giovedì 13 settembre 2012

I limiti della teoria evoluzionistica di Darwin


La prospettiva storica evoluzionista studia la storia dell'umanità dividendola in diversi periodi, proprio come fa con il presunto corso dell'evoluzione umana.  
Una parte importante della cronologia evoluzionista è costituita da i concetti fittizi come l' Età della Pietra, l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro.
Poiché è questa la raffigurazione immaginaria che è presentata nelle scuole,in televisione e negli articoli di giornale, la maggior parte delle persone accetta questa raffigurazione immaginaria senza porre domande e immagina che gli esseri umani di un tempo vivessero in un'età in cui venivano usati soltanto degli strumenti di pietra primitivi e la tecnologia era sconosciuta.

Invece, quando si esaminano scoperte archeologiche e dati scientifici, emerge un'immagine molto diversa. Le tracce e i resti che sono arrivati fino ad oggi - gli strumenti, gli aghi, i frammenti di flauto, gli ornamenti e le decorazioni personali - mostrano che, in termini culturali e sociali, gli uomini hanno sempre vissuto vite civilizzate in tutti periodi della storia.


Centinaia e centinaia d'anni fa, la gente viveva nelle case, svolgeva attività agricole, si scambiava beni, produceva tessuti, mangiava, faceva visite ai parenti, si interessava della musica, dipingeva, curava i malati, compiva i propri atti di devozione e, in breve, viveva vite normali proprio come quelle che noi abbiamo oggi. Le persone che seguivano i profeti mandati da Dio arrivavano ad avere fede in Lui, l'Uno e Solo, mentre gli altri adoravano idoli. I credenti con fede in Dio obbedivano ai valori morali da Lui stabiliti, mentre gli altri compivano pratiche superstiziose e riti devianti. In tutti i tempi della storia, proprio come oggi, ci sono state persone che credevano nell'esistenza di Dio e pagani e atei.

Naturalmente, nel corso della storia, ci sono sempre stati quelli che sono vissuti in condizioni più semplici e più primitive, come pure delle società dall'esistenza più civilizzata. Ma questo in nessun modo può costituire una prova della cosiddetta evoluzione della storia, poiché ancora oggi mentre una parte del mondo lancia le navette nello spazio, in altri paesi la gente non è ancora abituata all'elettricità. Né questo significa che coloro che hanno costruito le astronavi sono mentalmente o fisicamente più avanzati - e siano più avanti nel progresso lungo la presunta strada evolutiva o siano diventati più evoluti culturalmente - né che gli altri siano più vicini al fittizio uomo-scimmia. Ciò indica solamente delle differenze tra culture e civiltà.

Gli "Evoluzionisti" Non  Spiegano Tutte le  Scoperte Archeologiche.

Alcuni esempi:
Delle pentole, un tavolo tipo e un cucchiaio che risalgono ad un periodo tra il 7.000 e l'11.000 a.C., presentano importanti informazioni sugli standard di vita della gente di quel tempo. Secondo gli evoluzionisti, le persone di quell'epoca avevano solo di recente adottato uno stile di vita organizzato e stavano appena cominciando a civilizzarsi. Invece questi materiali ci dimostrano che non mancava niente, nella cultura di queste persone e che essi vivevano un'esistenza completamente civilizzata. Proprio come noi facciamo oggi, sedevano a tavola, mangiavano usando piatti, coltelli, cucchiai e forchette, ricevevano ospiti e offrivano loro dei rinfreschi - in breve vivevano vite normali. Quando si esaminano i ritrovamenti nel loro complesso, si scopre che per sensibilità artistica, conoscenza medica, mezzi tecnici e vite quotidiane, la gente del neolitico viveva vite completamente umane, proprio come coloro prima e dopo di loro.
Questa collana di pietre e conchiglie del Tardo Neolitico rivela non solo le capacità e i gusti artistici delle persone dell'epoca, ma anche che possedevano la tecnologia necessaria per produrre questi oggetti decorativi.

 
Grani di collana di 12.000 anni
Secondo gli archeologi, queste pietre, risalenti a circa il 10.000 a.C., erano usate come grani per collane. Particolare attenzione meritano i fori perfettamente regolari in queste pietre dure, poiché per forarli devono essere stati usati degli strumenti di acciaio o ferro. 




Un bottone di 12.000 anni

Questi bottoni in osso, usati nel 10.000 a.C. circa, dimostrano che la gente dell'epoca aveva vestiti che prevedevano chiusure. Una società che usa dei bottoni deve anche avere familiarità con la cucitura, la sartoria e la tessitura.
                                         
I flauti nelle immagini hanno in media 95.000 anni. Le persone che vivevano decine di migliaia di anni fa possedevano un gusto per la cultura musicale.




   Questo punteruolo di rame, risalente al 10.000 circa a.C., è la prova che si conoscevano e si estraevano i metalli, che li si forgiava anche durante il periodo in questione. Il rame grezzo, che si trova normalmente in forma di cristalli o polvere, compare negli strati di roccia antica e dura. Qualunque società che abbia realizzato un punteruolo di rame, deve aver riconosciuto il rame grezzo, essere riuscita ad estrarlo dalla roccia e aver avuto i mezzi tecnologici per lavorarlo. Questo dimostra che costoro non erano stati affatto, di recente, dei primitivi come sostengono gli evoluzionisti.

 

Questi aghi e punteruolo, che risalgono a circa 7/8.000 anni avanti Cristo, offrono una prova importante della vita culturale delle persone dell'epoca. Le persone che usano punteruoli e aghi chiaramente conducono delle vite completamente umane e non delle esistenze animalesche come sostengono gli evoluzionisti.





1. Intarsio in pietra risalente a circa il 10.000 a.C.
2. Pestelli risalenti all'11.000 a.C.
3. Uno strumento di ossidiana che risale al 10.000 a.C.
4. Oggetti in pietra che risalgono all'11.000 a.C.
5. Manufatto in pietra risalente al periodo tra il 9.000 e il 10.000 a.C., con tracce di intarsi in malachite
6. Un intarsio in pietra con incavo che sembra un chiodo, risalente a circa il 10.000 a.C.
7. Un martello che risale al 10.000 a.C.



Questi strumenti di pietra risalgono al periodo tra il 10.000 e l'11.000 a.C.. Immaginate di voler creare uno di questi oggetti colpendoli o strofinandoli l'uno con l'altro, nel modo in cui gli evoluzionisti sostengono si facesse a quell'epoca. Provate a fare dei fori regolari come quelli della figura 4. Indipendentemente da quante volte colpirete il pezzo di pietra nella vostra mano, non riuscirete mai a fare un foro così preciso. Per farlo, avrete bisogno di usare un trapano fatto di qualche sostanza più dura, come l'acciaio.

fonte: harunyahya.org