E' certamente uno strano caso quello del Magistrato Ferraro, uniche notizie quelle di alcuni Blog indipendenti come questo , e un servizio di SKY tg24 . La vicenda ha sicuramente dei lati a dir poco "inquietanti".
Rimosso per "motivi di salute" dal CSM e costretto ad una perizia pisichiatrica "d'ufficio", semplicemente perchè ha ritenuto opportuno segnalare dei fatti "ambigui" e non "normali", consistenti in incontri nel corso dei quali i convitati – sei uomini, cinque donne ed alcuni ragazzini, si davano ad attività sessuale di gruppo, assumevano droghe durante i festini , parlavano in lingue strane, forse dialetti medievali, con uso di parole e comandi che lasciano chiaramente intendere l’esercizio di un controllo mentale - psichico, da parte di alcuni alti gradi militari sugli altri soggetti presenti in quella casa.
Come lui stesso ha dichiarato tali episodi avvenivano nella zona della Caserma della Checchignola dove nel 2008 risiedeva. Inoltre il Magistrato ha dichiarato che qualche giorno prima di essere assassinata Melania Rea, ella si trovasse negli uffici della procura di Roma. Nessuna traccia di questa presenza nella vicenda processuale della stessa.
Se fosse accertata invece aprirebbe dei risvolti inquietanti, che potrebbero aprire uno scenario certamente diverso da quello mostrato come un semplice omicidio "passionale".
Scenario in cui elementi della massoneria si intrecciano con il satanismo e con elementi delle forze militari, tutti soggetti "apparsi" in diverse vicende di cronaca Italiana, e mai chiarite del tutto, come nel caso del mostro di Firenze. E' forse per questo che si trovava lì, per denunciare tutto questo?
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