcune pagine importanti delle prime versioni negoziate di ACTA. Da queste, inizialmente, si evince che ACTA rappresenta un piano per consegnare, scavalcando i parlamenti nazionali dei paesi sottoscrittori, il controllo strategico dei contenuti in Internet all'industria del cinema e della musica<span style="color: blue;">.</span><span style="background-color: white; color: blue;"> </span><b><span style="background-color: white; color: blue;">In ACTA vengono suggerite pene carcerarie “sufficientemente elevate da rappresentare valido deterrente”</span><span style="background-color: white; color: blue;"> </span><span style="background-color: white; color: blue;">per le violazioni del copyright anche senza scopo di lucro</span><span style="background-color: white; color: blue;">. </span><span style="background-color: white; color: blue;">Si apprende inoltre nel corso dell'anno che ACTA è finalizzata ad imporre un controllo forzato sui fornitori di accesso Internet da parte dell'industria del copyright tramite collaborazioni obbligatorie, responsabilità penale in caso di rifiuto, obbligo di intercettazione delle comunicazioni elettroniche senza mandato di un magistrato.</span></b></div><div style="text-align: justify;">L’effetto dell’ACTA che tocca più da vicino i cittadini italiani ed europei riguarda la <b style="color: blue;">privacy</b> <b style="color: blue;">e la libertà degli utenti di internet</b>. L’accordo, infatti, rende le aziende che offrono accesso alla rete (in Italia, ad esempio, <i>Telecom</i>, <i>Vodafone</i>, <i>Infostrada</i>, <i>Tiscali</i>, <i>Tele2</i>, <i>Fastweb</i>, ecc.) <b style="color: blue;">legalmente responsabili per ciò che fanno i loro utenti online non di <span style="background-color: #eeeeee;"></span>fronte alla magistratura nazionale, ma di fronte alle multinazionali titolari di diritti d’autore.</b><br />
A questi soggetti privati l’ACTA riconosce il potere di agire direttamente, senza autorizzazione di un giudice, a tutela dei propri interessi commerciali, facendosi consegnare dai provider informazioni per l’identificazione dei loro utenti sospettati di violazione del copyright. In q<span style="background-color: white;"></span>uanto legalmente corresponsabili della condotta dei loro utenti, <b style="background-color: #f3f3f3; color: blue;">i provider saranno spinti a monitorare preventivamente e costantemente l’att<span style="background-color: white;"></span>ività di tutti i loro utenti.</b><br />
<div style="background-color: #f3f3f3; color: blue;"><b>Ricorrendo a sistemi di filtraggio degni delle peggiori dittature</b><span style="background-color: white;">,</span> <b><span style="background-color: white;">le aziende che offrono accesso alla rete si trasformeranno così in poliziotti del web al sevizio delle multinazionali titolari dei diritti, censurando le proprie reti per evitare guai legali, con evidenti conseguenze sulla riservatezza e la libertà di espressione degli utenti.</span></b></div><a href="http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=1765089622538908879&postID=4358340224814194500" name="more"></a> Non è un caso che, in coincidenza con la firma di Tokyo, il relatore dell’Acta per il Parlamento europeo, l’europarlamentare socialista francese Kader Arif, si sia clamorosamente dissociato e dimesso dal suo incarico, “allertando l’opinione pubblica” e denunciando “nel modo più vivo” la <b style="color: blue;">“mancanza di trasparenza nei negoziati”</b> che hanno portato a un accordo che <b style="background-color: #f3f3f3; color: blue;">“può avere grosse conseguenze sulla vita dei nostri concittadini”</b> e che “pone problemi per l’impatto sulle libertà civili, per le responsabilità che si fanno gravare sui provider, per le conseguenze che avrà sulla fabbricazione di medicinali generici”.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/FXZVugDp5fA?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: xx-small;">fonte :</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Anti-Counterfeiting_Trade_Agreement" target="_blank">wikipedia</a></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.climatrix.org/2012/02/litalia-aderisce-allacta-rischio.html" target="_blank">climatrix</a></span></div><div style="text-align: justify;"></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1765089622538908879.post-38594007504219186942012-01-25T16:04:00.006+01:002012-01-25T18:45:21.629+01:00I SIGNORI della truffa<div style="text-align: justify;">Parole come "spread", "default", "crisi", sono figlie di un sistema che è sotto gli occhi di tutti ma del quale nessun organo di informazione, esclusa la rete internet, divulga, tranne qualche sporadico cenno, del quale nemmeno io ho memoria.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: red; font-size: xx-small;">fonte : <a href="http://www.signoraggio.com%20/" style="color: red;" target="_blank">www.signoraggio.com </a></span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La Società ha in realtà, un unico grosso problema, e se lo è creato con le proprie mani!</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">E’ un problema puramente economico, riguarda infatti <b>l’emissione del Denaro. </b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Tale emissione è decisa, controllata e gestita da Entità Private e non da Governi democraticamente eletti. Dopo centinaia di anni di contraffazioni e illegalità e machiavellismi, queste Entità Private sono ora giunte a controllare intere Nazioni, non più sovrane ma schiave di un meccanismo economico/finanziario conosciuto come <i><b>«signoraggio»</b></i> (con l’aggiunta della forse ancor più grave <i><b>«riserva frazionaria»</b></i>).</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Molto spesso, troppo spesso, gli uomini politici di ogni Nazione chiamati a tutelare e difendere il Popolo che li ha democraticamente eletti, sono corrotti e collaborano con questi malvagi «creatori di moneta». </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Le leggi stesse in materia vengono create a vantaggio dei Banchieri Internazionali. Altre leggi che potrebbero aiutare il Popolo a riscattarsi da questa schiavitù, sono cambiate, alterate o semplicemente ignorate.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Il sistema bancario attuale è basato<br />
su una truffa ignobile e disumana.<br />
<br />
Questa truffa è il «signoraggio» e la <br />
«riserva frazionaria» delle Banche Centrali.</b></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">I sistemi di informazione sono alterati e/o controllati dal Potere Economico dei Banchieri Internazionali Privati e nessun giornale o televisione o radio parlerà mai del «signoraggio» e/o della «riserva frazionaria».</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ci sono stati Presidenti di Stato e uomini di grandezza mondiale che sono caduti sotto i colpi della mano spietata e potente delle Entità Sovranazionali.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Lincoln e Kennedy, ad esempio. Morti per aver creato denaro, a nome e in nome del Popolo, e non in servitù di Banche Centrale «agghindate di denominazioni nazionali»</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">La <b>«riserva frazionaria»</b> ,ovvero un altro astuto modo per creare denaro dal nulla. In poche parole, il sistema bancario può-anzi deve, essendo stabilito per legge - detenere solo una piccola parte dei depositi dei correntisti, utilizzandone una buona parte per creare credito (cioè moltiplicando magicamenteil denaro esistente). Lo Stato stabilisce una riserva minima da detenere e le banche devono tenere una quantità di denaro non inferiore ad essa.In sostanza, se tutti noi volessimo ritirare i soldi che abbiamo depositato sui nostri conticorrente, la banca ci direbbe “niet”: non li hanno , anche se io li avevo materialmente depositati,perché buona parte dei miei risparmi è stata usata per fare credito ad altre persone . Questo concetto astuto e subdolo, che la banca si guarda bene dal rivelarci quando apriamo un conto, fa in modo che si crei dal nulla ulteriore denaro , come semplici bit su uno schermo di computer.Nulla di più semplice. Ma in questo modo si rafforza il danno già prodotto tramite<b> </b><b>«</b><b>fiat money</b><b>»</b><b> </b>, cioè si costruisce un sistema destinato all’inflazione perenne. Inoltre, se tutti nello stesso giorno andassimo a ritirare i soldi dai nostri conti correnti, le banche fallirebbero all’istante per insolvenza (come già accaduto, peraltro).</div><div style="text-align: justify;">Il diritto di <b><i>«signoraggio</i></b>» è il potere del <b><i>«signore»</i></b> di emettere moneta con un valore nominale ampiamente superiore al valore intrinseco e quindi di ricavare un guadagno dalla sovranità sulla moneta. Perché debba farlo una banca privata (qual è Bankitalia S.p.A.) è un mistero..</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMOVUWfzyzla4gpNwQ6sb6snA83uFAGU1pSbU-b6o5myj3vIrCgIZ9CphLIF7gWhBn1GYn_qYjLsa00TmfQCogaX2nBmnYvKRI1JWwcPPqg9IFKx_xL89htlx82N0KKiwqeXQk1MS0d3A/s1600/banconota_slogan_v2_600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMOVUWfzyzla4gpNwQ6sb6snA83uFAGU1pSbU-b6o5myj3vIrCgIZ9CphLIF7gWhBn1GYn_qYjLsa00TmfQCogaX2nBmnYvKRI1JWwcPPqg9IFKx_xL89htlx82N0KKiwqeXQk1MS0d3A/s320/banconota_slogan_v2_600.jpg" width="320" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0